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Il cobra portatile

Dalle action figure ai cartoni animati, dai fumetti al film, i G.I. Joe completano l'opera diventando anche un videogame multipiattaforma.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   26/08/2009

Versione Testata: Nintendo DS

I lettori più attempati ricorderanno con una certa nostalgia i G.I. Joe, una linea di giocattoli prodotta da Hasbro che ha avuto un certo successo anche in Italia fra gli anni '80 e '90. Ispirate a una serie che risaliva addirittura agli anni '60, queste action figure spiccavano per l'enorme quantità di punti di snodo, che permettevano ai personaggi di eseguire un gran numero di movimenti (laddove molti altri giocattoli permettevano a stento la rotazione delle braccia) nonché per tutta la

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serie di veicoli a corredo, alcuni dei quali davvero enormi (vedi gli aerei). Seguendo un revival che negli ultimi anni ha portato anche alla realizzazione dei due film dedicati ai Transformers, i G.I. Joe sono recentemente approdati al cinema con un film diretto da Stephen Sommers (già regista di "La Mummia" e "Van Helsing") che narra le avventure di Hawk, Duke, Scarlett, Snake Eyes e dei loro compagni nell'eterna lotta con l'organizzazione terroristica chiamata "Cobra". Come sempre accade, il tie-in multipiattaforma non si è fatto attendere...

Il cobra non è un serpente

La versione per Nintendo DS del gioco è stata sviluppata da Backbone Entertainment e si presenta sottoforma di sparatutto con visuale dall'alto, alla Smash TV (o alla Gauntlet, per rimanere sul classico). Durante le prime fasi vestiamo i panni di Heavy Duty, un membro dei G.I. Joe con il debole per le armi pesanti (come si può intuire dal suo nome in codice) che viene assegnato al controllo della cella della Baronessa, esponente di spicco dei Cobra catturata al termine di una furiosa battaglia.

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Le cose non vanno come dovrebbero, però, e la base viene improvvisamente invasa dal nemico, che chissà come ha trovato un modo per eludere i sistemi di sorveglianza. La Baronessa riesce a fuggire e fa prigioniero Heavy Duty, che dunque scompare senza lasciare traccia. A questo punto inizia il gioco vero e proprio: dobbiamo scegliere un agente fra Duke, Scarlett, Snake Eyes o Ripcord e quindi lanciarci all'inseguimento del nemico, non solo per liberare Heavy Duty ma anche per sventare una volta per tutte la minaccia dei Cobra. Ogni personaggio possiede caratteristiche differenti per quanto concerne velocità, resistenza e capacità offensiva: Duke ha un mitra molto efficace ma la sua arma secondaria non brilla per precisione, mentre al contrario Scarlett è dotata di un'arma primaria poco incisiva mentre quella secondaria può davvero fare male. Snake Eyes rappresenta un po' il jolly della situazione, disponendo di una spada che funge da arma secondaria e che gli permette di eliminare gli avversari molto rapidamente quando si trovano vicino.

Ti guardo dall'alto in basso

Come accennato in precedenza, G.I. Joe: La Nascita dei Cobra è uno sparatutto con visuale dall'alto, caratterizzato da un'azione piuttosto semplice e lineare: si eliminano i nemici che arrivano dai relativi generatori (bisogna distruggerli

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perché smettano di sfornarne), quindi si seguono le indicazioni sulla mappa per attivare degli interruttori che ci permettono di proseguire. Di tanto in tanto è possibile mettersi alla guida di diversi veicoli che aumentano senz'altro la nostra potenza di fuoco ma non cambiano più di tanto le carte in tavola. Il sistema di controllo è di tipo classico e non utilizza in alcun modo le peculiarità del Nintendo DS: il d-pad muove il personaggio, mentre i pulsanti principali servono per aprire il fuoco con l'arma primaria (B), attivare l'arma secondaria (Y), scattare di lato (A) o colpire da vicino (X). I tasti dorsali L ed R servono rispettivamente per ricaricare l'arma primaria (i proiettili sono infiniti, comunque) e per utilizzare l'attacco speciale. Quest'ultimo diventa disponibile solo dopo aver raccolto un determinato numero di oggetti lasciati dai nemici eliminati, pratica che allo stesso tempo potenzia il nostro personaggio migliorandone le abilità (un level up, insomma). Similmente, la nostra arma secondaria funziona solo quando la relativa barra (posta nella parte sinistra dello schermo) è carica, dunque si può utilizzare solo a distanza di qualche secondo.

Sparatorie di gruppo

Oltre alla modalità di gioco in singolo, G.I. Joe: La Nascita dei Cobra offre una modalità multiplayer per quattro giocatori in cui bisogna affrontare missioni cooperative o semplici "arene", scegliendo ognuno un personaggio della serie. L'idea è piuttosto interessante e aggiunge punti al prodotto, ma per realizzarla sono necessarie quattro console e quattro copie del gioco. Il supporto per il multiplayer online avrebbe potuto davvero fare la differenza, in tal senso.

Realizzazione tecnica

La grafica del gioco è completamente poligonale, ma la visuale dall'alto ha reso molto complicato realizzare personaggi riconoscibili e dotati di buone animazioni. Il risultato, purtroppo, è tutt'altro che spettacolare e i modelli rivelano tutta la propria semplicità nel momento del game over,

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quando li vediamo distesi sul pavimento. I nemici sono bene o male sempre gli stessi, terribilmente anonimi, ma quantomeno non si verificano rallentamenti neanche in presenza di molti oggetti in movimento contemporaneamente. Gli scenari sono ben differenziati l'uno dall'altro, soprattutto a livello cromatico, ma al loro interno soffrono per una certa ripetitività degli elementi. La resa dei veicoli e il loro movimento lascia molto a desiderare e appare irrealistica. Il comparto sonoro accompagna l'azione in modo anonimo, senza farsi notare più di tanto.

Conclusioni

Multiplayer.it
5.0
Lettori (11)
3.7
Il tuo voto

G.I. Joe: La Nascita dei Cobra si pone come un tie-in con ben poche pretese, tecnicamente piuttosto povero e ricco di dialoghi per lo più inutili, che finiscono per spezzare continuamente l'azione. Quello degli sparatutto con visuale dall'alto è un genere un po' particolare, che va interpretato in un certo modo perché ne venga fuori un prodotto all'altezza della situazione. Sparare ai Cobra e schivarne gli attacchi risulta divertente per un po' e in determinati frangenti anche abbastanza impegnativo, ma l'eccessiva linearità e la povertà degli scenari ben presto tagliano le gambe all'entusiasmo. Il multiplayer cooperativo poteva fare la differenza, ma la mancanza dell'online rende l'operazione tutt'altro che pratica. In definitiva, un titolo molto semplice e con molti limiti.

PRO

  • Semplice e immediato
  • Buon numero di stage
  • Multiplayer per quattro...

CONTRO

  • ...ma solo in locale
  • Tecnicamente mediocre
  • Limitato e ripetitivo