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Anteprima di Might and Magic IX

RECENSIONE di La Redazione   —   24/12/2001

Dal passo a blocchi al passo continuo

La serie Might & Magic è una serie di CPRG si stampo classico, alcuni direbbero old-school, in prima persona incentrati sul party.
Il sesto capitolo della saga, uscito nel 1998 con il sottotitolo “The Mandate of Heaven” determinò la rivoluzione grafica della saga che passo da un mondo a blocchi e un incedere a quadrati ad un mondo interamente 3D di gradevole fattura.
Le successive due istallazioni di Might & Magic non seppero tuttavia rinnovare il motore grafico in modo da stare al passo con le tecnologie attuali e persero il passo nei confronti dei giochi con visuale in isometrica della serie Follout e Baldur’s gate.

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Un problema di interazione

Il problema del motore grafico che si utilizza in un RPG non è cosa da poco, in un gioco di ruolo l’interazione con il mondo esterno è una componente fondamentale per poter trovare realistico l’ambiente di gioco e poter così sospendere l’incredulità di vivere le proprie avventure in un mondo popolato da sagome piuttosto che compiere le nostre avventure in un mondo pulsante di vita.
Effettivamente entrare in un negozio e trovarsi di fronte un immagine statica che lo rappresenta ed un immagine altrettanto statica del negoziante non aiuta l’interazione, così come non l’aiuta trovare le stesse persone che vagano per la città di giorno e di notte come manichini chiaramente senza alcuno scopo se non quello di dare la sensazione di popolazione a una città altresì vuota.

Meglio la pasta fatta in casa?

Might and Magic IX rappresenterà nella serie la stessa rivoluzione grafica e di ambientazione che Might & Magic VI rappresentò in passato.
La New World Computing, sviluppatore interno della 3DO della serie Might & Magic, ha preferito comprarsi un motore grafico dei migliori piuttosto che svilupparne uno in proprio scegliendo il famoso LighTech, per intenderci lo stesso utilizzato da Aiken’s Artifact e dal prematuramente cancellato Torn della Black Isle.
La scelta di licenziare un motore grafico piuttosto che realizzarlo in proprio porta con se il notevole vantaggio di utilizzare il tempo necessario alla creazione del motore grafico per realizzare il mondo di gioco, l’intelligenza artificiale, sviluppare la trama e l’interazione del personaggio con il mondo esterno.
Questa scelta ha determinato non solo la rivoluzione dello stile grafico del gioco, ma ha dato il tempo agli sviluppatori di rivoluzionare tutto!

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Il grande cataclisma!

La prima rivoluzione è nella trama che infatti non si svilupperà più nel familiare pianeta di Erathia, ma bensì in un mondo completamente nuovo rispetto ai Might & Magic 6-7-8: il mondo di Axeoth.
Muoveremo il nostro party, ignari della casata degli Ironfist, attraverso la regione del Chedian nel continente di Rysh.
Narra la storia che l’intero continente di Rysh era governato dal potente impero di Ursanian che venne però tragicamente annientato durante la catastrofica guerra contro lo stregone malvagio Verhoffin.
Quest’ultimo scatenò una magia di tale devastante potenza da annientare ogni cosa nell’impero di Ursanian, da allora quel terribile giorno viene tristemente ricordato come il Grande Cataclisma.
Naturalmente l’impero non sopravvisse all’anarchia che ne seguì e si sfaldò in numerose province, il principe di una di queste, chiamata Beldonia, si mise in testa di essere l’ultimo discendete della casata imperiale degli Ursanian e reclutò un imponente esercitò per imporre la sua elezione.
La prima provincia che dovrà presto difendersi dalla sua invasione sarà la nostra terra: Chedian.
Il nostro compito sarà quindi di riunire i clan che governano la nostra terra per far fronte alla nuova minaccia.

Mondo che vai, gente che trovi.

I cambiamenti radicali in Might & Magic IX non si fermano al motore grafico e alla nuova ambientazione della trama, ma bensì coinvolgono in maniera forse ancor più radicale lo stile di gioco stesso.
Nella First Look di Gothic Avenger Dragon parlava della caratteristica di quel gioco di presentare un mondo di gioco popolato da personaggi vivi, con la loro vita e le loro azioni indipendenti.
In un’intervista con James Dickinson, produttore associato di Might & Magic IX, si parla di quanta parte del tempo risparmiato a costruire un motore grafico in proprio sia andata allo sviluppo dell’intelligenza artificiale dei NPC e dell’importanza che essa avrà nel coinvolgimento del giocatore.
Dickinson ci assicura che ora gli NPC avranno vita propria, si alzeranno, andranno a lavorare, lavoreranno durante il giorno e prima di ritirarsi per la notte si rilasseranno un po’ in taverna a parlare, ridere e far baccano.
Non vedremo quindi solo manichini, ma grazie al motore di gioco che permette una grafica poligonale dei personaggi e alla rinnovata AI li vedremo occuparsi delle loro faccende, parlare fra loro, mangiare e dormire, insomma vivere una vita propria come noi vivremo la nostra.

