Il primo fraintendimento che va subito evitato è sulla natura dei contenuti di Porno Studio Tycoon: sì, è un gioco che parla dell'industria pornografica; no, non offre contenuti pornografici. Certo, alcuni disegni hanno dei dettagli sexy, ma non ci sono nudi e non ci sono scene di sesso esplicito.
Ci dispiace, ma per le vostre attività masturbatorie quotidiane è meglio che guardiate da un'altra parte. Chiarito questo dettaglio, che ha fruttato al gioco molte recensioni negative su Steam, cerchiamo di capire di che cosa stiamo parlando. Come il titolo fa ben intuire, Porno Studio Tycoon è un gestionale puro, nel senso che tenta di simulare il funzionamento del mercato dei film pornografici professionali, riproducendolo soprattutto dal punto di vista economico. Insomma, nonostante il tema allegro, ci troviamo più dalle parti di Hollywood Mogul che della serie Hunie. È qui però che arriva un primo problema: la traduzione in inglese. Zitrix Megalomedia è un piccolo team russo, evidentemente con pochi fondi a disposizione. Non si spiega altrimenti come mai i testi siano stati tradotti in modo così grossolano. Soprattutto la parte del tutorial, una delle più dialogate ed essenziali per capire le meccaniche di gioco, che non sono semplicissime, è veramente pessima. Non siamo dalle parti di Google Translate, ma poco ci manca. Comunque, scavando tra le frasi poco comprensibili, si riesce a ricavare una prima impressione del gioco e dei suoi punti chiave. A questo punto non ci rimane che avviare la nostra prima partita e tentare di diventare i nuovi Riccardo Schicchi del pianeta.
Abbiamo recensito Porno Studio Tycoon e conquistato il mercato del porno: scopritelo con noi
Un mercato in erezione perpetua
Come già accennato, Porno Studio Tycoon simula il mercato del porno professionale. Volendo si tratta di un limite, visto che rimangono fuori molti settori dell'industria pornografica che ormai sono trainanti, ma evidentemente si è scelto di non disperdere le risorse a disposizione per lo sviluppo in mille rivoli, concentrandole invece su un unico aspetto.
Le opzioni di personalizzazione delle partite non sono moltissime. All'inizio si può scegliere se si vuole partire con calma, sbloccando i diversi aspetti del gioco con gradualità, oppure se si vogliono avere tutte le opzioni disponibili sin da subito. Si possono anche selezionare diversi livelli di difficoltà, che variano la disponibilità economica iniziale, il numero di attori scritturabili e così via. Avviata la partita ci si trova di fronte a una cartina del globo terrestre in cui vengono segnate alcune nazioni, con relativa domanda di porno. I mercati principali sono USA e Cina, ma ce ne sono anche di secondari interessanti su cui investire. L'importante è capire cosa vuole il pubblico a cui tenteremo di vendere i nostri prodotti e agire di conseguenza. Ad esempio se al pubblico USA piacciono le attrici con le tette grosse impegnati in film "extreme", bisognerà tenerne conto, altrimenti le vendite saranno scarse. E qui possiamo accennare a un altro grosso limite di Porno Studio Tycoon, ossia la varietà, di cui però parleremo più avanti. Torniamo al nostro mercato globale. Capito dove vogliamo vendere e cosa dobbiamo provare a vendere, facendoci aiutare anche dai resoconti di cui il gioco è pieno, sia in forma scritta che di grafici (inizialmente si hanno poche informazioni, quasi tutte indirette, ma con la crescita dell'attività si potranno spendere soldi in analisi dettagliate realizzate da professionisti, che ci aiuteranno ad orientarci), possiamo dedicarci a girare i nostri film.
Ciak, si tro… gira!
Per realizzare un film la prima cosa da fare è scritturare degli attori. In particolare sono importanti le attrici, ma contano molto anche il regista e l'operatore di cinepresa, che possono fare la differenza tra un prodotto dozzinale e uno di successo. Ogni attore ha delle preferenze e delle abilità, tutte legate ai generi di cui parlavamo nel paragrafo precedente.
