Versioni testate: PC, PlayStation 3
Negli ultimi anni sono spuntati giochi automobilistici di ogni tipo. Simulativi? Fatto. Arcade? Fatto. Battaglie stradali? Fatto. Acrobatici? Fatto. Capolavori? Fatto. Ciofeche? Fatto anche troppo. Corsa in sella a rosafanti cingolati?Non ancora, ma sarà Game of The Year quando accadrà. In mezzo a questa distesa metallica piena di rombi e benzina virtuale, la serie Need For Speed si è sempre distinta più o meno bene grazie al suo gameplay esaltante e alla capacità di reinventarsi. Gli ultimi titoli del marchio di Electronic Arts hanno avuto un buon successo, e si sono rivelati prodotti di ottima qualità. EA avrebbe potuto continuare su quella strada, ma ha deciso di rimescolare un po' le carte in tavola e proporre qualcosa di nuovo, un gioco più cinematico, con una storia da blockbuster e, blasfemia, momenti giocabili fuori dalla macchina.
Il nuovo nato si chiama Need For Speed: The Run, ed è stato affidato alle sapienti mani dei Black Box, studio dal curriculum di tutto rispetto che ci ha regalato molti dei titoli più riusciti della serie (tra cui gli indimenticati Underground). L'ottimismo, a dir la verità, non era alle stelle per questo progetto, se non altro perchè le sessioni "a piedi" si sono rivelate quasi subito essere dei semplici quicktime events, dove tutto ciò che si richiede al giocatore è premere un pulsante ogni tanto per far avanzare l'azione. Porre una novità così poco originale come punto di svolta del titolo non è certo stata una mossa furbissima, e ha inizialmente abbassato le nostre aspettative. Nulla di particolarmente grave comunque, poichè alla fine ciò che conta davvero nei giochi di questo tipo è il gameplay e, visto il pedigree degli sviluppatori e la storia della serie, almeno quello prometteva bene. Il nostro compito oggi è svelarvi se questa corsa vale il prezzo del biglietto, o se avreste fatto meglio a prendere il bus. Rosso, Giallo, Verde... si parte!
Vin Diesel vs Medioman
Need For Speed: The Run vi mette nei panni di Jack Rourke, abilissimo pilota nei guai con la malavita, che si ritrova legato in una Porsche sul punto di essere demolita. Come da copione, Il nostro riesce a filarsela all'ultimo momento e, visto che sfuggire per un pelo alla morte solo una volta al giorno non gli basta, pensa bene di contattare la sua vecchia amica Sam Harper per farsi dare qualche "lavoretto". Sam stavolta vuole fare le cose in grande, e offre a Jack la possibilità di partecipare a un evento chiamato The Run, una corsa illegale tra 250 piloti che attraversa gli stati uniti e al cui vincitore verranno dati ben 25 milioni di dollari. Nessuna regola, nessuno scrupolo, partenza dall'ultima posizione, polizia alle calcagna tutto il tempo e, ovviamente, i due tizi che avevano tentato di far diventare Jack una frittella a inizio gioco tra i partecipanti. Come rifiutare? Chiaramente non è una storia da nobel della letteratura, ma per un titolo di questo tipo funziona. Peccato che i personaggi in gioco siano di un piattume inenarrabile, e che la narrazione lasci davvero molto a desiderare. Jack, in particolare, è uno degli uomini meno carismatici della storia. Non pretendiamo che il personaggio principale sia un eroe indimenticabile tutte le volte, ma un po' di verve in più in questo caso non ci avrebbe fatto schifo. In generale della trama vi fregherà meno di zero, e vi limiterete ad avanzare spediti gara dopo gara senza curarvi delle motivazioni dei protagonisti. Un'occasione mancata.
