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Il MMORPG in tasca nella Recensione di Lineage 2: Revolution

Se cercate un classico MMORPG di stampo asiatico da giocare ovunque, ecco Lineage 2: Revolution

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   24/11/2017

C'è un rapporto di complicata corrispondenza tra l'MMO e il mobile gaming, che ha portato a risultati mai completamente soddisfacenti nella ricerca di una sintesi tra le caratteristiche dell'uno e dell'altro. La necessità di tornare frequentemente in questi giochi, l'investimento di tempo richiesto e le caratteristiche social sono tutti elementi che potrebbero associarsi perfettamente alla fruizione mobile, di converso le dimensioni della struttura tecnologica su cui si basano e l'interfaccia spesso pesante e complessa li allontanano nettamente dagli standard del videogioco in portabilità, dunque trovare un punto d'incontro tra le due visioni videoludiche non è per nulla semplice. Lineage 2: Revolution è uno dei titoli più vicini a tale traguardo che sia capitato di vedere in questi anni e il lavoro effettuato da Netmarble merita considerazione anche solo per questo. Il gioco a dire il vero è già parecchio noto, contando due capitoli ancora molto popolari su PC e diventato un vero e proprio fenomeno di massa dalla Corea del Sud all'ampio mercato asiatico fino all'occidente, in particolare con il suo passaggio a regime free-to-play avvenuto già vari anni fa.

Il MMORPG in tasca nella Recensione di Lineage 2: Revolution


Lo spin-off Lineage 2: Revolution su piattaforme mobile rappresenta dunque un'operazione di ampia portata, cosa ben visibile nei valori produttivi messi in campo dal publisher, che si riflettono in un comparto tecnico impressionante. Fin dall'inizio emerge chiara la tipica caratterizzazione asiatica del MMORPG, con i classici stereotipi del fantasy pseudo-medievale filtrato dalla nuova visione del genere tra nerboruti guerrieri, fascinosi elfi oscuri un po' emo e sexy elfe discinte che partecipano a uno dei canovacci più classici che si possa trovare nell'ambito. Tutti elementi di sfondo e perfettamente canonici per un gioco di ruolo online, le cui meccaniche d'altra parte si fondano su altre caratteristiche che qui ritroviamo tutte al loro posto: progressione costante, conquista di loot e partecipazione da parte della community (quest'ultima già ben presente, almeno per il momento). Tutto questo sotto un impianto grafico veramente imponente, uno dei più avanzati visti finora su dispositivi mobile.

L'RPG online di stampo asiatico è a portata di tasca con Lineage 2: Revolution

Quest-o-matic

La selezione del personaggio consente di scegliere tra umano, elfo, elfo oscuro e nano, e sotto-classi come guerriero, ranger e mago con altre varianti che emergono successivamente, per un totale di combinazioni a dire il vero piuttosto limitato rispetto a quanto è possibile fare in altri prodotti simili. Da qui in poi lo svolgimento è classico, con quest principali e secondarie da portare avanti che spaziano in diversi ambiti ma solitamente riguardano una veloce esplorazione di ambienti e l'eliminazione di minacce/salvataggio di prigionieri/recupero di oggetti e varie altre situazioni tipiche del MMORPG. Non si rilevano particolari variazioni sul tema, con un andamento sempre lineare inframmezzato da numerosi combattimenti nei quali dare sfoggio delle numerose abilità speciali che i personaggi apprendono ed evolvono strada facendo, prendendo parte alle missioni PvE o ai combattimenti in PvP.

Il MMORPG in tasca nella Recensione di Lineage 2: Revolution


Di default il gioco è impostato per l'auto-play, cosa che significa, semplicemente, che si gioca da solo: non solo il combattimento, ma anche lo spostamento verso gli NPC e i luoghi d'interesse è completamente automatizzato in questo modo, lasciandoci solo l'incombenza di premere il tasto per leggere i dialoghi ed eventualmente gestire l'inventario e l'equipaggiamento (comunque largamente automatizzato anche quest'ultimo). È una cosa che lascia un po' basiti ma sembra rappresentare una sorta di evoluzione della recente tendenza del mercato mobile con clicker e idle game, in questo caso almeno applicata su una struttura ludica di un certo spessore. L'opzione può essere rimossa reimpostando in questo modo la consueta meccanica con pad virtuale e tasti da premere: il problema è che i controlli risultano spesso talmente scomodi da farci desiderare comunque il ritorno all'auto-quest, nonostante questa possa sembrarci una soluzione innaturale. D'altra parte, bisogna dire che il gioco fa veramente un ottimo lavoro nel riproporre sui dispositivi portatili tutta la complessità tipica delle interfacce, menù e opzioni che si trovano solitamente in questo genere di giochi. Il risvolto della medaglia è che un sistema di gioco studiato per funzionare al meglio con mouse e tastiera ovviamente non si adatta perfettamente al touch screen e inoltre sugli schermi più piccoli come quelli degli smartphone l'interfaccia può diventare un vero e proprio inferno di icone, finestre e minuscole scritte.

Conclusioni

Versione testata Android, iPad 0.19.09
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.0
Lettori (11)
7.6
Il tuo voto

C'è un grosso fattore di soggettività da prendere in considerazione nella valutazione di questo gioco. In giro si trovano commenti entusiasti sulla capacità di Lineage 2: Revolution di sintetizzare gli elementi fondanti del MMORPG ed astrarre il tutto in un gioco che sostanzialmente si gioca da solo, riconducendo tutta la struttura al semplice piacere di avanzare e crescere di livello e potenza. Per chi resta invece legato ai principi fondanti del gameplay come interazione, abilità e divertimento, questo titolo può sembrare una sorta di mostro aberrante, specchio di preoccupanti derive del mercato odierno. Eliminando l'auto-play si riconduce tutto a questioni meno inquietanti e più classiche su struttura delle quest, interfaccia e sistema di combattimento e gestione dei personaggi, e su questi fronti Lineage 2: Revolution si dimostra un onesto MMORPG, poco ispirato e molto di maniera ma dotato di una realizzazione tecnica davvero impressionante e un buon bilanciamento, sempre ricco di cose da fare. Per chi cerca proprio questo, ovvero un'esperienza quanto più vicina possibile al classico MMORPG da PC su piattaforme mobile, questo titolo rappresenta una delle migliori opzioni attualmente disponibili.

PRO

  • Comparto tecnico impressionante
  • Un'esperienza MMORPG completa in versione mobile
  • Buon supporto da parte dell'utenza, per il momento
  • Free-to-play senza particolari forzature all'acquisto

CONTRO

  • Struttura alquanto lineare e ripetitiva
  • Interfaccia caotica su schermi piccoli
  • L'auto-play demolisce l'immedesimazione
  • Piuttosto impegnativo per gli hardware mobile