Ci siamo immedesimati detective con Hidden Agenda, nuovi talent del mondo della musica con SingStar Celebration. Manca all'appello Sapere è Potere per tirare le somme sull'esperimento PlayLink di PlayStation 4. Anche quest'ultimo titolo verte sull'incontro tra smartphone e la console casalinga, al fine di offrire un divertimento intuitivo, rapido e coinvolgente per tutti i presenti nella stanza. Sapere è Potere tenta di farlo rispolverando quello che era un po' il cuore del vecchio Buzz: una serie di domande a tappeto dove vince non solo il più perspicace, ma soprattutto il più veloce.
Trofei PlayStation 4
Magari non affronterete Sapere è Potere con l'intento di portarvi a casa il trofeo di platino, ma sappiate che è presente. Ottenerlo, tra l'altro, non è neppure troppo complicato: dovrete però giocare, rigiocare, e stragiocare al titolo, anche in gruppi di sei persone alla volta, sfruttando tutti gli avatar, tutte le partite, e tutti i gadget per infastidire gli avversari.
Un caloroso benvenuto ai nostri concorrenti
Sapere è Potere è il titolo PlayLink che più incarna l'idea di base della serie. Si può giocare rigorosamente dai due partecipanti in su, fino a un massimo di sei, tutti connessi alla PlayStation 4 mediante l'applicazione scaricabile gratuitamente su dispositivi mobile (il gioco su PlayStation costa invece venti euro). Se la rete è instabile, la console è in grado di generare un canale diretto per la comunicazione con gli smartphone, aggirando il problema. Dopo una semplice inizializzazione, tutto viene (e verrà) gestito con il cellulare in mano, sfruttandone i comandi touchscreen e la fotocamera interna. I concorrenti si sfidano a chi ne sa di più all'interno di un quiz show improvvisato, con tanto di loquace presentatore, i cui suggerimenti e spiegazioni sono tra l'altro estremamente efficaci per il primo approccio alle meccaniche di gioco. Le domande vertono sugli argomenti più disparati e gli interessi tra loro più lontani: piatti tipici di vari paesi, cultura generale, politica, letteratura, cinema, motori, fumetto si inseguono in un calderone apparentemente senza fondo. Sempre in pieno stile da gioco da tavolo per cervelloni, ogni utente prima o poi troverà l'argomento a sé più congeniale, anche se naturalmente il prodotto non è pensato per i più piccoli. La selezione delle varie risposte è affidata al touchscreen del proprio smartphone, dove di volta in volta vengono segnalate le quattro soluzioni possibili. I colori rosso e verde alla pressione ci informeranno subito dell'esito della nostra performance, che verrà pochi secondi dopo ribadita a schermo per tutti i partecipanti, con gli alter ego si muoveranno verso la casella corrispondente. Chi vince? Chi naturalmente ne sa più degli altri. Ma la procedura non è poi così scontata: ad ogni risposta corretta viene assegnato un punteggio, che dipende anche dalla velocità di selezione della risposta stessa. Senza contare parecchi trucchetti e dispetti per mettere in difficoltà gli avversari, facendo perdere loro punti preziosi.
Piramidi, bombe e palle di neve
Rapidi e incalzanti, i match di Sapere è Potere si bassano sempre su una dozzina di domande a risposta multipla, ma intermezzati da un paio di minigiochi che rompono la monotonia offrendo un tipo di sfida diverso. A volte si tratta di collegare parole che hanno tra loro una qualche affinità: l'artista alle sue opere, uno stato alle sue città. Ma non mancano anche soluzioni incentrate sul completamento: ad esempio, partendo dalle parole "vita" e "morte" dovremmo inserire velocemente l'una o l'altra all'interno di una serie di titoli di film, frasi fatte, battute famose, e altro ancora.
Completata la sequenza di quesiti standard, comincia la fase finale della partita: la Piramide del Sapere. In base al punteggio accumulato fino a quel momento ci piazzeremo su un gradino più o meno alto rispetto ai nostri avversarsi, così da poter partire avvantaggiati o svantaggiati. Vince chi arriva per primo in cima, ma in realtà la sostanza non cambia da quanto visto fino ad ora, dato che ricomincia una nuova sequenza di domande sui più vari argomenti. Sarebbe stato molto più interessante alternare l'offerta ludica con qualcosa di diverso, ma il titolo dei Wish Studios sembra non voler andare troppo oltre quella che in fondo è una formula collaudata ed efficace. Anche qui sarà possibile ostacolare gli altri concorrenti con gadget infami ma funzionali, a base di sostanze gelatinose che impediranno sullo smartphone la lettura delle risposte, palle di neve che rallenteranno la selezione, e bombe che la bloccheranno del tutto in caso di urto col nostro dito. Una nota di merito per il comparto tecnico: sebbene non sia certo questo uno dei titoli che deve mostrare i muscoli della console, lo stile grafico improbabile, caricaturale e sbarazzino si sposa alla fluidità generale dell'intera produzione, lasciando l'occhio quasi sempre soddisfatto.
Conclusioni
Sapere è Potere è un ottimo quiz game per le serate in compagnia di parenti e amici. Non ha enormi ambizioni, e raggiunge il suo scopo più che dignitosamente. Il problema è che, proprio non volendo offrire altro, da un lato potrebbe venire a noia dopo appena un paio di partite, dall'altro il prezzo di venti euro ci sembra un tantino esagerato. Ad ogni modo, a Natale manca un mese, e con questo titolo sotto l'albero il dopo pranzo sarà molto movimentato: fate sedere i nonni e date loro una mano ad impostare l'avatar sullo smartphone, il resto verrà da sé.
PRO
- Buona varietà nei quesiti
- Meccaniche social efficaci
- Stile grafico calzante
- Completamente in italiano
CONTRO
- Contenuti estremamente limitati
- Dopo una manciata di partite, il fattore novità è ormai andato
- A volte le domande non c'entrano molto col tema scelto