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Hacking a 4K

Due settimane dopo l'uscita su PlayStation 4 e Xbox One, Watch Dogs 2 arriva anche su PC

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   01/12/2016
Watch Dogs 2
Watch Dogs 2
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Marcus "Retr0" Holloway, un hacker ventiquattrenne dotato di notevoli abilità atletiche, riesce a entrare nei server della Blume e a cancellare il proprio profilo, sottraendosi così dai radar delle forze dell'ordine. La prova d'abilità gli vale l'ingresso nel DedSec di San Francisco, un gruppo determinato a rivelare al mondo i loschi affari della spietata multinazionale che, utilizzando il ctOS 2.0, è solita schedare le persone, spiare le loro preferenze a fini commerciali e finanche orientarne le scelte politiche. Nell'ottica di una nuova e variopinta crew, formata da persone molto particolari, Marcus si dedica dunque al completamento di missioni di vario genere in giro per la Bay Area, con il fine ultimo di far ottenere al gruppo un numero di follower sufficiente a condividere la potenza di calcolo necessaria per bucare i server del nemico ed esporne pubblicamente le malefatte. È questo l'incipit di Watch Dogs 2, il nuovo action adventure sviluppato da Ubisoft, che approda su PC a due settimane di distanza dall'uscita su PlayStation 4 e Xbox One. Un'attesa ben ripagata? Scopriamolo insieme.

Watch Dogs 2 è splendido da vedere su PC, forte di una conversione ben fatta e di un sandbox ricco

Meno oscuro ma più ricco

Watch Dogs 2 prende le distanze dal primo episodio della serie sotto vari aspetti, visto che cambiano del tutto i protagonisti e lo scenario; ma è in particolare il tono della trama a sorprendere:

Hacking a 4K

Aiden Pearce agiva per vendetta nei confronti di chi aveva provocato la morte di sua nipote e utilizzava la tecnologia come un mero strumento per i propri fini, mentre Marcus vuole distruggere la Blume più che altro per principio, sebbene la profilazione aggressiva utilizzata dalla società gli sia valsa un'ingiusta condanna qualche anno prima. Cambiano i presupposti, cambia l'atmosfera generale e, possiamo dirlo, la narrazione non ne giova granché, sebbene stavolta i comprimari godano di una caratterizzazione molto più riuscita, in particolare il misterioso e folle Wrench. Le mancanze dal punto di vista della storia vengono però compensate da una mappa grande il doppio della Chicago originale, che include non solo la città di San Francisco ma anche zone come Marin, Oakland, Civic e la Silicon Valley; e da meccanismi di gameplay più sfaccettati e interessanti, specie grazie all'introduzione dei droni, che aumentano non di poco il tasso strategico dell'azione. L'approccio in realtà non è distante da quello del primo Watch Dogs, ma sono aumentate le cose da fare e da vedere. Convincono in particolare le missioni secondarie, forti di un design che nulla ha da invidiare alle quest principali, anzi spesso foriere di sperimentazioni affascinanti.

Abilità e crescita

La probabilità di portare a completamento le missioni in Watch Dogs 2 va di pari passo con la crescita del nostro personaggio, che può sbloccare nuove abilità tramite un ricco albero, utilizzando i punti esperienza guadagnati sul campo per ottenere un hacking più immediato di qualsiasi tipo di veicolo, migliorare le proprie capacità di combattimento, aggiungere funzionalità alla violazione dei telefoni dei nemici e finanche attivare protocolli di sicurezza o fare false soffiate alle gang per sbarazzarsi rapidamente di un bersaglio scomodo.

Hacking a 4K

La trama, come detto, non decolla e anche su PC si assiste a un fastidioso livellamento audio sballato dei dialoghi durante alcune cutscene (in particolare le prime), ma l'abbondanza di tutto il resto e la solidità dell'impianto, che si pone come la naturale evoluzione del primo capitolo, fanno chiudere senz'altro un occhio rispetto a tali mancanze. La stragrande quantità di veicoli che possiamo "prendere in prestito" per le strade della città, il discreto arsenale e i tanti easter egg vanno insomma a disegnare il quadro di un'esperienza coinvolgente e appassionante, pensata più per un approccio stealth che per gli scontri frontali (infatti il gunplay non sbalordisce, anzi), e in tal senso decisamente riuscita. Le guardie che pattugliano le "zone vietate" sono infatti abbastanza scaltre, chiamano rapidamente i rinforzi e tendono a circondarci forti del fatto che lo stato d'allerta non rientrerà se non dopo alcuni minuti. Resistere ai loro colpi è praticamente impossibile e non ci sono potenziamenti che possano indurirci la pelle, dunque dovremo curare molto bene la pianificazione, specie utilizzando i droni a cui abbiamo accennato in precedenza, per attivare trappole ambientali e mettere fuori gioco i nemici silenziosamente, uno alla volta.

Il multiplayer dinamico

A differenza della versione console, che sulle prime ha avuto dei problemi in tal senso, su PC il multiplayer dinamico di Watch Dogs 2 funziona da subito e senza inconvenienti. L'approccio scelto dagli sviluppatori è interessante, in quanto hanno inserito una serie di attività che si incastrano in maniera trasparente con l'azione in single player, segnalandoci missioni che possiamo completare in cooperativa con altri utenti oppure bersagli che dobbiamo provare a hackerare prima che si allontanino dalla nostra posizione. Non manca inoltre una modalità più strutturata, "Cacciatore di taglie": una sorta di frenetico uno-contro-tutti in cui il ricercato deve fuggire dagli altri giocatori e dalla polizia.

