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B-Boy

Siete pronti a ballare la Breakdance su PS2? Con B-Boy adesso è possibile...

RECENSIONE di La Redazione   —   20/12/2006
B-Boy
B-Boy

B-Boy Style

B-boy è il nome di quei ragazzi che hanno abbracciato la cultura Hip Hop e che amano esibirsi nelle strade a ritmo di musica effettuando movimenti acrobatici. Questo titolo della Freestyle Games simula il mondo dei b-boy, riproponendolo in maniera molto fedele, con vere e proprie sfide di breakdance in scenari urbani. Esteticamente il lavoro svolto è impeccabile, le “piste” da ballo sono molto caratteristiche e simili alla realtà con teli e cartoni che fanno da tappeto da ballo, e inoltre per abbellire le ambientazioni sono stati ricreati splendidi murales e graffiti. Ovviamente la cura maggiore è stata impiegata per i veri protagonisti del gioco, i b-boy, che indossano un abbigliamento tipico hiphop con tanto di indumenti firmati, catene e radioline. Ottimo è il risultato raggiunto per quanto riguarda l’aspetto grafico, che risulta appagante e realistico: sia i modelli che gli ambienti vantano di un buon livello di dettaglio e pulizia, e in aggiunta gli effetti luce e blurring ben realizzati contribuisco ulteriormente al piacere visivo. Degne di nota sono anche le animazioni, che grazie all’uso sapiente del motion capture ricreano alla perfezione ogni tipo di evoluzione di breakdance: spiccano infatti la naturalezza e realisticità dei movimenti con i quali i nostri ragazzi hiphop si esibiscono al centro di una folla di spettatori desiderosi di godersi lo spettacolo. Un gioco musicale basa il suo carisma sulla colonna sonora, e per non lasciarci delusi, questo titolo della Freestyle Games ci propone una vasta gamma di tracce hiphop e funky, tra cui troveremo i Black Eyed Peas, Cypress Hill, Kool and the Gang e addirittura James Brown. Oltre alla colonna sonora non c’è molto altro da prendere in considerazione, dato che l’unica cosa che accompagnerà le nostre esibizioni saranno i commenti della folla, dai quali potremo capire se la nostra performance sta avendo successo oppure no. La bellezza di B-boy sta quindi nel fatto che ci permette di immergerci nel mondo particolare e affascinante dell’ hiphop (che oltretutto va molto di moda ultimamente), ed è quindi indicato agli amanti di questa tipologia di musica. Per coloro che invece non sono attratti da questo mondo, la presenza degli elementi fortemente caratteristici dell’hiphop potrebbe risultare poco gradita…ma in realtà B-boy ha, come vedremo in seguito, problemi di giocabilità non indifferenti che lo rendono poco appetibile anche per coloro che appartengono alla prima categoria.

B-Boy
B-Boy

Cosa ci riserva la vita del B-Boy?

B-boy si presenta con diverse modalità di gioco, che si basano quasi esclusivamente su sfide rapide contro la CPU (oppure con gli amici), e più precisamente su chi guadagna più punti oppure più medaglie (di cui parleremo dopo). Oltre alle semplici sfide singole c’è la modalità fondamentale del gioco, ovvero la Carriera: prima di tutto creeremo l’aspetto del nostro personaggio, cambiando corporatura, capelli, barba, ecc…dopodiché potremo decidere sul da farsi tramite un menù che comprende il cambio del look del nostro personaggio, un'allenamento, la possibilità di gestire le mosse di breakdance acquisite, e utilizzare il computer. Il computer è l’elemento fondamentale della nostra carriera, tramite il quale avremo accesso a informazioni di vitale importanza come ad esempio i luoghi delle sfide, il nostro livello di rispetto, il jukebox con le canzoni, e una casella email con i consigli utili del nostro allenatore. Durante la nostra carriera avremo la possibilità di scontrarci contro diversi avversari per imparare nuove mosse e per aumentare il rispetto che gli altri b-boy hanno per noi.

Let the Dance begin!