Ovviamente gli artisti e le artiste hanno costi diversi a seconda della loro qualità complessiva, che viene valutata in stelle. In fase di scritturazione va sempre considerato che bisogna avere il giusto numero di uomini e donne per le diverse scene, perché Porno Studio Tycoon non prevede la possibilità di girare film gay (essendo stato sviluppato nella virile e tollerante Russia di Putin non ce ne stupiamo, visto che ci sono leggi che impediscono la diffusione di contenuti gay-friendly). Risolto il problema performer, bisogna affittare una location dove girare il film. Quindi occorre posizionare gli attori a seconda del tipo di scena che si vuole realizzare; nel caso sistemare colori e fuoco della macchina da presa con il computer Pornotron 2000, per avere immagini più nitide e, volendo, si possono fare pause per far riposare gli attori, durante le quali li si può far mangiare, dandogli più motivazione. L'importante, in ultima analisi, è riuscire a girare delle scene degne di questo nome, dare un nome al video prodotto e lanciarlo sul mercato. In base alla qualità della produzione e alla forza della domanda, si faranno più o meno soldi e piano piano si avrà accesso a nuove possibilità come una sala di montaggio professionale o delle agenzie per il casting per cui lavorano le artiste migliori. L'obiettivo finale è quello di fare soldi e conquistare fette di mercato sempre più consistenti. Insomma, diventare i re o le regine del porno!
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i7-4770
- 16 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
- Sistema operativo Windows 10
Requisiti minimi
- Sistema operativo Windows 7,8,8.1,10 64/x86
- Processore 1.4 GHz
- 2 GB di RAM
- Scheda video Una qualsiasi compatibile con DirectX 10
- DirectX 10
- 1 GB di spazio su Hard Disk
Scarsa lubrificazione
Porno Studio Tycoon è un discreto gestionale, ma ha diverse pecche. La più evidente è la mancanza di varietà. Non è solo una questione di numero di attrici e attori scritturabili, non altissimo, ma proprio di tipologia di prodotti realizzabili, troppo limitati.
Insomma, bastano poche ore per scoprire tutto ciò che ha da offrire, finendo per giocare per forza d'inerzia. La poca varietà si traduce anche in un numero esiguo di sorprese: gli imprevisti, fondamentali in titoli simili per dare sfida al giocatore, sono davvero pochi. La sostanza è che, compresi tutti i meccanismi che regolano la simulazione, si finisce per ripetere sempre le stesse azioni, senza alcuna voglia di sperimentare alternative. Anche dal punto di vista tecnico i problemi sono evidenti. Il feeling generale trasmesso dall'interfaccia è quello di un gioco flash, con transizioni tra i menù tagliate con l'accetta. La logica con cui sono stati distribuiti i vari pulsanti è invece buona, così come la loro integrazione con gli elementi grafici. Se non si segue il tutorial può essere complicato capire alcune funzioni, ma questo è un problema più di pigrizia del giocatore che del gioco. Meno riusciti sono i disegni dei personaggi, che hanno un sapore amatoriale sia a livello anatomico, sia nella colorazione. Non sono orrendi e, dato che stiamo parlando di un gestionale, non sono nemmeno fondamentali, ma si poteva fare decisamente di più. Stendiamo invece un velo pietoso sulle musiche, che definire bruttine è un complimento.
Conclusioni
Porno Studio Tycoon è un discreto gestionale con dei grossi limiti. Funziona per il settore che ha scelto di simulare, ma la mancanza di varietà si fa sentire dopo poche ore. Il tema pruriginoso, affrontato con insolita discrezione, non aiuta a salvarlo dalla mediocrità di fondo che lo caratterizza. A salvarlo è soltanto la parte relativa alla realizzazione dei film, che tra attori da scritturare, location da scegliere e oggetti di scena da acquistare è quantomeno interessante. Magari fateci un pensierino se siete amanti del genere e volete provare un titolo esotico.
PRO
- La sezione relativa alla realizzazione dei film è ben fatta
- Molti dati di analisi del mercato
CONTRO
- Manca di varietà in tutti i suoi aspetti
- Tecnicamente mediocre
- Traduzione in inglese pessima