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Il wrestling che vorrei

Il tanto atteso "nuovo corso" della serie sviluppata da Yuke's per THQ si traduce in alcune interessanti novità che però su Wii devono fare i conti con il solito, datato comparto tecnico

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   12/12/2011

Versione testata: Wii

Fin dall'annuncio, WWE '12 è stato presentato come una sorta di reboot per la serie WWE Smackdown Vs. Raw. Nella fattispecie, gli sviluppatori di Yuke's hanno cercato di rendere l'esperienza più dinamica e verosimile: da un lato riducendo in modo netto i tempi morti, con i lottatori che rimangono a terra solo per pochi istanti dopo aver subito una mossa; dall'altro introducendo il Predator Engine, una tecnologia che migliora in modo sostanziale la qualità delle animazioni e il realismo nell'interazione fra i personaggi.

Il wrestling che vorrei

Tecnologie non esclusive delle versioni HD, una volta tanto, e che ritroviamo dunque anche nella versione Wii del gioco, con somma soddisfazione di chi ormai si era stufato di martellare i pulsanti dei controller per far sì che il proprio alter ego tornasse in piedi dopo aver subito un buffetto. Intendiamoci: le fondamenta del gameplay sono sempre le stesse e non saranno dunque queste pur apprezzabili modifiche a farvi innamorare dei wrestling game prodotti da THQ, specie se finora li avete evitati come la peste. Si tratta pur sempre di licenze realizzate espressamente per i fan sfegatati di questo sport-spettacolo, del resto; fan che si esalteranno nel vedere con quanta cura e precisione siano state riprodotte sequenze, entrate, mosse e promo visti negli show della WWE.

Il wrestling che vorrei

Tale assunto risulta particolarmente vero per la rinnovata modalità Road to WrestleMania, che anziché proporci di scegliere all'inizio fra differenti storyline proverà a sorprenderci con tre "racconti" vestiti sulla pelle di altrettanti lottatori (rispettivamente un "cattivo", un eroe e una via di mezzo fra i due allineamenti) ma che in termini narrativi si fondono in un'unica, corposa sequenza in cui non mancheranno i colpi di scena. Di grandissima sostanza anche l'Universe 2.0, un'evoluzione della vecchia modalità General Manager che ci consente di vivere più stagioni controllandone ogni singolo aspetto: dalle alleanze alle rivalità, dai tag team ai titoli, dagli allineamenti (face o heel) alle interferenze. Se siete appassionati di wrestling e WWE '12 rappresenta una delle vostre prime esperienze con il genere, l'Universe 2.0 vi terrà incollati allo schermo letteralmente per settimane. C'è poi tutta una serie di modalità "veloci", per organizzare match ed eventi nei contesti che preferiamo, unitamente a un editor per la creazione dei personaggi, mentre manca purtroppo il multiplayer online.

Sostanza innanzitutto

Il quadro disegnato da Yuke's è dunque ancora una volta all'insegna dei contenuti, e benché la versione Wii del gioco abbia qualcosa in meno rispetto alle controparti per PlayStation 3 e Xbox 360, ci troviamo comunque di fronte a un prodotto estremamente duraturo, curato e sfaccettato. La godibilità dell'esperienza può però essere pregiudicata da un alcuni fattori che ormai sarebbe il caso di sistemare, visto che li ritroviamo in ogni edizione ormai da anni. C'è in primo luogo un problema di gameplay che le recenti modifiche non sono state sufficienti a risolvere: per com'è stato concepito, WWE '12 può darci delle soddisfazioni a un livello di sfida troppo basso e risultare frustrante a un livello di sfida troppo alto, nel senso che l'unica variabile risiede nella fattibilità delle mosse e nella docilità dell'avversario, laddove invece sarebbe stato il caso di puntare su altri aspetti.

Il wrestling che vorrei

Viene da sé che un approccio del genere risulta divertente solo per un periodo di tempo limitato, quale che sia il vostro grado di passione per il wrestling e le superstar della WWE. L'introduzione di "achievement" da raggiungere nella modalità Road to WrestleMania ha l'indubbio merito di rendere le cose più divertenti, appunto perché non ci si può limitare a stendere l'avversario eseguendo le solite quattro mosse e schienarlo, bensì bisogna effettuare operazioni precise. Un passo in avanti, certo, ma è ancora troppo poco se l'obiettivo è quello di rendere il franchise divertente come i classici coin-op di Technos Japan (WWF SuperStars e WWF WrestleFest), obiettivo che il recente WWE All Stars si è ben visto dal raggiungere. Ci sono poi delle situazioni che continuano a stonare e che riguardano la gestione della forza e della stazza dei lottatori: nella realtà pochissimi sono in grado di eseguire un suplex o una bodyslam su gente come The Big Show o Mark Henry, ma nel gioco il problema non si pone e assistiamo a manovre impossibili, che vengono poi "smentite" da sequenze predeterminate in cui, ad esempio, il gigante subisce un suplex portato da tre wrestler contemporaneamente. Implementare questo tipo di limitazioni e rappresentare in maniera più verosimile le capacità dei singoli lottatori renderebbe il roster finalmente più variegato e non una sequenza di nomi che differiscono in termini estetici ma non in termini pratici. Qualche parola, infine, sul comparto tecnico: il sonoro risulta come al solito eccellente e quest'anno anche la telecronaca di Michael Cole e Jerry Lawler appare più varia e interessante, mentre la grafica paga dazio per via delle limitate capacità del Wii, con modelli poligonali che vengono riciclati da anni e anni, texture poco definite, un pubblico appena accettabile e addirittura limitazioni per quanto riguarda il numero di lottatori presenti sullo schermo, che crea effetti tragicomici negli incontri cinque contro cinque. Il ring risulta inspiegabilmente piccolo, mentre per fortuna i filmati visualizzati sul titantron a ogni entrata risultano di qualità superiore rispetto al passato.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.5
Lettori (19)
7.9
Il tuo voto

Anche su Wii WWE '12 si presenta come un prodotto incredibilmente ricco di contenuti, con due modalità davvero corpose e rinnovate rispetto al passato, capaci di intrattenere i fan della WWE per settimane, specie se il loro "grado di sopportazione" nei confronti dei giochi di wrestling sviluppati da Yuke's è ancora alto. Perché, diciamoci la verità, nonostante alcune piacevoli modifiche il gameplay è rimasto quello di sempre, con le sue limitazioni (il discorso sulla stazza e la forza dei singoli lottatori) e l'incapacità di bilanciare la difficoltà se non in modo inversamente proporzionale al divertimento che scaturisce dall'esecuzione delle mosse. A questa serie servirebbe, insomma, un reboot vero e possiamo solo sperare che THQ stia valutando seriamente la cosa in ottica futura.

PRO

  • Straordinaria quantità di contenuti
  • Comparto sonoro eccellente
  • Qualche novità in termini di gameplay...

CONTRO

  • ...ma i difetti storici sono sempre lì
  • Grafica datata
  • Manca il multiplayer online