Il gioco si basa fondamentalmente su sfide singole uno contro uno, oppure sfide crew con più partecipanti, durante le quali l’obbiettivo principale è di vincere delle medaglie effettuando le evoluzioni di breakdance. Ci sono cinque tipi di medaglie: creatività, che si vince facendo mosse sempre diverse, ritmo, per la capacità di stare al ritmo della musica, armonia, per la capacità di collegare le mosse, energia, che si ottiene effettuando passi che esaltano il pubblico, ed infine fondamenti, che si vince semplicemente effettuando le mosse base. All’inizio di ciascuna sfida viene deciso chi comincerà per primo a ballare, che partirà effettuando le proprie mosse per alcuni secondi, dopodiché il turno passa all’avversario, che risponderà con la sua esibizione. L’esibizione consiste nell’effettuare i passi di breakdance tramite la pressione di combinazioni di tasti, e nel tenere il ritmo attraverso l’uso di un particolare anello che si trova intorno ai piedi del proprio b-boy. L’anello che ruota intorno al personaggio ha dei simboli che scorrono, quando questi simboli raggiungono una linietta bianca si dovrà premere R1 per tenere il ritmo e allungare la durata delle mosse. I passi di breakdance sono invece attivati dai tasti X, O, triangolo e quadrato, in combinazione con la croce direzionale (diciamo che ricorda molto l’esecuzione dei tricks di Tony Hawk) e si dividono in quattro categorie: footwork (gioco di gambe), power (esecuzioni “strappa-applausi”), freeze (mosse di equilibrio) e top rock (passi base). Ogni categoria ha svariate mosse che saranno apprese man mano che procederemo con la carriera, e insieme ad esse ce ne sono altre speciali di apertura, chiusura e di presa in giro dell’avversario; per vincere il maggior numero di medaglie, e quindi la sfida, dovremo combinare sapientemente le evoluzioni con l’uso del “cerchio del ritmo”. B-boy risulta divertente per i primi cinque minuti, ma subito dopo ci si accorge delle gravi pecche che minano l’esperienza di gioco. Per prima cosa c’è la questione di dover aspettare il proprio turno, che se all’inizio può risultare una cosa positiva perché ci permette di ammirare le performance degli avversari, dopo qualche partita inizia a diventare snervante,soprattutto quando si arriva ad aspettare quasi un minuto. Questo difetto lo si nota maggiormente se si gioca in multiplayer, non è divertente dover guardare il proprio amico che gioca senza muovere un dito. Il secondo problema nasce dall’anello del ritmo, che pur essendo una buona idea in tema con la tipica struttura dei music games, mostra sin da subito il suo lato negativi: in alcuni momenti il nostro personaggio lo copre senza permetterci di vedere i simboli che scorrono, rendendo più difficile tenere il ritmo. C’è anche da aggiungere che la velocità di scorrimento dei simboli dipende dalle canzoni e la sequenza delle canzoni è casuale, di conseguenza il livello di difficoltà diventa anch'esso casuale…oltretutto doverlo tenere sempre sott’occhio è arduo, dato che in alcuni momenti, per seguire i simboli, non potremo gustarci appieno la nostra performance.

B-Boy
B-Boy

B-Boy riesce nell'intento di portare una ventata d'aria fresca tra la categoria dei giochi musicali, ma purtroppo fallisce nel proporsi come una valida alternativa ai classici del genere. Il fallimento è dovuto sostanzialmente a causa della sua struttura di gioco a turni, che non permette di gareggiare in contemporanea con gli avversari, e fa calare la noia nelle fasi di attesa che spezzano la frenesia del gioco. Le altre (piccole) pecche sono da attribuirsi all'implementazione dell'anello del ritmo, che poteva essere sviluppata in modo migliore senza nessuno sforzo. In definitiva B-boy è un gioco musicale che difficilmente riuscirà a divertire coloro che non vanno pazzi per il mondo dell'hiphop, ma che invece potrebbe risultare interessante per quelli che lo amano. Pro

  • Colonna sonora accattivante
  • Alta qualità delle animazioni
  • Realizzazione realistica dello stile hiphop...
Contro
  • ...che però non è per tutti
  • Struttura di gioco tediosa
  • Anello del ritmo da rivedere

Grazie alla capacità di divertire senza troppi fronzoli, i giochi musicali sono ormai diventati parte integrante del mondo videoludico ed hanno da sempre riscontrato un grande successo tra i giocatori di tutte le età. Lo stereotipo (nonché il più conosciuto) di questa categoria di videogiochi è sicuramente Bust A Groove , il quale ha una struttura piuttosto semplice in cui bisogna premere rapidamente i tasti del joypad o quelli sul tappetino in base alla sequenza che viene mostrata sullo schermo. Ci sono altre varianti di music games che bene o male sfruttano la struttura di BaG, ma la Freestyle Games ha deciso di proporre all’ utenza PS2 un gioco completamente diverso, intitolato B-Boy, che pur basandosi sulla musica, si discosta parecchio dai soliti titoli musicali. La differenza sostanziale sta nella sua struttura leggermente più complessa: in B-boy non si dovranno seguire le indicazioni su schermo, bensì avremo maggiore controllo sul nostro personaggio che dovrà ballare a ritmo di musica facendo uso di evoluzioni “stylish” di breakdance.