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Castlevania: Harmony of Despair, recensione

Un nome leggendario per un buon titolo per Live Arcade

RECENSIONE di La Redazione   —   24/09/2010

In attesa dell'oramai prossimo Lords of Shadows, la Konami ha rilasciato su XBLA l'ultimo titolo della leggendaria serie Castlevania, nata quasi venticinque anni fa in piena era 8-bit. Harmony of Despair si presenta come un platform action-adventure in 2D che ci offre la possibilità di esser giocato anche in multiplayer cooperativo fino a 6 giocatori,e che in diversi aspetti è simile a Symphony of the Night, probabilmente il più riuscito e amato tra tutti i Castlevania.

La dura vita del cacciatore di vampiri

Se quello che cercate in un gioco è tutta azione e poca teoria, Harmony of Despair è perfetto per voi: la trama è inesistente e vengono fornite pochissime spiegazioni riguardo i cinque personaggi utilizzabili e le loro abilità, e l'unica cosa chiara è lo scopo finale del giocatore, ossia uccidere i boss finali in ognuno dei 6 enormi livelli, pieni di nemici e trappole di ogni genere e con soli 30 minuti a disposizione per ognuno, riprendendo in parte il Boss Rush Mode presente in altri della serie.Ad aggiungere longevità è la notevole difficoltà in single player,dato che i boss di fine capitolo sono tremendamente ostici e in caso di morte bisogna ricominciare da capo l'intero livello, anche se fortunatamente si conservano oggetti e oro raccolti prima del game over.

Castlevania: Harmony of Despair, recensione

Per avere qualche speranza contro i boss è necessario potenziare il proprio personaggio, e anche qui sono dolori: scordatevi punti esperienza e livelli tipici di Symphony of the Night, perchè in Castlevania: Harmony of Despair l'unico sistema per migliorare il proprio personaggio è raccogliere e utilizzare l'equipaggiamento lasciato dai nemici sconfitti o comprarlo usando monete d'oro che troveremo sparse nei livelli, cosa che costringe il giocatore a lunghe sessioni di grinding nella speranza di ottenere oggetti utili al proprio personaggio. E' quindi necessario rigiocare più volte ognuno dei sei capitoli, allungando l'esperienza in termini temporali, ma allo stesso tempo rendendola a lungo andare noiosa e frustrante, considerando che anche il giocatore più scafato morirà svariate volte nel corso dell'avventura.

Coop e visuali

In multiplayer però Castlevania: Harmony of Despair cambia volto e diventa decisamente gradevole in co-op, dove fino a sei cacciatori di vampiri possono collaborare per raggiungere e sconfiggere il boss di fine livello, che però a sua volta diventerà più forte a seconda del numero di giocatori presenti. In questa modalità il gioco risulta leggermente meno difficile e più divertente rispetto al single player, cosa che, assieme alla presenza di diverse zone raggiungibili solo attraverso l'aiuto di altri giocatori, ci fa intuire che la Konami ha puntato forte su questa componente. Ogni giocatore ha completa libertà di movimento e può raggiungere il boss finale seguendo la via che più gli aggrada, ed è possibile osservare i movimenti dei nostri alleati settando lo zoom al minimo, il che ci permette non solo di seguirne i progressi, ma anche di poter ammirare l'intero livello. Oltre a questa visuale "totale", utile per pianificare una strategia, ma impossibile da usare in combattimento, ve ne sono altre due, decisamente più adatte ad affrontare le schermaglie con i mostri che si incontrano. Si hanno a disposizione anche una modalità multiplayer stile "deathmatch" dove i giocatori possono combattere tra di loro in un'arena: il vincitore, come sempre, sarà l'ultimo a rimanere in piedi.

Castlevania: Harmony of Despair, recensione

Obiettivi Xbox 360

Castlevania: Harmony of Despair presenta 12 obiettivi che ci daranno in totale 200 punti.Tre di questi sono ottenibili solo nella modalità co-op, mentre gli altri possono essere completati anche in solo, anche se tentare di finire Harmony of Despair in single player in Hard Mode (sbloccabile una volta ucciso l'ultimo boss del sesto capitolo, cosa che a sua volta ci darà un'altro achievement) è un'impresa da veri duri, quindi è consigliato provare prima in co-op con alleati ben equipaggiati.

Riciclo!

Castlevania: Harmony of Despair è praticamente un patchwork composto da pezzi presi dai più recenti Castlevania, sia graficamente, con sprite e fondali presi dai Castlevania usciti per Nintendo DS, che a livello di gameplay, con i cinque personaggi, i sei boss di fine livello e le rispettive abilità riprese dai precedenti titoli della serie. Questo favorisce di sicuro i fan di lunga data di Castlevania, che ritroveranno alcuni dei protagonisti della serie e di conseguenza conosceranno bene le loro abilità specifiche; d'altro canto chi con Castlevania: Harmony of Despair si avvicina per la prima volta alla serie si troverà all'inizio decisamente spiazzato dalla quasi totale mancanza di informazioni sui personaggi e sul come utilizzarli, oltre che dall'inutile macchinosità dei menu. Graficamente risulta gradevole in HD, e stesso discorso vale per il sonoro che si attesta su un buon livello soprattutto grazie alle ottime musiche che ci accompagneranno durante l'avventura.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.3
Lettori (28)
6.7
Il tuo voto

L'impressione è che non sia stata riposta la giusta cura nella realizzazione di Castlevania: Harmony of Despair, e il risultato è un gioco frustrante e ostico da affrontare soprattutto in single player, mal tarato sotto il punto di vista della difficoltà e più in generale legato ad una dinamica noiosa che ci obbliga a rigiocare ogni livello nella speranza di trovare un oggetto utile o di raccogliere abbastanza monete per poterlo comprare. Il multiplayer cooperativo è una più che gradevole variante al single player e forse è il vero punto di forza del gioco, che però rimane consigliato soprattutto a chi è veramente appassionato della serie. Un titolo nel complesso sufficiente, con alcuni buoni spunti e che può offrire, almeno inizialmente, qualche ora di sano divertimento, ma poco altro.

PRO

  • Co-op piacevole
  • Grafica e sonoro discreti

CONTRO

  • Difficile e frustrante in single player
  • Ripetitivo