Il lato positivo è che questo genere di premessa dà agli sviluppatori la possibilità di usare gli USA nella loro interezza per creare le piste e, vista la varietà di paesaggi e situazioni che si possono congegnare con cotanto materiale, è cosa buona e giusta. The Run consiste in una serie di drag races, dal punto A al punto B. Solitamente si tratta di dover sorpassare un numero prefissato di avversari, ma tra gli eventi compaiono anche prove a tempo e gare a eliminazione. Le differenze tuttavia sono piuttosto marginali, e in ogni tratto non farete altro che sfrecciare come proiettili fino alla destinazione finale. Detta così può sembrare noioso, eppure gli sviluppatori hanno dato il meglio di sé proprio in questo campo, e le varie fasi del coast to coast sono davvero spettacolari. Vi ritroverete a scappare da agguerritissimi poliziotti a bordo di supercar ed elicotteri, a schivare frane e valanghe, ad attraversare zone cittadine molto trafficate, e chi più ne ha più ne metta. I momenti coreografici sono tanti e ben congegnati, al punto da rendere la campagna davvero divertente, nonostante le sue mancanze. Ogni tanto i succitati quicktime events spezzano l'azione, ma sono davvero pochi e non rovinano eccessivamente l'esperienza. La loro introduzione è obiettivamente abbastanza inutile.
Vado fooortissimoooooo
Il fiore all'occhiello della serie Need For Speed è la sua velocità. The Run non è da meno dei suoi predecessori, e offre una serie di bolidi potentissimi con cui sfrecciare per le strade d'america. Il gameplay è quello semplice ed efficace tipico della saga, con l'immancabile nitro per accellerazioni folli e un senso di velocità impressionante a bordo delle auto più costose del mondo (tra cui ci sono anche sogni di carbonio quali la Pagani Huayra e la Lamborghini Sesto Elemento). Completando le gare si sale di livello e si ottengono nuove abilità, tra cui la possibilità di far salire più velocemente la nitro con manovre spericolate e la capacità di sfruttare la scia dell'avversario per schizzargli a fianco.
Spettacolare la fisica degli incidenti, forse non al livello degli ultimi Burnout, ma sicuramente di grande effetto. Danni minori non peggiorano le prestazioni del mezzo e la tecnica più funzionale rimane quella delle "sportellate" in gara contro il computer, quindi, se amate il gioco sporco, siete a casa vostra. Scontri brutali vi costringeranno però a resettare l'ultimo checkpoint con l'ausilio di una curiosa meccanica rewind, che facilità il completamento dei livelli più caotici. Le cariche del reset sono limitate, calano con l'aumentare della difficoltà, e permettono di ottenere più punti esperienza se non usate. Non vanno pertanto usate a raffica. Oltre alla campagna single player il gioco presenta vari challenge mode, che altro non sono se non sfide aggiuntive sui tratti di strada affrontati precedentemente. Queste sfide servono a guadagnare medaglie e ovviamente a farsi grossi con i propri amici attraverso l'ormai immancabile Autolog e allo spam estremo sul proprio wall. L'eccezionale piattaforma di comparazione delle statistiche di Electronic Arts specificatamente dedicata ai suoi titoli di guida e nata con Need for Speed: Hot Pursuit ritorna con forza e con qualche aggiunta minore anche in The Run. L'intera campagna single player è fortemente intrecciata con la feature e ci permette di vedere a fine gara la nostra posizione in confronto a quelle dei nostri amici. Ma non solo visto che nel mezzo della corsa delle sovraimpressioni ci restituiranno a colpo d'occhio i tempi fatti dagli altri giocatori in singole parti del tracciato, così da stimolare sia la rigiocabilità sia la dura decisione sull'utilizzare o meno un rewind per affrontare magari in modo migliore una curva impostata male.
In termini di multigiocatore classico, il titolo permette di affrontare in sedici giocatori contemporanei gran parte delle piste già viste nel single player in semplici gare classiche o ad eliminazione. Si nota in questo senso la mancanza di modalità di gioco sicuramente più coinvolgenti e inedite rispetto a quanto visto nel singolo, come ad esempio gare a squadre poliziotti contro ladri visto che la differenziazione si risolve solo nelle classi di vetture che si possono utilizzare per partecipare alla gara. In parte questa offerta piuttosto basilare viene compensata dalla possibilità di giocare in multiplayer alle sfide citate poco sopra che in alcuni casi permettono ai giocatori meno esperti di raggiungere determinati obiettivi secondari collaborando tra loro. Tutto il sistema è infatti basato su reward e premi che si possono raccogliere non solo raggiungendo il podio ma anche guadagnando medaglie durante la gara e addirittura tramite sorteggi casuali tra i partecipanti. Tutto insomma è all'insegna della massima fruibilità e in questo senso è esemplare l'uso dei rewind che diventano a tutti gli effetti dei veri e propri respawn utilizzabili in modo limitato durante la competizione.
