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E pur si muove!

Una (presunta) citazione di Galileo Galilei dietro la prima creatura di Broken Rules, team di sviluppo con base a Praga intenzionato a riportare in voga il platform 2D: ci riuscirà?

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   27/08/2009

Versione testata: PC
Il Gioco è disponibile per il download sul servizio Steam e sul sito degli sviluppatori

E pur si muove!

In un'industria videoludica che ormai viaggia sempre più sulle vele del 3D, And Yet It Moves prova a sfondare facendo leva su un prezzo concorrenziale di 8,99€ e ponendo le proprie basi sulle due dimensioni, ormai abbandonate anche da un genere come quello dei platform che ha fatto a lungo di tale modello abbinato alla visuale a scorrimento uno dei propri segni distintivi. In realtà però, non a caso come abbiamo già detto per il titolo di questo prodotto è stata scelta una frase attribuita a Galileo Galilei, visto che la fisica gioca un ruolo sicuramente decisivo all'interno delle meccaniche di gioco di AYIM: in un mondo fatto di carta ritagliata è infatti possibile ruotare completamente lo schermo di 90° o addirittura 180°, aggiungendo al classico 2D qualcosa di sicuramente originale e mai visto che ci porta più verso quello che potremmo definire un "2D e mezzo".

Gira di qua, ruota di là

L'interfaccia minimale a cui si accede dopo aver completato l'installazione del gioco ci fa subito capire che si tratta di una produzione senza fronzoli, che catapulta immediatamente il giocatore nel vivo dell'azione, sia essa una partita rilassata in modalità singola o una corsa contro il

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tempo per competere contro le altre persone sparse per il globo via Internet, con la possibilità di poter migliorare i propri tempi grazie al classico "fantasma" che spesso vediamo anche nelle simulazioni di guida. Una volta entrati nel gioco vero e proprio ci si trova al cospetto di un platform classico a due dimensioni dove si può andare avanti o indietro, saltare o ruotare la visuale cambiando così completamente la composizione del terreno su cui si poggiano i piedi: immediatamente ci si rende conto che questa parte delle meccaniche di gioco è quella che va maggiormente sfruttata per accedere a luoghi altrimenti impensabili e superare così tutti i maggiori ostacoli che incontriamo, in un prova e riprova continuo su cui a conti fatti si fonda tutta l'essenza di AYIM, visto che lo scopo finale del gioco è proprio quello di completare i vari livelli nel minor tempo possibile. Un elemento mancante che di sicuro avrebbe aggiunto valore almeno alla modalità singola è una qualsiasi parte narrativa riconducibile a un minimo di storia, completamente assente.

Un mondo di carta

Dal punto di vista visivo AYIM non punta ovviamente a sfidare i best-seller del videogioco: l'ambientazione studiata dagli sviluppatori è quella di un mondo completamente fatto di carta, dove appunto anche il nostro personaggio altro non è che un pezzo di ritaglio che si muove qua e là cercando di arrivare al proprio

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"contenitore". Data la caratteristica principale delle meccaniche di gioco di questo titolo è inevitabile soffermarsi sul motore fisico implementato da Broken Rules, il quale pur non essendo esente da qualche bug riesce a fare il proprio dovere soprattutto nelle fasi di gestione delle rotazioni dello scenario, a volte anche repentine tra loro, mentre un po' meno convincente sembra la gestione della gravità nelle cadute libere. Queste ultime sono in realtà uno dei principali pericoli del gioco insieme ai buchi neri (ritagliati pure loro), in quanto pur essendo fatto di carta il nostro alter-ego virtuale soffre comunque di una certa insofferenza per lo spetasciamento al suolo.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.5
Lettori (6)
8.5
Il tuo voto

And Yet It Moves è una piacevole sorpresa nel vasto panorama delle megaproduzioni che popolano il mercato videoludico: a fronte di queste non si può che apprezzare il prezzo contenuto, non indice di un prodotto tirato via o di poco spessore ma di un platform a tutti gli effetti impegnativo e stimolante, a tratti anche troppo. L'unico vero peccato è costituito dall'assenza di una parte di storia nella modalità singola, che unito alla quantità di forza di volontà richiesta dal gioco contribuisce a rendere forse la longevità di questo titolo il suo punto debole vero e proprio. Comunque sia, per l'esiguo prezzo da pagare per averla, la fatica di Broken Rules si dimostra ben oltre quanto potessimo inizialmente immaginare.

PRO

  • Meccaniche uniche nel suo genere
  • Prezzo bassissimo
  • Coinvolgimento nelle gare contro il tempo

CONTRO

  • Assenza di storia in singolo
  • Longevità non esaltante
  • Il meccanismo prova-e-riprova potrebbe stancare alla svelta

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema Operativo: Windows Vista SP1
  • CPU: Intel Core i7 920 a 3,4 GHz
  • RAM: 6 GB
  • Scheda Video: ATI HD4870X2 2 GB

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Microsoft® Windows® XP / Vista
  • CPU: Dual Core 1.6 Ghz o superiore, Single Core 2.0 Ghz o superiore
  • RAM: 512 MB RAM per XP, 1 GB RAM per Vista
  • Hard Disk: 60 MB
  • Scheda Video: Intel gma950 o superiore; qualsiasi scheda con 128 MB e supporto openGL 1.2