La versione PC

Siamo ormai ben abituati al ritardo dei titoli Ubisoft su PC rispetto alle console, dunque abbiamo accolto in maniera comprensiva la notizia che il gioco sarebbe approdato sulla piattaforma Windows il 29 novembre anziché il 15. Certo, parliamo di un franchise che proprio su PC ha una storia molto particolare, visto l'evidente downgrade a cui hanno sottoposto il primo capitolo per far fronte alla release cross-platform. È stata dunque grande la sorpresa quando, lanciato il titolo a 4K e con tutti gli effetti al massimo, ci siamo trovati a giocare le prime fasi della campagna a circa quaranta frame al secondo;

Hacking a 4K
Hacking a 4K
Hacking a 4K

a maggior ragione perché la configurazione di prova non rappresenta di certo la soluzione migliore per gestire agilmente contenuti in Ultra HD. Il mistero è poi stato svelato quando, completata la "prova del fuoco" di Marcus nella sede della Blume, ci siamo affacciati sull'enorme open world della Bay Area, accusando in quel caso cali abbastanza evidenti nella fluidità, vista la ricchezza dell'ambientazione e il conseguente carico sulla GPU. È rimasta tuttavia l'ottima sensazione iniziale, in quanto alla risoluzione di 4096 x 2160 pixel l'esperienza di gioco su PC con una GTX 1070 neanche overclockata è di poco inferiore a quanto disponibile su PlayStation 4 Pro, al netto della sostanziale differenza in termini di dettaglio ed effettistica. Dunque è vero, si scende spesso nel terreno dei 20-25 frame al secondo, specie nelle zone più popolate della mappa e durante i cambi di direzione in auto, ma la sincronia verticale mantiene una coerenza nello scorrimento dei fotogrammi e non si avverte dunque una grave sensazione di scattosità. I motivi dietro questo "peso" sono da ricercarsi non solo nell'altissimo numero di pixel sullo schermo, ma anche e soprattutto nella presenza di un pack supplementare di texture ad alta risoluzione del peso di 6 GB (è possibile scegliere se scaricarlo o meno, ad ogni modo), pensate apposta per il 4K, e nella possibilità di attivare una serie di dettagli extra. Le opzioni sono in verità numerosissime e consentono di regolare l'esperienza in base alla configurazione di cui disponiamo: si va dalla già citata risoluzione alla sincronia verticale, dal supersampling al campo visivo, passando per geometria, dettagli extra, terreno, vegetazione, texture, filtri texture, ombre, ombre dei fari, acqua, riflessi, riflessi dello screen space, nebbia, profondità di campo, motion blur e bloom. A ciò si aggiungono le opzioni relative all'antialiasing, con la possibilità di selezionare quello temporale per un carico inferiore ma ottimi risultati, in combinazione magari con il leggiadro FXAA per le schede NVIDIA. Per l'appunto, tantissime regolazioni di fino che disegnano il quadro di una conversione realizzata con una certa cura, i cui limiti in termini prestazionali dipendono quasi del tutto dalla maggiore qualità visiva rispetto all'edizione console, che appare evidente quando si osserva la nitidezza delle superfici e delle proiezioni sul terreno. Torniamo dunque coi piedi per terra: per giocare sul PC di prova con un frame rate che si avvicina ai 60 fotogrammi al secondo bisogna optare per i 1440p e magari abbassare lievemente la qualità delle ombre. Dispiace che non esista, in pratica, una combinazione ultra in grado di assicurare una fluidità granitica, ma questo accade per via della sostanziale differenza fra le situazioni in cui ci muoviamo a piedi, che vengono gestite con agilità finanche a 4K, e quelle in cui prendiamo un'auto e ci lanciamo in un furioso inseguimento, sequenze queste ovviamente più gravose dal punto di vista computazionale. Ci sentiamo comunque di dire che il lavoro svolto da Ubisoft per la versione PC di Watch Dogs 2 è encomiabile, specie se confrontato con le esperienze precedenti della casa francese, e considerando che ulteriori rifiniture potrebbero migliorare ulteriormente la situazione.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i5 6600K
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1070 Jetstream
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 10

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core i5 2400S, AMD FX 6120
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 660, AMD Radeon HD 7870
  • Memoria: 6 GB di RAM
  • Hard disk: 50 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 7 SP1, Windows 8.1, Windows 10 a 64 bit

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core i5 3470, AMD FX 8120
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 780, AMD Radeon R9 290
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Hard disk: 50 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 7 SP1, Windows 8.1, Windows 10 a 64 bit

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery uPlay
Multiplayer.it
8.5
Lettori (54)
7.8
Il tuo voto

L'arrivo di PlayStation 4 Pro ha senz'altro modificato l'equilibrio nel rapporto fra PC e console, ma l'ottimo lavoro svolto da Ubisoft per Watch Dogs 2 conferma la superiorità tecnica della piattaforma Windows, al netto ovviamente di una componentistica molto più costosa. Pur non riuscendo a offrire un frame rate assolutamente solido nell'ambito delle impostazioni ultra, dato il carico molto differente nelle situazioni a piedi e in auto, il gioco consente di osare anche a 4K su configurazioni pensate per risoluzioni inferiori, e ci consegna una San Francisco assolutamente splendida nei suoi panorami, più dettagliata e dotata di un'effettistica superiore a quanto visto su PlayStation 4 e Xbox One.

PRO

  • Ottimo lavoro di conversione su PC
  • Sandbox molto ricco, scenario splendido
  • Meccaniche stealth profonde e sfaccettate...

CONTRO

  • ...ma non chiedetegli di fare il third person shooter
  • Trama priva di acuti, protagonista un po' anonimo
  • Qualche problema nei livelli audio