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Anteprima di KnightShift

RECENSIONE di La Redazione   —   11/03/2003

Allegria!

La prima impressione è che questo gioco suscita allegria. L'enorme faccione di una mucca sovrasta il titolo di presentazione, mentre attendiamo il caricamento.
Una musica che ricorda la saga di Monkey Island, annuncia lo spirito del gioco e quello che ci aspetta da li a poco. Proprio come nella serie della Lucas, l'aspetto grafico del gioco è molto allegro e buffo. I personaggi hanno una forma vagamente "deformed" e assomigliano a quei pupazzetti con i quali giocano i bambini. I toni e l'atmosfera però possono trarre in inganno e far passare KnightShift per un gioco per bambini oppure di bassa difficoltà.
In realtà le situazioni che stiamo per affrontare sono molto intriganti e le tre campagne che abbiamo provato in questa Beta hanno sviluppi seri e momenti solenni che si avvicinano alla trama di un classico RTS/RPG.

Cosa dovremo affrontare

La nostra avventura inizia con il protagonista, il Principe John, prigioniero di un malvagio e buffo mago. Per un evento fortuito, o forse per incapacità dello stregone, il principe ritorna nel suo regno. Tutto questo dopo cinque anni di prigionia. Lo scopo della campagna è di recuperare i nostri possedimenti in mano al buffo e maldestro mago, che in qualche modo ora governa il regno.
Le prime missioni insegnano il funzionamento dell'interfaccia e altre opzioni del gioco. Il protagonista di queste missioni è il Principe e per questo nella fase iniziale KS ricorda un RPG stile Dungeon Siege piuttosto che un RTS. Molti giochi ultimamente uniscono questi due aspetti nel Gameplay: Warcraft 3 e Celitic Kings, tanto per fare due nomi conosciuti ai più. Dopo le prime missioni, che hanno lo scopo di fungere da Tutorial, potremo approfondire la parte più strategica, con l'accumulo delle risorse e la costruzione di edifici e l'arruolamento di soldati e contadini.
Gli sviluppatori hanno avuto un colpo di genio e hanno decretato che tutto il mondo di KnightShift ruota attorno ad un'unica risorsa: il latte. Infatti, tutti i villaggi hanno un recinto con mucche e i bambini che le portano a pascolare. Dalle mucche poi si ricava il latte che permette di costruire edifici, arruolare ed addestrare i soldati. Mi ha fatto un certo effetto non poter costruire una casa perché non avevo abbastanza latte!
La strada verso la riconquista del Regno (questa è la prima campagna) è lunga e senza un esercito fidato non potremo sconfiggere il malvagio stregone. Le truppe a nostra disposizione sono varie e spaziano dagli arcieri esploratori, ai maghi e sacerdoti che possono influenzare le sorti delle battaglie.
Ho trovato molto interessante il fatto che ogni classe di soldati abbia delle abilità speciali che noi possiamo utilizzare nei combattimenti. Gli arcieri possono nascondersi e osservare il nemico senza farsi vedere (una foto nell'articolo mostra un mio arciere che, in ginocchio, si guarda in giro). La magia dei miei maghi e sacerdoti, può anche colpire gli alleati e distruggere la natura. Ho lanciato una tempesta nelle vicinanze del mio villaggio e in pochi minuti ho raso al suolo una foresta e ucciso alcuni dei miei soldati. Questi particolari permettono una gestione più "strategica" dei propri uomini e delle proprie abilità.
Tutte queste situazioni sono condite da effetti grafici di prima scelta. Le luci sono una delizia per gli occhi anche senza avere una scheda video pompatissima (come nel mio caso). La grafica si mantiene sempre allegra e colorata. Le "forme" dei personaggi e delle risorse (le mucche) strappano sorrisi durante il gioco e anche in momenti più cupi, come l'attraversamento di dungeon e cimiteri.
Il sonoro che accompagna il gioco non era molto vario, ma penso che questo dipenda soprattutto dal fatto che abbiamo provato una versione Beta; infatti i dialoghi dei filmati erano assenti e sostituiti dalla musica della schermata iniziale.

Una prima conclusione

Gli sviluppatori puntano molto anche sul Multiplayer, che però non abbiamo ancora avuto modo di provare, in quanto è assente nella versione beta in nostro possesso. Dai menù che si vedono nella sezione Multiplayer, si può intuire che riprenda lo stile degli scontri che solitamente è possibile effettuare in rete con questo genere di giochi.
Tuttavia sappiamo che questa opzione sarà bene implementata nella versione finale e ci regalerà molte ore di gioco aggiuntive.
La versione finale di KnightShift conterrà anche un Editor che risulta intuitivo e semplice da usare ma che al momento è ancora incompleto.

Knight Shift è un gioco che ha stuzzicato la nostra fantasia e che può piacere a molti giocatori, che magari sono stanchi di situazioni troppo pesanti e serie nel mondo degli RTS/RPG. Purtroppo, al momento, non abbiamo notizie su chi distribuirà il gioco in Italia e se ci sarà una localizzazione, ma possiamo comunicare che la sua uscita nel mercato mondiale è prevista per la prossima estate.
Se siamo riusciti a destare la vostra curiosità, rimanete in campana per le prossime novità.

Gianfranco "Magus" Scarfone

Sito ufficiale: https://www.knightshift.com/
Sviluppatore: Reality Pump
Publisher: Zuxxez
Distributore: ?
Genere: RPG/RTS
Data di uscita: Estate 2003
Fansite in lingua tedesca: Inside KnightShift

KnightShift è un titolo poco conosciuto dai giocatori Italiani, ma noi di RPG player siamo sempre attenti alle novità e alle sorprese. Per questo motivo abbiamo provato per voi una versione Beta di questo strategico/RPG di ambientazione medioevale e "demenziale".
KnightShift rientra nella folta schiera dei giochi strategici, con risorse da racimolare, edifici da costruire, ma contiene anche elementi RPG con Eroi da guidare e da far crescere di esperienza. Queste caratteristiche sono arricchite da un tocco di allegria con situazioni demenziali e con personaggi stravaganti.
Insomma, a prima vista, questo gioco, sviluppato da una software house tedesca che si chiama Reality Pump (la quale, a sua volta, fa parte del gruppo di sviluppatori della Zuxxez), potrebbe farci divertire moltissimo, a patto di saperlo prendere con lo spirito giusto.