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Cars 2: Il videogioco, recensione

Il famoso mondo delle auto umanoidi firmate Pixar approda sulla nuova nata di Nintendo, per accontentare tutti i (non troppo) piccoli fan

RECENSIONE di La Redazione   —   22/11/2011

Versione testata: Nintendo 3DS

Il mondo dei tie-in, ossia le temibili (qualitativamente parlando) produzioni videludiche dedicate ai film del momento, al di là di rare ma gradevoli eccezioni, rappresenta una sorta di "Nonciclopedia" del videogioco, un campionario piuttosto corposo di come un titolo non debba essere sviluppato.

Cars 2: Il videogioco, recensione

Nel campo del cinema d'animazione però, in particolare proprio per le produzioni Pixar/Disney, i giochi prodotti sono solitamente dedicati ad un'utenza più piccola, il cui unico obiettivo non è la caccia al frame o alla super texture bensì, più semplicemente, divertirsi impersonando i propri eroi preferiti. E Cars 2: Il videogioco (da qui in poi semplicemente Cars 2) nasce proprio con questo scopo, ricordando sempre che per i bambini al di sotto dei 6 anni è consigliabile in ogni caso disattivare l'effetto 3D dello schermo superiore di 3DS.

Brum brum

Saetta McQueen, Luigi, Cricchetto, Francesco Bernoulli: i numerosi fan della serie Cars, nata nel 2006 e che ha visto arrivare il sequel nel giugno scorso, conosceranno benissimo questi nomi. Come noto infatti, i protagonisti della produzione Disney sono automobili di varia natura perfettamente umanizzate con voci, pensieri e caratteri ben definiti. Ciononostante, non dimenticano certamente la loro natura di autoveicoli e anzi proprio le auto più veloci, come Saetta, diventano le più famose in quanto protagoniste di numerosi Gran Premi. In Cars 2 però, oltre ad aiutare e dedicarsi alla cura di Saetta per la vittoria del World Grand Prix, il simpatico Cricchetto, nato come semplice carro attrezzi per le auto andate in panne, diventa involontario protagonista di un'avvincente spy-story .

Cars 2: Il videogioco, recensione

Un intrigo internazionale tende infatti a screditare il nuovo carburante Allinoil, ecologico e performante, a favore del petrolio e suoi derivati; parallelamente alle gare di Saetta dunque, Cricchetto (e non solo lui) partecipa per conto della C.H.R.O.M.E., a svariate avventure alternative in stile stealth, per sventare i perfidi piani del professor Z. Alla prova dei fatti però, il risultato in termini di gameplay vero e proprio non raggiunge gli obiettivi sperati: analizzando il lato prettamente racing per esempio, l'approccio scelto dagli sviluppatori va oltre il concetto di arcade divertente che ormai anche l'utente più piccolo è capace di apprezzare. Le vetture infatti corrono sempre allo stesso modo, senza necessità di rallentare e senza che gli urti, tranne nel caso di terrificanti frontali, possano in qualche modo rallentare l'azione. I comportamente non variano neanche cambiando tipologia di pista, auto o addirittura tagliando per le "vie di fuga" dei circuiti, togliendo di fatto ogni tipo di mordente. La parte stealth è però, se possibile, ancora peggiore: ripetitive e noiose, le missioni consistono sostanzialmente nel raggiungere determinati obiettivi evitando il (blando) controllo delle auto-agenti e nello scappare poi dal posto raggiunto facendo attenzione agli ostacoli precalcolati. Le macchine hanno anche a disposizione alcune abilità speciali contestuali, come il turbo, la capacità di saltare, diventare invisibili o mandare una impulso in grado di annullare dispositivi elettrici come telecamere o antenne satellitari.

L'effetto 3D

Nonostante la qualità generale non certo esaltante, l'effetto 3D in Cars 2 è ben realizzato, non fastidioso e gradevole alla vista anche ai massimi livelli. L'attivazione non restituisce tuttavia sensazioni esaltanti ma, nel piattume generale, è sicuramente una delle feature più riuscite.

C'è altro?

Oltre alla Storia principale, dalla durata inferiore alle 2 ore, è possibile selezionare dal menu principale anche la Gara Rapida ad eleiminazione e, utilizzando i circuiti sbloccati nel corso della storia, la modalità C.H.R.O.M.E. che simula a piacere tutte le competizioni precedentemente affrontate. Il multiplayer fino a 4 giocatori off line completa infine il quadro della situazione. Tecnicamente, nonostante gli avvertimenti espressi in premessa, è purtroppo difficile non notare in Cars 2 il mantenimento della non esaltante qualità generale, non tanto per la resa cromatica e il framerate, comunque accettabili anche in 3D, quanto per l'imbarazzante slavatura delle texture e l'effetto pop up dei circuiti, francamente inspiegabile viste le potenzialità della console. Chiaramente la rinascita del 3DS, attualmente in atto, non può passare attraverso titoli di questa portata che però, cosa da non sottovalutare, arricchiscono la neonata console portatile Nintendo di brand famosi con annessi numerosi piccoli fan.

Commento

Atmosfere riprodotte ottimamente per i fan più piccoli Parte racing all'inizio divertente... ...ma priva di qualunque mordente Parte stealth noiosa Tecnicamente sottotono