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A volte ritornano

Tempo di revival sul digital delivery, ritorna un classico Atari... Trent'anni dopo!

RECENSIONE di Dario Rossi   —   06/05/2011

Il Gioco è disponibile per il download tramite Xbox Live e PlayStation Network
Versione testata: Xbox 360

Sinceramente tutto ci aspettavamo fuorché recensire un remake di un titolo per Atari 2600, uscito ormai nel lontano 1981. Yars' Revenge è un nome che può catturare l'attenzione soltanto dei giocatori più venerandi. Eppure è successo, cambiando semplicemente la posizione dell'apostrofo, Yar's Revenge ritorna a far parlare di sè con questa reincarnazione confezionata appositamente dal team californiano Killspace Entertainment per il digital delivery. Per l'occasione viene ripresentato il fumetto originale che accompagnava la cartuccia, un bel salto al cuore per i nostalgici, ma le emozioni si fermano qui, dal momento che tutto il resto si discosta completamente dal prodotto ispiratore. La storia ci cala nei panni di una nuova generazione di Yars, creature vagamente somiglianti a mosche, alle prese col tipico canovaccio di inganno, redenzione e vendetta contro un belligerante esercito alieno (i Qotile).

A volte ritornano

Yar oltre a fattezze delicatamente femminili, sfoggia un armamentario impressionante, che spazia da devastanti raggi laser a missili a ricerca, oltre ovviamente alla capacità di volare, caratteristica fondamentale per l'impostazione decisa dagli sviluppatori. Si tratta infatti di uno spara e fuggi su binari, dove la nostra preoccupazione è completamente rivolta alle manovre di elusione e attacco dei nemici, mentre direzione e velocità vengono decise automaticamente. Questo permette l'allestimento di scenari dettagliati e soprattutto una regia dinamica, impossibile altrimenti, che dona un effetto cinematografico. Il motore in cell shading preparato da Killspace si rivela assolutamente all'altezza della situazione, quasi sorprendente per gli standard dei Live Arcade. Attenzione al dettaglio, ricchezza di colori, effetti e poligoni su schermo, ma il rovescio della medaglia di tanta abbondanza visiva è difficilmente tollerabile.

Eppur mi son scordato di te

Sei scenari per una durata totale di due ore sono veramente esigui per il prezzo richiesto (800 MP/9,99€), specie quando quel poco che abbiamo da usufruire risulta compromesso da evidenti problemi nel comparto ludico. La difficoltà è veramente eccessiva e già problematica fin dal livello più basso, che tra l'altro preclude del tutto gli obiettivi. Yar's Revenge non riesce a dosare bene i semplici ingredienti di un genere come questo, risultando molto frustrante da giocare. La scelta di controllare separatamente la protagonisra e il mirino attraverso i due stick analogici dovrebbe garantire sulla carta un certo dinamismo, ma in realtà si rivela macchinosa e richiede tempo per abituarsi, oltre a una certa capacità nelle indipendenze per niente scontata.

A volte ritornano

L'azione procede in maniera decisamente caotica, con lo schermo che si riempie ben presto di proiettili, costringendo il giocatore ad abusare continuamente di una specifica manovra elusiva, attivabile con un apposito tasto. Questo però rende ancora più problematica la comprensione di ciò che sta accadendo a schermo, e non aiuta l'elemento di diturbo rappresentato dalle parti dello scenario in grado di bloccare i nostri colpi, rendendo il tutto ancora più frustrante. I colpi standard si rivelano di scarsa efficacia, mentre quelli più incisivi sono tutti subordinati a determinate condizioni, sia di ricarica a tempo che quantità. Risulta quindi praticamente impossibile ripulire lo schermo come la formula sembra suggerire, vedi la presenza del tipico moltiplicatore di punteggio, mentre è fondamentale localizzare istantaneamente i nemici in grado di arrecarci danno. Una soluzione che va contro la natura semplicistica dello sparatutto. Chiudono il quadro boss finali lunghi da abbattere, estenuanti e sprovvisti di pattern particolarmente creativi, anche se bisogna riconoscere un certo stile nella loro caratterizzazione. Doveroso citarne almeno uno, un bizzarro congegno bellico alla fine del quarto livello, in grado di replicare i nostri colpi, e che mostra sulla testa uno sprite del gioco originale. Ma come avrete capito la forma è l'ultimo dei problemi di Yar's Revenge.

A volte ritornano

Obiettivi Xbox 360

Yar's Revenge presenta i canonici 12 obiettivi, per un totale di 200 punti giocatore, ovvero lo standard Live Arcade. Si passa dal completamento del gioco senza morire o con l'utilizzo del solo laser, all'uccisione di un determinato numero di nemici. Tutti si rivelano decisamente impegnativi da conseguire, dal momento che il livello Facile non viene quasi mai considerato. Buona fortuna quindi, ne avrete bisogno.

Io sogno California

Se escludiamo qualche piacevole citazione, sono del tutto assenti i legami con il vecchio classico Atari, ma l'opera di reinvenzione stilistica di Killspace è a ogni modo meritevole di applausi. Come già detto, la protagonista non è più la stramba mosca dell'originale, ma un'affascinante guerriera di ispirazione manga, dotata di sei arti e un'armatura tecnologicamente avanzata. Curiosamente gli sviluppatori sembrano essersi ispirati maggiormente all'anime Armitage III per caratterizzare l'eroina, ma anche tutto il resto non è da meno. L'azione si alterna a una serie di fumetti piacevoli da seguire, che descrivono il dipanarsi della storia, mentre i livelli risultano splendidamente allestiti a livello visivo, tra minacciose lande aliene e stazioni spaziali. Splendidi anche i nemici, seppure presenti in limitate tipologie risultano sempre validi ed ispirati stilisticamente, in un equilibrio tra organico e tecnologico anche questo facilmente riconducibile al tipico stile orientale. Dove Yar's Revenge fallisce nell'emulazione della scuola giapponese è proprio nella spettacolarità dei livelli, mancano momenti e situazioni in grado di catturare l'attenzione dello spettatore e rimanere impressi nella memoria, sfociando alla fine in una linearità piuttosto noiosa. E' supportato il multiplayer via co op, ma solo in locale, mentre una volta concluso l'avventura possiamo cimentarci in sfide subordinate a determinate condizioni, come ripercorrere i livelli con munizioni infinite o l'obbligo di tenere attivo il moltiplicatore. Il Live viene esclusivamente supportato per le classifiche online.

Conclusioni

Multiplayer.it
5.0
Lettori (3)
4.7
Il tuo voto

Yar's Revenge rappresenta un'operazione piuttosto bizzarra quanto non particolarmente riuscita. Sia per gli estimatori del gioco originale Atari, col quale le attinenze risultano più che remote, sia nell'ottica della semplice realizzazione di uno shoot em up appagante. La durata veramente esigua e i controlli macchinosi sono elementi decisamente penalizzanti, che non possono essere bilanciati da una realizzazione tecnica di prim'ordine, senz'altro superiore agli standard tipici di una produzione Live Arcade. Ma tutto ciò non basta alla luce di un gameplay troppo poco levigato per lasciare il segno. Su questa fascia di prezzo ci sono prodotti senza dubbio più appetibili. Gli appassionati di vecchia data faranno meglio a recuperare la cartuccia originale per il 2600, anche se, considerando l'arco di tempo trascorso, si rivela un'operazione alquanto ardimentosa.

PRO

  • Ottima realizzazione tecnica
  • Il comic originale
  • Qualche simpatica citazione...

CONTRO

  • ... E poco altro
  • Macchinoso e frustrante
  • Troppo breve