Call of Duty: Infinite Warfare è ufficialmente alle porte. Mancano due mesi prima di sedersi sul ponte della Retribution; adesso, però, è tempo di tornare saldamente con i piedi per terra e affrontare l'ultimo DLC di Black Ops III. Il menu portato in tavola dai talentuosi ragazzi di Mark Lamia è quello solito, ovvero quattro mappe multiplayer e la nuova ambientazione Zombies, Revelations, che chiude la storia di Richtofen, Dempsey, Takeo e Nikolai. Tutto come da manuale, quindi, e al solito prezzo. Cerchiamo di capire se questi contenuti extra valgono i nostri 14.99€
Salvation è l'ultimo DLC per Call of Duty: Black Ops III. Un addio in grande stile!
A spasso nel tempo e nello spazio
Con Rupture torniamo indietro al 2008, visto che siamo di fronte ad un remake in salsa futuristica della mappa Outskirts. Il setting originario era quello di una cittadina tedesca semidistrutta, ora invece siamo all'interno di un compound di generose dimensioni fatto di moderne strutture e vecchi capannoni. Una location decisamente poco memorabile: la mappa non è piatta, si può entrare negli edifici, ci sono piccole piazze e barriere dove ripararsi, ma il feeling da combattimento urbano non è certamente esaltante. A provare a rendere il tutto più elettrizzante ci sono i mech da pilotare. Purtroppo sono lenti e poco efficaci: non proprio un plus indimenticabile.
Call of Duty ci ha abituato ormai da anni a setting bizzarri, ma questa volta Treyarch ha senza dubbio esagerato, ma lo ha fatto decisamente bene. Ve lo ricordate Micromachines? Vi ricordate quanto era bello correre nei "minuscoli" panni di vetture su percorsi casalinghi, schivando oggetti di uso comune? Ecco le sensazioni sono le stesse visto che ci troviamo a combattere su un tavolo da picnic, ingombro di hamburger, bicchieri, patatine fritte, hotdog e ciambelle. Una bella mappa, ovviamente coloratissima e molto frenetica, col classico design a tre corsie, intricata il giusto e perfetta per mettere alla frusta tutte le possibilità extra di movimento. Con Citadel rimaniamo in tema di ambientazioni che hanno poco a che fare con la guerra moderna, avanzata o futura che dir si voglia. La foresta maledetta piena di alberi spettrali e il castello con i suoi "bui" corridoi, i saloni lugubri e tetri sembrano portarci in zona Dark Souls. Call of Duty e Dark Souls sono giochi agli antipodi certo, accomunati però da una aspettativa di vita bassissima... Basta mettere piede nel castello, dove angoli ciechi e improvvise aperture sono i luoghi perfetti per imboscate e combattimenti ravvicinati. Ma non mancano anche grotte, torri, cascate e lunghi tunnel. Senza dubbio è la mappa migliore del pacchetto, non solo per il suo design, ma anche da un punto di vista prettamente tecnico, con un bel sistema di illuminazione a "colorare" gli ambienti interni.
Outlaw ci porta invece nel vecchio West, prendendo come base di partenza Standoff di Call of Duty: Black Ops II. Un altro remake, insomma, ma se Rupture era vecchio di otto anni, qui sono solo quattro. Di conseguenza si perde molto in freschezza, anche se ad onor del vero la mappa era buona prima ed è buona anche ora. Un livello di dimensioni medie, combattimento urbano al cento per cento, dove è possibile entrare in qualunque edificio. Vale qui quanto scritto per Citadel: Treyarch ha davvero fatto un buon lavoro visivamente, sia in termini tecnologici, con texture pulite e una buona illuminazione, sia in termini di "messa in scena", con ambienti ricchi e perfettamente coerenti con l'ambientazione. Non manca nulla a questo paese in costruzione. C'è il saloon, c'è il treno, ci sono le carovane. Davvero una bella mappa, solo non proprio inedita. E poi c'è il capitolo finale della campagna Zombies, Revelations. Siamo in un cottage di campagna, insieme al buon Malcolm McDowell, solo che invece della placida brughiera inglese, ci troviamo ai confini dell'universo, alla mercé di titaniche entità prese di peso dal ciclo di Chtulu, tra templi maledetti, prigioni, portali che ci trasportano in campi di battaglia passati e pianeti in disgregazione. Il tutto illuminato alla maniera dei bei film italiani di genere di una volta. Chi ama alla follia Mario Bava apprezzerà quindi il lavoro di Treyarch. Siamo di fronte al meglio del meglio di questa modalità: Revelations è enorme, complessa, intricata, piena zeppe di cose da costruire e ovviamente easter egg.
Conclusioni
PRO
- Maestosa mappa Zombie
- Tecnicamente molto valido
CONTRO
- Due mappe remake
- Rupture è decisamente debole