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Breath of Fire IV

La saga del famosissimo RPG bidimensionale Capcom approda sulla zia PSone portando con se una nuova storia d’atmosfere fantasy.

RECENSIONE di La Redazione   —   30/08/2001
Breath of Fire IV
Breath of Fire IV

E’ sempre Breath Of Fire!

Come si nota dall’apertura del FMV (anime style), “BoF4” vuole appartenere a quel tipo di giochi che tendono maggiormente al genere fantasy, e questo si intuisce anche da altri elementi quali, le persone che si incontrano, i mezzi di trasporto, le magie utilizzabili ecc. Ma d’altronde il bello dei videogiochi è proprio questo, ovvero il fatto che si può “fuggire” dalla realtà. Il sistema di gioco resta immutato dalle precedenti versioni. Le azioni eseguibili non sono moltissime e si limitano a camminare, correre e ad interagire con persone, oggetti ecc. Tutto ordinario per un rpg. Ovviamente in battaglia i combattimenti si svolgono a turni, ed è possibile anche combinare attacchi di più personaggi per infierire un maggior danno al nemico. Questa possibilità approfondisce ulteriormente la giocabilità in quanto al giocatore spetta decidere le strategie migliori d’attacco tra la moltitudine di combinazioni disponibili. Al gameplay giova anche la possibilità del protagonista Ryu di prendere le sembianze di un mostro in grado di usare diverse magie e Summon (le invocazioni di creature superiori). Durante l’esplorazione della mappa, questa con destinazione predeterminata, spesso appaiono dei punti interrogativi o esclamativi dove, pigiando il tasto X del pad, si accede ad alcune aree destinate alla raccolta di alcuni power-up oppure al potenziamento dei personaggi i quali aumentano il proprio livello di esperienza tramite i combattimenti casuali. Fondamentale al proseguimento del gioco è il dialogo con gli uomini dei vari villaggi, sempre pronti a dare suggerimenti utili o a vendere qualche oggetto o arma utile. Per quanto riguarda i sottogiochi, come ad es. la pesca, bisogna fare un discorso a parte. Infatti essa si potrebbe considerare un gioco a se stante sia per la struttura sia per la cura con cui è stata realizzata. Prima di cimentarsi nel miglior Sampei sarà necessario procurarsi da qualche negoziante una canna e dell’esca, esistente in diverse specie. Vedrete come è gratificante prendere qualche bel pesce da arrostire a fine serata… E’ inoltre dimostrato che c’è tanta di quella gente che, come il sottoscritto, potrebbe passare delle intere giornate solamente a dedicarsi alla pesca contenuta in “BoF4”. Ecco perché nessuno esce più di casa.

Breath of Fire IV
Breath of Fire IV

Una grande avventura

Oltre ad essere molto divertente, giocabile e scorrevole, il prodotto Capcom risulta anche notevolmente longevo. Quest’aspetto è giustificato non solo dalla quantità di tempo necessario a completare il tutto (quaranta ore circa), ma anche dal magnetismo con cui il titolo riesce ad attirare il videogiocatore. Chiunque sia un fan di questo tipo di giochi avrà moltissime difficoltà nel momento in cui dovrà spegnere la sua Psone dopo aver iniziato una sessione di gioco a “BoF4”. Ecco perché tanta gente porta gli occhiali… A queste persone risulterà difficile anche andare a nutrirsi. Ecco spiegati tanti problemi di nutrizione… Fatto sta che i programmatori della Captive Communications sono riusciti a ricreare le stesse atmosfere magiche dei primi tre episodi della saga e a mantenere quel feeling che tanta gente ha fatto appassionare. Tutto questo anche variando qualche elemento, ma solo a livello della storia e leggermente sul gameplay. Analogo discorso va fatto nei confronti del sonoro, davvero accattivante. Le musiche che accompagneranno il nostro ego virtuale sono molto raffinate e gustose, e il fatto che ben si addicano alle atmosfere che permeano l’intera avventura non fa altro che aumentare ulteriormente la bontà di questo prodotto videoludico. Anche gli effetti sonori sono ben congegnati anche se duole affermare che il parlato è muto e per di più in lingua inglese. Bisogna accontentarsi quindi dei soliti sottotitoli nei baloons. Questo potrebbe essere giustificato dalla scarsa capienza del supporto cd, ma è solo un’ipotesi.

Breath of Fire IV
Breath of Fire IV

Grafica old-school

Siamo nella galassia Sony, pianeta PSone. Cosa ci si può aspettare graficamente da un’ormai vetusta Psx? Certo non un alta risoluzione o la presenza di anti-aliasing. Comunque il titolo Capcom si difende molto bene non avendo difetti grafici di rilevanza. I fondali sono interamente in 3d e per questo si ha la facoltà di cambiare la visuale in qualsiasi momento, tranne quandi ci si trova sulla mappa. I personaggi, anche se bidimensionali, presentano una caratterizzazione degna del miglior cartone animato fantasy che si rispetti. Non ci vorrà molto per affezionarsi al misterioso Ryu. La risoluzione si attesta su buoni livelli ma ciò che salta subito all’occhio sono i bellissimi effetti grafici che entrano in gioco al momento dell’invocazione di alcune magie o poteri speciali. I colori sono magistralmente usati e si uniformano allo stile fumettoso del gioco. A livello cosmetico “BoF4” si comporta molto bene, svolgendo egregiamente il suo lavoro, tenendo sempre in mente che ci si trova sul pianeta ormai al tramonto Psone. Se i precedenti capitoli vi hanno appassionato e amate i giochi di ruolo vecchia scuola, Breath of Fire IV è quello che fa per voi. Eppoi non è che per Psone escano ancora tanti bei titoli, ma questo di Capcom rappresenta un’eccezione. Una bella eccezione. Vivamente consigliato.

    Pro:
  • E’ sempre Breath of Fire!
  • Grafica colorata
  • Molto longevo
    Contro:
  • Da lasciar perdere se non si è amanti del genere

Breath of Fire IV
Breath of Fire IV
Breath of Fire IV
Breath of Fire IV
Breath of Fire IV
Breath of Fire IV

La lunga strada verso la pace

Sono passati tanti mesi ormai da quando la nostra Capcom, madre dei vari Street Fighter e Final Fight, ci ha fatto divertire ai precedenti episodi della saga di Breath of Fire. La storia sembra ripetersi ed un nuovo Rpg vecchia scuola è pronto a regalare giorni di divertimento. Gli elementi strutturali del passato restano immutati (compresi i mitici sottogiochi) in un gioco che i fans del genere non possono proprio lasciarsi scappare. La metodologia narrativa anche se lineare è ricca di sfaccettature, e la trama si costruisce man mano che si procede in questa mistica avventura. Scopo del gioco? Riportare la pace tra due popoli che, dopo anni di lunghe battaglie, firmano un armistizio. La quiete dopo la tempesta sembra arrivata e invece la principessa Elena, che fa parte di una delle fazioni, viene misteriosamente rapita. Sarà la sorella minore Nina ad investigare sull’accaduto e a partire per un lungo viaggio alla ricerca di tante risposte. Durante il suo viaggio incontrerà un ragazzo dall’incognita provenienza: Ryu. Questi, essendo anche dotato di strani poteri che gli permettono di trasformarsi in un uomo-drago, accompagnerà la piccola Nina nella sua azione di recupero. Da questo punto toccherà al giocatore iniziare questa lunga avventura.