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Dead to Rights

La Namco tenta il colpaccio, sfornando un titolo dalle potenzialità incredibili. In esso vengono riunite idee e caratteristiche prese da tanti giochi diversi fra loro... non titoli qualunque, ma veri blockbuster videoludici, partendo da Max Payne, passando per Metal Gear Solid e Shenmue, fino a giungere ai baratri più bui, dove neppure gli hard core gamers più incalliti hanno mai immaginato di doversi spingere... ai dancing games!!!! (Pazzesco!!!) La cara vecchia Namco riuscirà a sollazzarci mentre attendiamo trepidanti che esca il loro titolo di punta (ovvero Soul Calibur 2)?

RECENSIONE di La Redazione   —   03/09/2002

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Tecnicamente parlando: GRAFICA

Il motore di gioco è da "vero porting", ovvero senza nessuna pretesa, senza alcuna miglioria di rilievo e quant'altro ci si potrebbe aspettare da una macchina come l'Xbox. Scordatevi la grafica realistica di Splinter Cell o quella ricca di dettagli di Enclave, dimenticatevi di tutto il fascino che Max Payne sprigiona ad ogni suo passo poligonale (ma anche da ogni singolo nemico che abbattiamo, da quello più stupido a quello più pericoloso!). Questo è tutto un altro mondo, purtroppo però sembra che l'abbiano fatto con la carta carbone e la mano sbagliata!!!
Non ho avuto modo di visionare la versione per PS2, ma credo che le differenze siano limitate ad un frame rate più alto e costante; tutto il resto penso sia rimasto invariato. Anche perchè se la versione PS2 fosse graficamente inferiore a questa forse i personaggi sarebbero disegnati in wireframe!!! Non oso immaginare dove siano stati assoldati i grafici della Namco. Forse erano degli obiettori di coscienza; nel qual caso tanto di cappello dato che avrebbero lavorato praticamente a gratis.
Sarcasmo a parte, tutto il gioco è graficamente povero, grigio, privo di dettagli e di mordente, tutto senza anima insomma. Mentre con Max Payne ogni minuto che passava aumentava la nostra carica adrenalinica e l'immedesimazione con il personaggio elevendolo a un vero e proprio mito, qui ci si ritrova a chiederci come abbiano fatto a realizzare un "truzzo" tanto demente ed insignificante (in questo non aiuta di certo la totale mancanza di sottotitoli)!
Alcuni livelli si salvano per quanto concerne la loro morfologia e la loro realizzazione estetica, come nel capitolo 7 dove la pioggia cambia a seconda del vento, o quando ci capita di ammirare delle ombre in tempo reale intorno al nostro giocatore (WOW davvero cose mai viste!!!).
Altri però sono così brutti e limitati, un esempio su tutti è la prigione; capisco che questo luogo non sia una discoteca piena di luci, colori e bonazze svestite che ti ballano e sbattono davanti tutto quello che hanno, ma non capisco perchè debba essere riprodotto con così poche "varianti" ai pochissimi modelli tridimensionali utilizzati e con muri che sembrano essere ricoperti quasi da un unica gigantesca texture grigia.
Chiedo scusa se vi sembrerò troppo cattivo, vi sembrerà che io mi stia accanendo contro questo titolo, ma cercate di capire la mia delusione, dalla Namco mi sarei aspettato un gioco realizzato con molta, MOLTA più cura. Per carità non tutto è da buttare, le animazioni sono tutte molto belle, sia quelle di movimento generale (corsa, passo silenzioso (no non quello della neve ;P), appostamenti dietro i muri), sia quelle per il disarmo degli avversari e per i colpi a mani nude (ad eccezione dei tuffi, neanche il peggior superman dei film di serie B, si lancia in maniera così plastica e innaturale!). Proprio le animazioni per il disarmo degli avversari sono così spettacolari, che mi hanno fatto pensare a Shenmue e alle sue sessioni di combattimento alla Quick Time Event (se qualcuno ha avuto la fortuna di giocarci se le ricorderà benissimo), e risultano quindi, appaganti, incentivandoci un pochino a giocare.
Certo l'effetto finale di tutto il comparto grafico è comunque accettabile, ci sono ombre in tempo reali e alcuni effetti sono apprezzabili; sembra di giocare ad un titolo dal contenuto adulto (per tematiche, coontenuti ed azioni di gioco),ma con una grafica da fumetto in bianco e nero (con pochissime sfumature di grigio), così grezza e sempliciotta.
Continuo a pensare che, se questo gioco fosse uscito in concomitanza con l'immissione sul mercato dell'XBox, avrebbe avuto un trattamento migliore sotto il profilo estetico; i suoi limiti sarebbero risultati ben meno evidenti e più facilmente comprensibili. Dopo aver visto Enclave, Splinter Cell o lo stesso Max Payne, gli unici termini che mi vengono in mente per descrivere le sensazioni che si provano sono "PIETA'" e "DELUSIONE" per la pochezza del lavoro svolto dai grafici della Namco.