Trofei PlayStation 3
Il gioco offre 37 trofei di cui 2 d'oro, 24 d'argento e 10 di bronzo, oltre all'immancabile platino. Quelli d'oro riguardano il completamento della campagna single player e la vittoria del trofeo stesso durante il sorteggio casuale in multiplayer mentre quelli d'argento sono legati al completamento degli stage e di alcune sfide. Infine i trofei di bronzo si sbloccano guadagnando livelli come pilota.
Missile! Missile! No, è una BMW...
Il motore grafico utilizzato per Need For Speed: The Run è il fin troppo elogiato Frostbyte 2, già usato per Battlefield 3. Con un tale potenziale alle spalle i ragazzi di Black Box si sono sbizzarriti, e hanno creato locazioni di ogni tipo, alcune delle quali (specialmente quelle innevate) di qualità. Belle anche le cutscenes, molto ben animate. Ottima dimostrazione di abilità dei programmatori, ma non impeccabile. L'inesperienza con il motore ha infatti portato ad alcune imperfezioni, tra cui fenomeni di pop in, texture alle volte poco definite, qualche sfarfallio di troppo, e rari crash occasionali. Nulla che rovini più di tanto l'esperienza ad ogni modo. Il sonoro è riuscito, con buoni doppiaggi e musiche assolutamente epiche.
La colonna sonora migliora di molto l'esperienza di gioco e, anche se certi temi vengono ripetuti più volte, sono talmente galvanizzanti da essere sempre ben accetti. Per gli amanti della personalizzazione abbiamo cattive notizie. In the Run non potrete modificare le auto a piacere come accade in molti altri titoli del genere. Ogni auto dispone di tre o quattro carrozzerie fisse, con schemi di colore predefiniti. Sia le carrozzerie che le colorazioni sono spesso bellissime, ma chi ama perdere ore a rimodellare la propria quattro ruote resterà deluso. Altro neo è l'intelligenza artificiale, che non brilla per abilità e risulta impegnativa da battere solo per le prestazioni superiori delle auto avversarie. In certi eventi, poi, il comportamento del computer sembra addirittura scriptato, poichè dopo un reset capita che il computer riutilizzi le stesse identiche strategie o commetta gli stessi errori. Cortina la campagna principale, che si aggira tra le cinque e le sei ore. Il multiplayer, il challenge mode, e le svariate chicche offerte dall'Autolog la aumentano però in maniera considerevole. Sempre che lo stile di gioco vi prenda a sufficienza.
Conclusioni
Need For Speed: The Run è un buon gioco di corse, veloce, spettacolare, a tratti esaltante e dotato di una buona rigiocabilità soprattutto in multiplayer. Si tratta però anche di un mezzo passo falso, che non riesce del tutto a essere l'esperienza hollywoodiana per cui era stato spacciato al momento dell'annuncio. Se amate la serie e le corse a tutta velocità alla barba del realismo, fatelo vostro. Se volete qualcosa di più profondo e variegato, siete obbligati a guardare altrove.
PRO
- A tratti galvanizzante
- Soundtrack epica
- Ottimo comparto tecnico
- Parco macchine notevole...
CONTRO
- ...ma purtroppo manca il tuning o la personalizzazione delle auto
- Scarsa varietà contenutistica e campagna cortina
- Protagonisti e storia di una piattezza rara
- I quicktime events potevano anche non esserci
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- AMD Phenom X4 964 @ 3.40 Ghz
- Ram 8 GB
- ATI Radeon 5700 Crossfire
Requisiti minimi
- Processore Intel Core 2 Duo a 2.4GHz o equivalente AMD
- RAM 3 GB
- Scheda video con 512 MB di memoria e compatibile con DirectX 10
- 18 GB di spazio libero su disco
Requisiti consigliati
- Processore Intel Core 2 Quad a 3.0GHz o equivalente AMD
- RAM 4 GB
- Scheda video con 1 GB di memoria e compatibile con DirectX 10
- 18 GB di spazio libero su disco