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Le regole del gioco

La ventata rivoluzionaria non ha certo risparmiato le regole riguardanti le razze e le classi presenti nel gioco.
Scordiamoci i vampiri, elfi oscuri e troll dell’ottavo episodio, in Might & Magic IX ci saranno solo quattro razze: Uomini, Elfi, Dwarves e Mezz’Orchi.
Qualunque sia la vostra scelta di razza all’inizio del gioco dovrete scegliere se seguire il percorso della Forza (Might) avendo accesso alle classi di Paladino, Mercenario, Ranger o Crociato; oppure dedicarvi alla via della Magia (Magic) diventando Mago, Chierico, Druido e Linch.
La scelta della propria professione però non è fissa, ne predeterminata ma bensì viene scelta dal giocatore durante la propria avventura schierandosi con una fazione piuttosto che un’altra, inoltre una volta fatta la nostra scelta nulla toglie di poterla ulteriormente cambiare con il proseguio della storia.
Rimane invece inalterato il sistema di avanzamento delle skill basato sull’apprendimento dai maestri delle rispettive arti, magiche o guerriere che siano.

Vuoi diventare mago? Scordati di andare a scuola!

La serie Might & Magic ha sempre basato l’uso della magia sull’affiliazione dei maghi e chierici alle scuole di magia le quali ti permettevano di imparare gli spell propri della scuola.
Il problema di questo tipo di struttura e che per stessa ammissione dei creatori dei precedenti giochi capitava che si inserissero spell inutili solo perché rimaneva uno slot libero in una delle sei scuole di magia.
Adesso le scuole sono state ridotte da sei a quattro: Light, Dark, Elemental e Spirit, l’accesso agli spell è più flessibile in quanto vengono appresi indipendentemente dall’affiliazione ad una scuola ma un mago o chierico necessita dell’affiliazione ad almeno due scuole per lanciare un determinato spell, differenti livelli di abilità nelle scuole diverse determinano differenti effetti di uno stesso spell.
Si potrebbe dire che piuttosto che un sistema magico incentrato sulle scuole di magia sia stato introdotto un sistema magico incentrato sugli spell stessi.

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La rivoluzione di marzo

Ammetto che prima di iniziare a scrivere questa anteprima ero molto dubbioso della capacità di quest’ultimo Might & Magic di coinvolgermi più di tanto, un po’ perché la serie aveva dimostrato una grave incapacità di rinnovamento, specialmente con Might & Magic VIII e un po’ perché insistenti “rumori” parlavano dell’allontanamento del padre storico della serie Jon Van Canegham, non che effettivamente questo sia necessariamente un male, dato che l’allontanamento di D.W. Bradley dalla progettazione di Wizardry 8 non ha impedito quest’ultimo di essere un gran bel titolo.
Ora sono molto più fiducioso sull’ultima avventura di una serie che ha fatto la storia degli RPG in quanto alla New World Computing hanno avuto il coraggio di cambiare tutto quello che era tempo di cambiare dal motore grafico all’interazione con il mondo di gioco, al sistema magico e di classi del personaggio, all’importanza di costruire un mondo vivo con NPC che non fossero semplici manichini senza vita.
Sono convinto che la nostra attesa fino al mese di marzo 2002, data ufficiale di uscita, sarà premiata con la probabile migliore istallazione di una serie che è stata, nel bene e nel male, capace di regalarmi sempre ore di sano e intelligente divertimento rpgistico.

Gabriele ‘AarnaK’ Dal Fiume

Links utili:

Sito dello sviluppatore/produttore: www.3do.com
Sito ufficiale della serie: https://www.3do.com/mightandmagic/
Sito utile: https://sabinsky.com/mm9/

Introduzione

Might & Magic, una delle più vecchie e venerate saghe fantasy della storia degli RPG, che insieme alla saga di Ultima e alla saga di Wizardry ha contribuito a fare la storia degli CPRG, tornerà sui nostri monitor con l’ultimo della serie: “Might & Magic IX: Writ of Fate”.