Primo passo verso la piattaforma Xbox unificata che Microsoft sembra avere in mente ormai da un po', Gears of War: Ultimate Edition è il remake del third person shooter targato Epic Games che nel 2006 ha rivoluzionato il genere, offrendo un gunplay solido come non mai e un comparto multiplayer che ha fatto storia.
La guerra che ha devastato il pianeta Sera, le vicende personali di Marcus Fenix e il disperato tentativo del suo team di respingere l'attacco delle crudeli Locuste vengono dunque raccontati in una veste rinnovata e spettacolare, grazie all'uso di cutscene di eccellente qualità, rifatte da zero, che rappresentano però solo la proverbiale punta dell'iceberg per un'opera di rimasterizzazione realizzata con passione, cura per i dettagli e intelligenza, in cui gli sviluppatori si sono divertiti ad arricchire gli scenari di particolari inediti funzionali alla trama. La versione Xbox One del gioco ci aveva certamente convinti in tal senso, pur offrendo alla fine dei conti un comparto tecnico ottimo ma meno brillante di quanto fosse lecito attendersi da una produzione first party di tale livello, vedi la scelta dei 30 fps per la campagna in single player e qualche piccola incertezza nelle prestazioni. Assolutamente nulla da dire, invece, sulla resa del multiplayer competitivo, che girava a sessanta frame al secondo solidissimi e che ha rapidamente conquistato sia i nostalgici che i novizi, debuttando con successo negli eSport. Quali erano dunque le nostre aspettative per Gears of War: Ultimate Edition su PC? Semplice: un prodotto ancora più evoluto, privo di limitazioni dal punto di vista tecnico ma con gli stessi, validissimi contenuti dell'edizione Xbox. Siamo stati accontentati?
Gears of War: Ultimate Edition si conferma un remake di grande valore, ma dalle performance altalenanti
Il single player
Sul fronte della struttura, come già accennato, la versione Windows 10 di Gears of War: Ultimate Edition riprende esattamente quanto visto su Xbox One, nella fattispecie una campagna in single player arricchita dai cinque capitoli presenti originariamente solo nella prima edizione per PC, per una durata totale di circa dieci ore.
La storia è giocabile in modalità multiplayer cooperativa ed è coadiuvata da un contorno di interessanti extra che si sbloccano man mano, come ad esempio i fumetti di Gears of War. Le missioni propongono esaltanti scontri a fuoco ma anche boss impegnativi (come quello, inedito, con l'enorme Brumak), e sono dotate bivi che esaltano la rigiocabilità della campagna, da completare più volte puntando proprio sulla co-op e sui livelli di difficoltà più alti per ottenere una sfida esaltante. Certo, l'intelligenza artificiale dei compagni e dei nemici è rimasta la stessa, discreta ma spesso soggetta a svarioni: da un lato è evidente un atteggiamento attivo durante gli appostamenti, con le Locuste che escono dai ripari e ci vengono incontro per un attacco frontale; dall'altro capita di frequente che non si accorgano della nostra presenza quando le aggiriamo e ci avviciniamo, dando vita a situazioni quantomeno bizzarre. Il gunplay, solidissimo, valorizza in modo deciso un arsenale ricco di personalità, grazie in particolare alle quantità limitate di munizioni disponibili in giro per singola arma, che portano a cambiare spesso l'equipaggiamento che utilizziamo in battaglia e, dunque, a scoprire i vantaggi di strumenti alternativi.
Il multiplayer
Le diciannove mappe di Gears of War: Ultimate Edition assicurano una grande varietà e differenti approcci strategici nel multiplayer competitivo, che rappresenta per molti versi il fulcro di questa produzione. Così come accaduto per gli scenari della campagna, le location sono rimaste coerenti con le rispettive versioni originali, introducendo però sostanziali modifiche alle strutture poligonali e, ovviamente, alle texture.
Il feeling di stage storici come Ingorgo, Mausoleo o Canali è rimasto invariato, le posizioni da conquistare per avere più chance di vincere sono le stesse, così come l'ubicazione delle armi più potenti (Boomshock, Martello dell'Alba, Arco Torque, eccetera) e delle granate. Per i nostalgici è dunque un po' come tornare a casa, con la grossa differenza dei 60 frame al secondo, che cambiano le carte in tavola e ci consegnano un'esperienza mai così fluida e reattiva. Sul fronte delle modalità è stato fatto il possibile per unire numeri e popolarità, con un totale di nove varianti che includono Deathmatch a Squadre, Re della Collina e Zona di Guerra, ma anche modalità più "ristrette", come Esecuzione Gnasher per quattro partecipanti. In termini di oggetti sbloccabili spiccano i diciassette personaggi provenienti da Gears of War 3. È presente anche su PC il selettore che consente di impostare la zona geografica per il matchmaking, così da sfruttare i server dalla minore latenza, ma manca purtroppo un elemento che avrebbe senz'altro aumentato il valore di questa produzione, vale a dire una funzionalità cross-platform per fare in modo che gli utenti Windows potessero sfidare gli utenti Xbox e viceversa. I server sono stati aperti solo da alcuni minuti: pur nutrendo pochi dubbi sulla qualità dell'esperienza online, visto il suo ruolo centrale nel quadro del prodotto, provvederemo ad aggiornare l'articolo per confermare che tutto funzioni a dovere.