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Tecnicamente parlando: AUDIO

Per fortuna sotto questo punto di vista non ci si può lamentare. Le musiche svolgono bene il loro dovere (anche se dopo un pò comincieranno ad essere ripetitive), come gli effetti sonori del resto.
Il parlato sembra ben fatto, sia per interpretazione, che per scelta delle voci assegnate ai vari personaggi; non intendendo l'inglese come l'italiano non posso però darvene una conferma precisa, ma poco importa, dato che non esistono neanche i sottotitoli. Troppa fatica, scherziamo???
Purtroppo non posso dirvi nulla riguardo alla eventuale implementazione del suono 5.1, ma dubito fortemente che sia stato inserito, essendo questo un porting "forzato" dalla versione PS2 (che non può generare effetti 5.1 (se non nei soli video) per limiti hardware). Sicuramente con un impianto Hi-Fi degno di tal nome, riuscirete a digerire meglio lo sconforto derivante dalle sessioni di questo gioco e ad immedesimarvi maggiormente.
I video di intermezzo realizzati in computer grafica rimangono, comunque, i più ricchi in termini di profondità e coinvolgimento sonoro.

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Giocabilità: It's Unknown

Beh ragazzi qui è dove davvero tocchiamo il fondo! Continuo a capire sempre meno quali oscuri e insensati ragionamenti stiano alla base delle scelte concettuali di questo DTR.
Se le idee prese da titoli di grande impatto come Max Payne per il sistema di combattimento "sparereccio", Head Hunter per la componente "stealth" (che servono davvero ai fini del game play, mentre qui sembrano essere una mera scusa alla necessità di trovare un riparo durante le numerose sparatorie) non sono implementate decentemente, non possiamo certo pretendere di ottenere un titolo di buon livello. I "gentiluomini" della Namco (non contenti della insipida realizzazione delle suddette componenti) hanno inserito sessioni fuori dal "comune", come il ballo della cubista (alla Dance Dance revolution per capirci, ma moooolto più semplificato) e giochini alla Track & Field (realizzati per altro in maniera ben poco intuitiva e ragionata), come quando dovremo raccimolare "25 pacchetti di sigarette" durante il nostro soggiorno nella prigione di stato. Quest'ultimo livello (la prigione) è uno dei più insensati, noisosi ed irritanti di tutto il gioco; oltre al fatto che le sotto missioni sono state realizzate davvero male (quelle del sollevamento pesi e del pungiball su tutti), troveremo guardie che ci lasciano fare qualsiasi cosa (scazzotate tra prigionieri, uccisioni con mosse degne del peggior killer ed altro) senza fare mai una piega (sembra di stare al grande fratello con delle mummie piuttosto che in un carcere della massima sicurezza!), la ripetittività estrema delle azioni "raccimolasigarette", ci dobbiamo sorbire il "tutto" anche con la più ferrea e tragica delle linearità. O superi quella dannata sottomissione o non fai nulla!
Altro punto oscuro è il sistema di controllo. Con un esempio eccellente come (l'ormai stracitato) Max Payne, perchè non cercare di ricalcarlo ottimizzandolo? I programmatori non ne hanno voglia? Ok almeno trasponetelo pari pari! Neanche! Hanno preferito realizzare un sistema che sulla carta poteva anche andare bene (ovvero la configurazione tasti, che naturalmente NON è editabile!), ma che nella realizzazione pratica si rivela implementato malissimo. Il sistema di "slowmotion" ad esempio è di facile utilizzo, se premendo velocemente il tasto Y il nostro Jack si tufferà per evitare le pallottole, tenendolo premuto si attiverà il suddetto surrogato del Bullet Time; fin qui nulla da eccepire, ma allora mi spiegate perchè il nostro "bambolotto" quando si tuffa non è capace neanche di girarsi su se stesso? Non sto dicendo di cambiare direzione in volo naturalmente, ma di girarsi ai lati (anche di poco) per mirare i nemici intorno a noi! Questo sistema limita tantissimo l'efficacia di questo gesto atletico, costringendoci a tuffarci solo frontalmente o tutt'al più quando abbiamo pochi nemici su una angolatura massima di 120° circa.
Il sistema di "targeting" non riesce a tirarsi fuori da questo "massacro", colpa anche di un pessimo sistema di gestione delle telecamere (spesso ci capiterà di trovarci "ciechi" mentre decine di nemici ci scaricano addosso tonnellate di piombo). Anche qui, se sulla carta basterebbe premere il grilletto sinistro più volte per lockare i nostri nemici uno ad uno, il sistema tende a selezionare i nemici più lontanti invece di partire da quelli più vicini e pericolosi, lasciandoci per secondi in balia di quest'ultimi.
