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Battle of the Bands - Recensione

Dopo l'uscita di Guitar Hero 3, ecco un nuovo rythm game per Wii. La sua particolarità? Si gioca senza periferiche esterne, con il solo Wii-mote...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   16/06/2008

Combattere a suon di musica

La modalità principale del gioco ci vede selezionare la nostra band tra le undici disponibili, tutte formate da musicisti davvero pittoreschi e divise per genere tra rock, hip-hop, country, latinoamericano e musica da marcia. Fatto ciò, dovremo conquistare man mano tutti i territori battendo i vari gruppi sulla base di diverse canzoni, presentate sottoforma di cover. Lo schermo è diviso verticalmente in due parti, e nella zona inferiore di ognuna scorre la solita sequenza di battute, che dobbiamo replicare cercando di azzeccare il tempo nel modo più preciso possibile. Ci sono cinque tipi di "colpi", che ci vedono battere il Wii-mote a sinistra, destra, in basso e in avanti, oppure agitarlo come una bacchetta magica. Ogni battuta replicata ci fa guadagnare più o meno punti a seconda dell'accuratezza, e alla fine del brano vince la band che ha raggiunto il punteggio maggiore. Naturalmente l'azione non è incentrata sulla sola precisione, anzi: dovremo letteralmente combattere con il gruppo avversario, sparandogli contro proiettili di vario tipo oppure oggetti che gli impediscano di replicare le battute. Tramite il pulsante A potremo selezionare il tipo di colpo che vogliamo lanciare, per poi spararlo in abbinamento a una battuta azzeccata. Dall'altra parte dello schermo, la band avversaria può cercare di difendersi (premendo il grilletto B si attiva uno "scudo", che però dura pochissimi istanti e dunque va usato con il giusto tempismo) o passare al contrattacco. Una delle particolarità di Battle of the Bands è che le canzoni verranno riprodotte nello stile musicale del gruppo che in quel momento sta avendo il sopravvento: se avete scelto una band rock, ascolterete i brani reinterpretati in quella chiave, ma potranno improvvisamente cambiare "tono" e passare, ad esempio, a uno stile latinoamericano o addirittura a una marcia musicale. Una delle fasi più coinvolgenti della battaglia si verifica quando le battute si trasformano in bombe a forma di teschio: riprodurre ogni colpo si traduce nel lancio di un proiettile contro l'avversario, che a sua volta potrà fare altrettanto. Si tratta del momento in cui risulta fondamentale saper attivare lo scudo prontamente...

Una delle fasi più coinvolgenti della battaglia si verifica quando le battute si trasformano in bombe a forma di teschio: riprodurre ogni colpo si traduce nel lancio di un proiettile contro l'avversario, che a sua volta potrà fare altrettanto.

Battle of the Bands - Recensione
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Realizzazione tecnica

La grafica del gioco è molto semplice, con modelli poligonali piuttosto spigolosi e poco dettagliati. Diciamo che gli sviluppatori ci tenevano a comunicare quantomeno un'idea, e quell'obiettivo l'hanno raggiunto senz'altro: i componenti delle varie band hanno un aspetto che varia a seconda del genere musicale suonato ma anche in base a dei "temi" ben precisi, come può essere quello degli zombie, dei vampiri o dello stile "urbano". Gli scenari sono anch'essi molto diversificati ma essenziali, mentre le icone delle battute e delle "armi" risultano sempre leggibili. Per quanto concerne il sonoro, che in un prodotto del genere è più che mai importante, purtroppo le cose non vanno benissimo: il repertorio di brani disponibili è abbastanza ampio, ma tutt'altro che "importante". È chiaro che giocare sulla base di canzoni poco conosciute brucia gran parte del divertimento, e purtroppo a questo bisogna aggiungere che la qualità delle cover molto spesso lascia a desiderare ("Is it any wonder" dei Keane, per dirne una, è inascoltabile). La possibilità di "switchare" in qualsiasi momento tra uno stile e l'altro è comunque interessante, e tra l'altro viene ripresentata liberamente nell'opzione che permette di riprodurre i brani a piacere. Il sistema di controllo, come detto, si basa sul solo Wii-mote e sul suo sistema di rilevazione del movimento: la precisione non manca, anche se bisogna un po' abituarsi a come il gioco desidera che vengano effettuati i movimenti.

Battle of the Bands - Recensione
Battle of the Bands - Recensione
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Commento

Battle of the Bands è gioco molto semplice, dalla struttura piuttosto limitata: affrontare una band o le altre non comporta particolari differenze, dunque alla fine per portare a termine gli stage non si farà altro che "suonare" tutti i brani presenti nel repertorio. La possibilità di potenziare le "armi" fra uno scontro e l'altro cambia le carte in tavola, ma solo fino a un certo punto: la sostanza rimane la solita, con le battute da azzeccare e le fasi di "combattimento" da gestire nel modo più intelligente. La grafica è davvero essenziale, e purtroppo non si può dire che il comparto sonoro sia contraddistinto da una grande qualità: le cover sono spesso bruttine, e la loro più grande qualità risiede nel solo cambio di stile istantaneo. Insomma, sulla carta Battle of the Bands è tutt'altro che un prodotto eccezionale, ma su Wii praticamente non ha concorrenti diretti (visto che si gioca con il solo Wii-mote, senza bisogno di costose periferiche esterne) e viene proposto a un prezzo senz'altro interessante: come argomenti non sono niente male.

    Pro
  • Semplice e immediato
  • Simpatico il "cambio di stile" delle canzoni
  • Si gioca con il solo Wii-mote e il prezzo è aggressivo
    Contro
  • Struttura di gioco limitata
  • Qualità delle cover tutt'altro che esaltante
  • Tecnicamente mediocre