Il multiplayer - aggiornamento
Come promesso, eccoci a fare il punto sulla funzionalità del comparto multiplayer di Gears of War: Ultimate Edition per PC a qualche giorno dal lancio. I contenuti, come detto, sono gli stessi dell'edizione Xbox One, che abbiamo potuto provare per un bel po' di tempo; confermiamo inoltre la mancanza del cross-platform, una feature che a nostro avviso, nell'ottica di una piattaforma Windows unificata, sarebbe dovuta rientrare fra le priorità degli sviluppatori. Purtroppo l'infrastruttura Microsoft lascia molto a desiderare, con alcune mancanze clamorose e varie problematiche ad affliggere il Windows Store, in particolare per quanto concerne il download e l'aggiornamento dell'applicazione. Durante le partite online si paga inoltre la mancata ottimizzazione tecnica già denunciata per il single player, con scatti che costringono ad abbassare i parametri grafici per poter contare sulla fluidità necessaria a ottenere una certa precisione durante i movimenti e gli attacchi. Non la dimostrazione di forza che ci aspettavamo dalle DirectX 12, insomma. Parliamo fortunatamente di aspetti che di certo verranno messi a posto con i prossimi update, e che vanno a incardinarsi su di un telaio solido ed efficiente, con un matchmaking rapido (ma occhio a ottenere un NAT aperto), molti utenti online e partite in grado di coinvolgere e divertire esattamente come su Xbox One.
La versione PC
Al di là di quanto detto sull'ottimo gameplay e la ricca struttura di Gears of War: Ultimate Edition, che conosciamo già e che abbiamo apprezzato nel corso di questi mesi su Xbox One, è chiaro che per la versione PC il discorso relativo al comparto tecnico è centrale. Ci troviamo infatti di fronte a un titolo che sulla carta utilizza le DirectX 12, che può spingersi fino alla risoluzione di 4K, non ha limitazioni in termini di frame rate (si può decidere liberamente se bloccare o meno gli fps a 30) e dunque dovrebbe poter chiudere la bocca a chi (il sottoscritto per primo) aveva fatto notare qualche opacità nella versione console.
Orbene, finora si è parlato spesso delle nuove librerie Microsoft per il loro apporto in termini prestazionali, sbandierando benchmark dai risultati incredibili rispetto alle DirectX 11. Purtroppo non abbiamo avuto modo di apprezzare cotanta meraviglia, sperimentando invece un frame rate che in campo aperto diventa spesso ballerino (sebbene la situazione migliori con i driver NVIDIA dedicati), il tutto su di un sistema in grado di far girare Dying Light: The Following a 60 frame al secondo, Rise of the Tomb Raider con prestazioni di tutto rispetto (al netto di qualche accorgimento) ma soprattutto Batman: Arkham Knight (ovviamente il riferimento è all'attuale versione del gioco) a 1080p e sessanta fotogrammi al secondo con tutte le regolazioni al massimo. Non abbiamo citato il titolo Rocksteady a caso, visto che utilizza lo stesso motore grafico di Gears of War. Il leak riguardante i requisiti di sistema della Ultimate Edition ci aveva preoccupato, erano troppo tendenti all'alto pur considerando il grande lavoro svolto sugli asset, ma la realtà è appunto quella di un gioco che necessitava di un'ottimizzazione migliore. Il contatore di FRAPS e quello NVIDIA vengono bloccati dal software e non ci è dunque stato possibile verificare l'entità delle incertezze, ma nelle situazioni più concitate sono abbastanza evidenti, soprattutto se l'impostazione della qualità delle texture è regolata su "altissimo", che probabilmente è il valore pensato per chi gioca a 4K, visto che parliamo di 20 GB di trame che il motore si trova a dover gestire. Impostando le texture su "alto" e le ombre su "basso" la situazione migliora, ma mancano regolazioni avanzate relative all'antialiasing (c'è solo l'FXAA, per il momento) e nel file di configurazione del gioco sembrano esserci molti effetti disattivati in partenza, forse proprio per evitare performance deludenti su macchine che, in teoria, dovrebbero poter far girare questo titolo senza problemi. Cerchiamo anche qui di essere chiari: la resa visiva di Gears of War: Ultimate Edition su PC è ottima, le texture sono nitide e sono stati ulteriormente migliorati alcuni effetti rispetto alla versione Xbox One, ma sul fronte delle prestazioni ci aspettavamo di più, considerando l'uso delle DirectX 12 e l'hardware impiegato per i test.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: AMD FX 8320
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 970 Jetstream
- Memoria: 8 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 10
Requisiti minimi
- Processore: Intel Core i5 da 2,7 GHz, AMD FX a sei core
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 650 Ti, AMD Radeon R7 260X
- Memoria: 8 GB di RAM
- Hard disk: 60 GB richiesti
- Sistema operativo: Windows 10 a 64 bit
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i5 da 3,5 GHz, AMD FX da sei core
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 970, AMD Radeon R9 290X
- Memoria: 8 GB di RAM
- Hard disk: 60 GB richiesti
- Sistema operativo: Windows 10 a 64 bit
Conclusioni
Gears of War: Ultimate Edition si conferma su PC un remake di grande valore, in grado di proporre un gameplay ancora oggi validissimo, una campagna coinvolgente e un comparto multiplayer fra i migliori in circolazione. L'impiego delle DirectX 12 avrebbe dovuto rendere questa edizione davvero "definitiva", mettendo insieme lo straordinario impatto visivo garantito dalle risoluzioni più alte e un frame rate sbloccato anche per il comparto single player, ma allo stato attuale si registrano incertezze che lasciano l'amaro in bocca e risultano difficilmente giustificabili, specie se si considerano le sproporzionate richieste hardware del gioco.
PRO
- Gameplay ancora attuale, solido e spettacolare
- Campagna in single player estesa, un valore aggiunto
- Ottimo lavoro di rifacimento degli asset, anche il single player a 60 frame al secondo
CONTRO
- Prestazioni altalenanti, ottimizzazione mediocre
- Niente multiplayer cross-platform su Xbox One e PC
- Intelligenza artificiale talvolta discutibile