L'AI avversaria è vicina a quella vista in Azurik, sembra essere limitata ad un raggio di azione molto corto (intorno ai 10m circa) nelle sezioni beat'em-up pure, mentre nelle sparatorie presentano una vista da veggenti. Questo perchè l'AI avversaria sembra che si attivi quando entriamo nel loro raggio di risposta prefissato, e non al nostro reale avvistamento; moltissime volte ci capiterà di strisciare in maniera perfettamente silenziosa lungo un muro, cercando di colpire alle spalle il nemico dietro l'angolo, ma basterà entrare nel suo campo di azione (e non quello visivo-uditivo come dovrebbe essere in realtà) che l'infame si scaglierà contro di noi con tutto quello che avrà a sua disposizione.
Ma non finisce qui! Il sistema delle munizioni è a dir poco ridicolo! Per costringere il giocatore a "disarmare" spesso i nemici, ha limitato il nostro alter ego a poter portare con se soltanto pochi colpi per arma, ma al contrario, potrà raccogliere tutti i tipi di arma che incontrerà! Un controsenso incredibile! Potremo quindi portare o raccogliere ad esempio un caricatore per arma, ma potremo trasportare anche 200 armi diverse!!!
Per tagliare il discorso, che rischierebbe di diventare pressocchè "infinito", TUTTO (dal sistema di controllo, al numero impressionante di nemici per "metro quadrato", al "ridicolo" sistema di stoccaggio delle munizioni) sembra sia stato realizzato al fine di rendere il proseguo della nostra avventura il più possibile, impervia e perigliosa. Insomma quasi 15 capitoli (tranne i primi due che presentano nemici in numero fattibile) di "frustrazione e fastidio".
E dire che parecchi spunti sono davvero esaltanti: oltre alla già citata possibilità di usare i nemici come scudo umano e all'uso di alcune armi in "duplice copia" (Uzi, pistole ecc), sono state inserite molte animazioni ad alta violenza (provate a lasciare lo scudo umano ancora vivo, verrà ucciso dal nostro protagonista freddato con un proiettile alla tempia! Neanche Max Payne fa cose tanto vili! Poi magari a molti piacerà proprio questo "particolare"), combo di colpi e prese che fanno tanto "Walker Texas Ranger", la possibilità di nasconderci dietro casse, muretti e quant'altro in stile MGS ed infine di chiamare in nostro aiuto il fido cagnolone, il quale oltre a "sbranare" il malcapitato, ci riporterà (magari con ancora il braccio attaccato! No scherzo!) l'arma che questi aveva permettendoci di aumentare il nostro arsenale (alcune sessioni prevedono il controllo totale di fido, per aggiungere pertugi troppo stretti per Jack ed altre situazioni simili).
Purtroppo anche le idee migliori, se mal realizzate, e/o introdotte in un contesto tanto scadente (in DTR abbiamo entrambi i casi contemporaneamente), non possono salvare da sole, un titolo che sembra destinato a perdersi nell'oceano della mediocrità.

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Longevità: The Patience is enough?

La cosa che proprio non sopporto, in alcune delle ultime realizzazioni videoludiche, è la (errata) convinzione (dei programmatori presumo) che un gioco per "durare" deve essere difficile, dannatamente difficile! Possibile che per "mangiare" sul budget si preferisca impiegare poco tempo allo studio del gioco e alla sua "calibrazione" (almeno sul lato della giocabilità), preferendo alzare semplicemente il numero di nemici e la difficoltà generale dei livelli?
A mio modesto parere, per portare a conclusione questo titolo, dovrete essere dotati di requisiti fuori dal comune per entità (almeno uno di questi):
1. avete una pazienza pressocchè illimitata, tanto che tutti quelli che vi conoscono vi chiamano con il prefisso "San" prima di pronunciare invano il vostro nome;
2. adorate più di voi stessi questo genere di giochi, non ve ne farete mai mancare nessuno, neanche se avesse come protagonista Gargamella o i Puffi;
3. siete dei masochisti DOC a cui piace da morire guardare il vostro Jack massacrato in mille modi diversi;
4. avete tanti di quei soldi, che non fate caso a quali titoli comprate, l'importante è averli tutti;
5. la rabbia che è in voi è così grande che dopo aver coprato questo titolo, uscirete ad acquistare una Action Replay; vi "doterete" di energia e munizioni infinite e la farete pagare cara a tutti gli infami digitali inseriti in questo gioco (fregandovene così, di tutti i problemi legati al gameplay, e non solo, che affliggono DTR).

