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John, Paul, George e Ringo!

Dopo aver ripercorso tutte le tappe della carriera dei Beatles, ecco il risultato di questo nostro estenuante tour

RECENSIONE di Antonio Jodice   —   30/09/2009

Versione testata: Xbox 360

Dopo il successo ottenuto dai giochi musicali negli ultimi anni, gli episodi monografici dedicati ad un singolo gruppo sono diventati una consuetudine più o meno frequente. Il concetto base è sempre stato quello di sviluppare all'estremo le meccaniche tipicamente hardcore del genere, accostandole a band dal grosso calibro, cercando di convincere i tanti fan ad acquistare questi titoli per amore e per passione. E di per sé la cosa ha anche funzionato egregiamente almeno in un paio di occasioni. Arrivando alla possibilità di poter gestire i diritti del catalogo dei Beatles, però,

John, Paul, George e Ringo!

la missione di Harmonix non poteva essere soltanto quella di produrre l'ennesimo titolo monogruppo, pur dedicato alla band più leggendaria della musica popolare, ma poteva essere il primo passo per segnare un percorso che altri giochi senz'altro seguiranno, anche a breve: lasciare da parte gli assolo impossibili a tutta velocità, per mettere in pista canzoni tutte godibili, sia cantando che suonando, da parte di qualsiasi giocatore o membro della famiglia. Un risultato di questo tipo, mettendo anche insieme i pezzi di un software praticamente ineccepibile, era quanto speravamo potesse accadere, ma che era tutt'altro che semplice da realizzare.

I Fab Four

Mettersi in casa tutto il necessario per godere al meglio di The Beatles: Rock Band richiede sia un po' di ingombro, visto che tra batteria di cinque pezzi, basso firmato e microfono, i centimetri cubici che partono sono di tutto rispetto, che un po' di soldi, quelli necessari per comprarsi uno dei due bundle disponibili (pur ricordando che RB è compatibile con qualsiasi strumento/microfono che sia acquistato in precedenza). Quello che si ottiene in cambio è una raccolta di alcuni dei brani più famosi della storia dei Beatles (alcuni sono clamorosamente assenti per invogliare i futuri acquisti di espansioni sia pacchettizzate che in digital delivery), organizzati cronologicamente con un lavoro certosino che parte dalla realizzazione grafica impeccabile dei quattro musicisti, che cambia a seconda delle diverse mode attraversate negli anni di carriera, fino ad una serie di immagini e filmati conditi da aneddoti raccolti e raccontati dai protagonisti ancora superstiti.

John, Paul, George e Ringo!

Per sbloccare tutte le foto e i filmati, bisogna ottenere il massimo delle stelle, cinque, nell'esecuzione di ogni brano della modalità storia, cantando o suonando qualsiasi strumento anche al livello di difficoltà più basso, mentre si ripercorrono le tappe della band. Oltre a questo ci sono le sfide, che altro non sono che i set di canzoni già presenti nella carriera, ma che vanno suonati tutti d'un fiato e conseguendo per forza il massimo delle stelle, così da ottenere la foto prevista come ricompensa per ognuna di esse . Le canzoni non richiedono certo un impegno sovrumano per essere addomesticate, e quelli che sono in grado di finire un qualsiasi Rockband o Guitar Hero a livello esperto, potranno finire The Beatles a livello più difficile al primo passaggio con il massimo delle stelle senza troppe difficoltà, e salvo poi dedicarsi al conseguimento di tutti gli obiettivi/trofei.
Ma non è questo il punto. Questo gioco può costituire il punto di partenza per imparare a suonare la batteria, senza il trauma di velocità incomprensibili anche alla difficoltà più elevata, o il modo per perfezionarsi con la chitarra e il basso sbloccando tutti i bonus. Soprattutto, sapendo che qualsiasi parente o amico non saprà tirarsi indietro di fronte a un repertorio senza tempo e perfettamente accessibile, senza il timore che possa spuntare, prima o poi, il brano di una qualche improbabile band heavy metal norvegese, come capita solitamente nell'escalation di difficoltà che segna la struttura di questo tipo di giochi.

La Videorecensione

Obiettivi Xbox 360

Per ottenere un punteggio decoroso con The Beatles: Rock Band bisogna avere tutti gli strumenti e saper giocare discretamente, visto che per sbloccare tra i 500 e i 600 punti chi vi scrive ha dovuto portare avanti la carriera di tutti gli strumenti a esperto. Gli obiettivi, però, sono un aspetto decisamente ben implementato che sapranno dare una buona longevità a chi si farà conquistare e deciderà di proseguire nell'ottenerli.

Ci sono anche i contro

Ovviamente non è tutto oro quello che luccica, e The Beatles: Rock Band non fa eccezione, visto che non è possibile accedere al vasto repertorio di brani del circuito Rockband e che, quindi, si possono acquistare solo i brani della band di Liverpool. E questo per alcuni può essere un limite, oltre al fatto che le 45 canzoni a disposizione sono meno di quelle che solitamente si ottengono comprando giochi del genere, oltre alla mancanza di tutte quelle opzioni relative alla creazione del personaggio e all'acquisto di chitarre e oggetti, a cui chi mastica pane e rythm game è ormai abituato. A bilanciare il tutto sotto il profilo della longevità ci sono le consuete modalità online e, soprattutto, la possibilità di connettere fino a tre microfoni USB (o quelli di Lips per chi lo possiede su Xbox), per permettere fino a tre cantanti di cimentarsi con le armonie principali della voce, piuttosto che con i cori e controcanti, lanciandosi in vere e proprie armonizzazioni che il software rileva in maniera impeccabile. Cosa che, unita alla resa perfetta delle atmosfere e della sensazione di rivivere i passaggi chiave della storia del gruppo in ogni contesto, fa di questo gioco un esperimento quasi totalmente riuscito.

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (38)
8.5
Il tuo voto

The Beatles: Rock Band è il primo dei giochi musicali a segnarne la naturale evoluzione verso il mezzo d'intrattenimento che avrà la possibilità di soppiantare definitivamente i Karaoke dai pub e dai salotti di mezzo mondo. Niente canzoni impossibili da suonare su qualsiasi degli strumenti e, soprattutto, canzoni tutte da cantare anche per chi non sia l'erede naturale di Robert Plant o Bruce Dickinson, senza contare che proprio il pubblico a cui è destinato il gioco conosce questi brani a menadito. Certamente, bisogna amare questa musica, ma chi da sempre fischietta le melodie del quartetto di Liverpool si troverà tra le mani una piccola enciclopedia interattiva, piena di curiosità, nonché un gioco confezionato in maniera quasi perfetta. Se si escludono i trofei/obiettivi più complicati, i virtuosi della chitarra di plastica, o i batteristi d'avanguardia finiranno il gioco a livello esperto in un batter d'occhio, ma non è per loro che è stato creato The Beatles: Rock Band.

PRO

  • Un sogno per i fan dei Beatles
  • Cura maniacale nella realizzazione
  • Le armonie vocali

CONTRO

  • Solo 45 canzoni
  • Solo dei Beatles