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Chi non muore si rivede

Dopo svariati porting, remake e un sequel, uno dei capitoli più amati della saga Square Enix torna in versione definitiva su PSP

RECENSIONE di Christian Colli   —   02/05/2011

Il remake è un'operazione che tocca corde delicatissime nel cuore degli appassionati, specialmente quando si parla di giochi che hanno fatto la storia di un genere o del media stesso. Final Fantasy IV rientra indubbiamente in questa categoria e anche se dal 1991 a oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante e il franchise ha prodotto almeno dieci ulteriori episodi, per non parlare degli innumerevoli spin-off, l'epopea di Cecil, Kain e compagnia resta una delle più amate in assoluto. Non a caso, Final Fantasy IV ha goduto di numerose release successive su molteplici console, in particolare PSOne e Game Boy Advance. Alcuni anni fa, Square Enix ha perfino proposto un completo remake per Nintendo DS, con tanto di grafica poligonale e meccaniche inedite.

Chi non muore si rivede

Inoltre, la storia di Cecil ha goduto anche di un sequel episodico, The After Years, rilasciato in Giappone per telefoni cellulari e successivamente anche per Wii tramite il servizio WiiWare. Un capitolo davvero importante, dunque, che ha influenzato pesantemente il genere dei JRPG e naturalmente il franchise stesso, diventando una fonte inesauribile di citazioni e riferimenti. All'alba del 2011, Square Enix ne festeggia il ventesimo anniversario con un'edizione definitiva ricca di contenuti: metterà d'accordo le vecchie e nuove generazioni di videogiocatori?

Da Cecil a Ceodore

Final Fantasy IV: The Complete Collection è una vera e propria compilation dell'universo ideato da Hironobu Sakaguchi ed ereditato da Toshio Akiyama con il suo The After Years. L'UMD contiene per l'appunto entrambe le storie, accessibili singolarmente dal menù iniziale e collegate da un capitolo intermedio, intitolato per l'appunto Interlude, che fa da ponte tra la storia originale e il sequel, anch'esso accessibile individualmente. Inutile dire che se non avete mai giocato Final Fantasy IV è consigliabile cominciare dall'inizio e seguire la storia in ordine cronologico, dato che in The After Years si riprendono temi e personaggi dell'originale che si presuppone i giocatori conoscano già. Se rientrate in quella categoria di giocatori che non hanno mai sentito parlare di Final Fantasy IV, val la pena spendere qualche riga sulla trama del gioco: il protagonista è Cecil, un Dark Knight del regno di Baron che dopo aver trascorso anni a compiere atti scellerati per conto del Re, decide di ribellarsi al tiranno e iniziare un cammino di redenzione che lo porterà a diventare un Paladin. A lui si unirà un eterogeneo gruppo di eroi, tra i quali l'ambiguo Dragoon e commilitone Kain e il loro comune interesse sentimentale Rosa, il signore dei ninja Edge e l'evocatrice Rydia: insieme a loro Cecil dovrà affrontare un nemico imperscrutabile per riportare la pace nel mondo.

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Diciassette anni dopo l'epilogo inizia invece The After Years, in cui il protagonista è il figlio di Cecil e Rosa, Ceodore, che a sua volta riunirà attorno a sè un cast di personaggi vecchi e nuovi per affrontare gli ennesimi pericoli che arrivano direttamente dal passato. In Final Fantasy IV: The Complete Collection la storia non è raccontata tramite cutscene parlate e inquadrature dinamiche come nel caso del più recente remake per Nintendo DS; seguendo direttamente la sceneggiatura originale, infatti, la storia si svolge attraverso dialoghi testuali (che propongono un adattamento nuovo di zecca, ma completamente in inglese) senza alcuna cutscene, a parte quelle introduttive, mantenendo rigorosamente l'esposizione classica e squisitamente retrò. Quella di Final Fantasy IV è una storia tutto sommato semplice e oggigiorno alcune situazioni possono sembrare quasi un clichè, ma il carisma dei personaggi e la loro caratterizzazione restano ancora insuperati, sia dalla saga stessa che dalla concorrenza, a ben vent'anni di distanza.

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Dal 1991 al 2011

La compilation assemblata da Square Enix è un prodotto di difficile collocazione poiché in essa convivono elementi diametralmente opposti come una fedelissima riproposizione quasi retrò del gameplay e un'altrettanto fedele e coloratissima cosmesi 2D che ripropone Final Fantasy IV esattamente com'era vent'anni fa, impreziosito però da una migliore definizione, effetti speciali al passo coi tempi e sprite totalmente inediti, ridisegnati per l'occasione.

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Il risultato è un bizzarro connubio di vecchio e nuovo che mantiene intatto il fascino vintage del gioco e contemporaneamente offre un'esperienza visiva gradevole e colorata. Intendiamoci, la PSP può fare di meglio e gli sprite dei nemici ultra-dettagliati ma privi di qualsivoglia animazione fanno anche un po' storcere il naso, ma con questa soluzione Square Enix riesce ad omaggiare l'originale senza snaturarlo o cambiarlo drasticamente: Final Fantasy IV: The Complete Collection è indirizzata specialmente ai nostalgici e lo dimostra anche il gameplay, privo di tutti gli orpelli aggiunti nella recente edizione per Nintendo DS, come per esempio il sistema Augment e il generale ribilanciamento di meccaniche e combattimenti. Da un punto di vista strettamente ludico, l'intera compilation offre un sistema di gioco molto semplice, basato sull'Active Time Battle System che rende i frequenti combattimenti casuali un curioso ibrido tra lo stile a turni e quello in tempo reale.

Chi non muore si rivede

Ogni personaggio dispone di varie abilità peculiari e tradizionali magie bianche e nere, in questo senso l'avventura non manca di complessità o sfida ed è importante conoscere i punti deboli dei nemici, per esempio le magie più efficaci contro di essi. Infine, non può mancare un cenno all'accompagnamento musicale firmato da Nobuo Uematsu, che se già all'epoca si era distinto come uno dei migliori dell'intero franchise adesso viene letteralmente glorificato da una perfetta opera di rimasterizzazione per ogni traccia. Il risultato sono brani che hanno fatto la storia del genere videoludico, come prima e decisamente meglio di prima: un vero trionfo musicale.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (54)
8.1
Il tuo voto

Bisogna essere trasparenti in casi come questi: Final Fantasy IV: The Complete Collection potrebbe risultare indigesto alle nuove generazioni abituate agli intricati gameplay moderni e a sceneggiature cinematografiche, alle quali peraltro ci ha abituato anche Square Enix con gli ultimi episodi del franchise: in quel caso, sarebbe meglio rivolgersi proprio all'edizione Nintendo DS di Final Fantasy IV. Per i nostalgici e i fan della saga invece questa è la bibbia di Final Fantasy IV, straripante di contenuti: in un colpo solo c'è la storia originale, il seguito e l'inedito interludio, nonché gli extra presenti nell'edizione per Game Boy Advance. I fan del genere JRPG, sopratutto quelli nuovi, in mancanza di alternative farebbero bene a recuperare questa edizione, quantomeno per conoscere, e sicuramente amare, uno dei migliori Final Fantasy in assoluto.

PRO

  • TUTTA la storia di Final Fantasy IV in un solo UMD
  • Colonna sonora strepitosa

CONTRO

  • Tecnicamente retrò, nonostante i miglioramenti estetici
  • Gameplay fedelissimo, ma fin troppo all'antica