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Il lato action dell'mmorpg

Per raggiungere la terra promessa e sconfiggere i terribili Fomori c'è un solo modo: mazzate a profusione

RECENSIONE di Mattia Armani   —   19/11/2010

Il mondo dei mmorpg sembra essere ormai paralizzato da diversi anni. La continua ricerca di novità, nel tentativo di sfuggire alla lunga ombra di World of Warcraft, ha mietuto diverse vittime tra cui titoli di primissimo piano come All Points Bullettin. Lo sfidante del momento, mentre si scaldano campioni come Star Wars: the Old Republic, è Vindictus che ha scelto un approccio alternativo per sottrarsi alla concorrenza diretta con la maggiorparte degli altri giochi di ruolo online. La ricetta targata Nexon è infatti quella dell'hack & slash che fa dell'azione in tempo reale e della distruttibilità degli oggetti, il proprio distintivo. In più Vindictus adotta la formula gratuita con microtransazioni che, ormai, sembra essere l'unico modo per avere la possibilità di creare una nicchia consistente di giocatori e, successivamente, guadagnarci anche qualcosa.

Massive Multiplayer Hack & Slash

Sono tre i personaggi disponibili, ai quali presto si aggiungeranno altri due eroi, e ovviamente si differenziano per skills e stile di combattimento. Stranamente il più rapido dei tre è l'unico maschio che può attaccare quasi senza sosta con due spade e scagliare giavellotti. Le abilità speciali, facilmente ottenibili nella prima città, sono i Mille Aghi, che consentono di effettuare una serie di attacchi seguita da una mossa finale, e la Doppia Mezzaluna che è costituita da due fendenti particolarmente potenti. Lann, questo è il nome del modello maschile, è il più semplice e immediato da utilizzare e basa la propria difesa sulle schivate che sono molto utili soprattutto quando si affrontano i boss che sono dotati di colpi lenti ma distruttivi.

Il lato action dell'mmorpg

Fiona invece preferisce la difesa con lo scudo e i contrattacchi. Si tratta insomma del tank che può assorbire gran parte dei danni di un attacco nemico adottando la Difesa Pesante. Il Contrattacco invece è la mossa dinamica della guerriera che può fulminare un bersaglio dopo averne bloccato l'attacco. Ad Evie infine tocca gestire la magia e le abilità di supporto. Ma nonostante la capacità di scagliare proiettili di fuoco, evocare creature e curare i compagni, la maga non disdegna certo la possibilità di percuotere i nemici con il proprio bastone. E queste sono ovviamente solo le abilità di partenza che si acquisiscono nei primi giorni di gioco. Svolgendo missioni e aumentando le proprie skill, che si possono allenare spendendo specifici punti esperienza guadagnati in combattimento, i personaggi ottengono capacità di gran lunga più potenti e spettacolari. Non mancano colpi devastanti, attacchi melee con un'area sempre maggiore e incantesimi che possono colpire decine di nemici, ed è fondamentale ottenerli per cimentarsi nelle istanze di alto livello. Ma anche ai massimi livelli il cuore di Vindictus resta sempre ancorato a riflessi e tempistiche. E non ci sono solo combo e abilità speciali ma anche prese che consentono di utilizzare un nemico come uno scudo o come un'arma da scagliare contro altri avversari. Alcune proiezioni sono davvero spettacolari, variano a seconda del contesto consentendo di schiacciare un nemico o di lanciaro in un burrone e aggiungono dinamismo e varietà all'azione di gioco.

Azione e fisica al servizio di un mmorpg

Come si intuisce già dai personaggi disponibili, che anche quando dotati di magia sono tutti improntati al dinamismo e al combattimento, la chiave di Vindictus è l'azione. Il titolo realizzato dai coreani devCAT non è altro che un beat'em up in chiave massive multiplayer online e quindi con l'aggiunta di inventario, livelli del personaggio, skills e componente social. I party da 4 giocatori e il gameplay infatti non si discostano molto dai celebri picchiaduro a scorrimento della Capcom, con mazze da brandire, barili da spaccare e diversi incantesimi che spesso assomigliano, o almeno hanno effetti simili, alle abilità speciali dei titoli da sala di un tempo.

Il lato action dell'mmorpg

Ma l'effetto action è magnificato sia dalla natura tridimensionale titolo che dalle possibilità garantite dal motore grafico scelto da devCat. Si tratta infatti del Source engine creato da Valve per Half Life 2 che, oltre ad essere piuttosto spettacolare per un mmorpg, consente di implementare una fisica di tutto rispetto. Inoltre, sacrificando la dimensione delle mappe, Vindictus sfrutta al massimo la distruttibilità offerta dal motore consentendo al giocatore di sfasciare non solo colonne, palizzate e casse ma anche intere strutture, torrette e la stragrande maggioranza dell'arredamento dei dungeon. E dobbiamo anche considerare che la natura fisica del motore consente di evitare i colpi nemici e ci costringe ad avere una certa mira soprattutta con le armi a distanza, cosa che con i mmorpg basati sul targeting automatico è impossibile. Ovviamente questo tipo di approccio ha anche dei costi in termini di risorse ed ecco che, a causa delle richieste hardware di un motore del genere combinato con un mmo, i dungeon sono divisi in sotto ambienti piuttosto piccoli che possono essere equiparati agli stage di un arcade. E alla fine degli stage di un'istanza, ovviamente, troviamo il boss di fine livello. Questi, quasi tutti gnoll o simili almeno nel primo scaglione di avventure, spesso si muovono seguendo sequenze ripetitive che in alcuni casi, manco a dirlo, sono molto simili a quelle che troviamo nei beat'em up classici. Ovviamente le abilità dei boss diventano via via più letali mentre all'inizio possono essere affrontate senza particolare attenzione. La curva di apprendimento è infatti piuttosto morbida e le prime ore di gioco sono fin troppo facili. Ma per ovviare alla mancanza di varietà e aumentare il grado di sfida ci sono tre livelli di difficoltà che variano sensibilimente il grado di sfida di un'istanza. Inoltre è da considerare la prospettiva degli aggiornamenti che, come in ogni titolo basato sulle microtransazioni, si prospettano copiosi e mirati a mantenere la difficoltà in linea con il livello e l'abilità dei giocatori.

Server europei

Attualmente Vindictus è giocabile solo negli Stati Uniti anche se utilizzando un programma per reindirizzare la connessione verso un proxy situato negli USA, è possibile giocare, almeno in parte, al titolo targato devCAT. Visti i problemi legati alla latenza lo sconsigliamo e speriamo che i server europei, già annunciati, arrivino antro fine anno.

Il Source Engine di Valve affronta i mmorpg

Vindictus ci regala alcuna sequenze mozzafiato con una spettacolare presentazione iniziale che fa anche da tutorial. In sostanza si tratta di una piccola avventura single player che ci porta a scoprire le peculiarità del sistema di gioco del mmorpg e alcuni aspetti del mondo di gioco. Particolare la scelta di realizzare gli interni di negozi ed edifici cittadini come ambienti statici popolati da disegni. Il feeling manga è certamente voluto ma spezza con il design del resto del titolo che, esclusi alcuni costumi in pieno stile coreano-eccentrico, è piuttosto sobrio e neutro. Il source engine è ben sfruttato e offre ambienti piacevoli, ricchi di dettagli e caratterizzati con cura. Anche i personaggi sono ben modellati e animati e, quando l'equipaggiamento si arricchisce, non c'è nulla di cui lamentarsi nemmeno sotto il profilo scenico ne dal punto di vista della varietà estetica. Al contrario i dungeon sono piuttosto poveri e, anche se le ambientazioni spaziano dal deserto alla neve, gli ambienti sono piuttosto ripetitivi. Inoltre le istanze sono piccole e suddivise in piccoli ambienti che tolgono sia il piacere dell'esplorazione sia quella maestosità che molti utenti cercano quando giocano ad un mmorpg. Per fortuna quando si arriva in alcune zone evidentemente più curate, che spesso includono trappole meccaniche e una miriade di oggetti distruttibili, il tenore tecnico si eleva notevolmente.

Il lato action dell'mmorpg

Dunque in diversi frangenti di gioco lo spettacolo è garantito, soprattutto quando quattro personaggi di buon livello scatenano la loro furia in una stanza piena di oggetti e di nemici che vengono proiettati in ogni dove e si schiantano sbriciolando colonne, vasi, casse, costruzioni in legno e quant'altro. Purtroppo tutto questo si trasforma in un caos ingestibile non appena si manifesta il mostro peggiore di tutti, ovvero la latenza. Un ping alto genera scatti e anomalie di ogni genere che rendono l'azione confusionaria e influenzano persino le scene di intermezzo tranciando in due la godibilità del titolo. Ovviamente noi abbiamo giocato Vindictus sui server americani e questo significa che la lag può essere notevole. Dobbiamo aspettare l'apertura dei server europei per verificare la giocabilità del titolo in condizioni migliori.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.8
Lettori (54)
8.6
Il tuo voto

Vindictus è senza dubbio dedicato a chi è in cerca di azione pur apprezzando la componente sociale dei massive multiplayer online game. E l'azione deve essere un elemento molto importante per chi si avvicinerà a questo titolo visto che esplorazione e varietà non sono certo la colonna portante di quanto sviluppato da devCAT. Attualmente infatti solo tre personaggi su cinque sono utilizzabili, gli ambienti sono limitati, e quindi lo è anche l'esplorazione, e ci sono diverse lacune che vanno dal netcode alle mancanze relative alla gestione delle gilde. Ma Vindictus offre un'esperienza fresca e innovativa che mescola con efficacia azione in tempo reale, fisica e diversi elementi caratteristici dei mmorpg. E le istanze di piccole dimensioni hanno un lato positivo visto che richiedono poco tempo per essere completate e possono essere affrontate anche nei ritagli di tempo. Inoltre si tratta di un gioco in continua evoluzione che può essere giocato, almeno in parte, gratuitamente. E quest'ultimo è un fattore da non trascurare mai.

PRO

  • Azione mozzafiato e fisica a tutto spiano
  • Immediato e non richiede lunghe sessioni di gioco
  • Comparto grafico notevole

CONTRO

  • Esplorazione inesistente
  • Netcode potenzialmente problematico
  • Ambienti delle istanze spesso ripetitivi

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 7
  • Processore: Core i7 920
  • Memoria: 6GB
  • Scheda video: GeForce GTX 275

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP
  • Processore: Single core da 2.4GHz
  • Memoria: 512MB (1GB Vista)
  • Hard disk: 5GB di spazio libero
  • Scheda video: GeForce 5XXX o equivalente
  • Connessione a banda larga

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: Windows XP SP3 /Vista SP1 /Windows 7
  • Processore: Dual core da 2.5GHz
  • Memoria: 1GB
  • Hard disk: 6GB di spazio libero
  • Scheda video: GeForce 7XXX o equivalente
  • Connessione a banda larga con latenza bassa