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Commento: The Final Virdict

Per tutti i motivi che ho snocciolato (in questa che più che una disamina di gioco, mi sembra una lista di un "lazzaretto di appestati"), penso che questo DTR o lo amerete alla follia (forse perchè bisogna essere pazzi per farlo) o lo considererete un gran buco nell'acqua.
Certo dopo aver letto questa recensione sarete convinti della mia posizione, quasi da "partito preso", ma chi ha letto i miei precedenti elaborati, sa che non ho mai fatto favoritismi a nessun gioco, che ho cercato sempre di avere un occhio ogettivo sotto ogni punto di vista.
Passi il comparto grafico, un pò sotto la media e fin troppo simile ad una PS2 (non delle migliori si intende, fosse stato graficamente simile ad un Devil May Cry, ad un MGS o a GT3, ben venga, ma a volte mi sembra di vedere un Syphon Filter (senza la sua incredibile giocabilità e il suo feeling!) per PSONE fatto girare su un emulatore per PC, con gli arricchimenti del caso! Passi la totale mancanza di sottotitoli (dopotutto è una versione americana), passi l'assenza di qualsivoglia modalità multiplayer, passi anche il sistema di controllo impreciso e mal implementato (come in Gun Valkyrie non esiste lo "strafe"!!! (movimento traslatorio laterale)), ma le numerosissime incongruenze a livello di gameplay (la gestione delle munizioni, la bassa efficacia di alcune azioni disponibli e via discorrendo), la storia a tratti troppo scontata e tirata per le orecchie. la ripetitività delle scene e delle azioni da compiere (in fin dei conti si tratta di sparare "male" di continuo, tentando di uccidere duemila nemici che escono dal nulla, come uno sciame di vespe impazzite, dove ogni tanto escono fuori dei minigiochi a volte ridicoli e studiati pessimamente a fare da palliativo) proprio NO! Senza contare il generale senso di "grigiore" e di mancanza di "mordente" che letteralmente spingono il giocatore lontano dall'immedesimarsi alle disavventure dello "sfigatissimo" Jack Slate (la sua sfortuna, of course, consiste nel trovarsi protagonista in un gioco così!).
Insomma che sia un gioco da condannare totalmente? No, non mi sento di bocciare completamente questo titolo, che comunque ha il pregio di tentare più "vie" contemporaneamente, sfruttando idee vincenti già viste in altri titoli e inserendone alcune di nuove, seppur così mal implementate da lasciare dietro di se grandi lacune; tanto grandi da far precipitare DTR dall'alto delle sue ambizioni (davvero molto alte se consideriamo i titoli da cui prende spunto) con un fragoroso e corroboante clamore, segno evidente che Namco non sempre sa impiegare bene le sue risorse.
Sono sicuro che se almeno il livello di giocabilità fosse stato davvero eccellente (almeno ai livelli di Max Payne), DTR sarebbe stato comunque un ottimo gioco; questo proprio perché il divertimento avrebbe superato gli evidenti limiti grafici e diminuito l'impatto del sistema di controllo implementato male (per fare un esempio vi ricordo che mancano alcune "movenze" basialri ome lo "strafing" e lo spostamento di visuale durante i tuffi con "slow motion").
Concludendo (davvero questa volta!), vi "sconsiglio" di comprarlo ad occhi chiusi, PRIMA cercate di giocarci per almeno un quarto d'ora (meglio una mezzoretta, il tempo per arrivare al terzo capitolo), se lo trovate semplicemente il più bel gioco che abbiate mai provato, acquistatelo e tanti auguri, se invece lo trovate "SOLTANTO" divertente, fatevelo prestare da qualcuno (ecco perchè in America è uno dei più noleggiati!) o compratelo insieme ad altre persone in modo da dividere la spesa, perchè questo titolo non vale assolutamente i soldi che costa. Trovo che con un prezzo dimezzato (circa 25/30€) avremo la giusta contropartita per DTR... un gioco "budget" (in tutti i sensi!) ad un prezzo economico.

    Pro:
  • Tante belle idee e tanta violenza scorretta;
  • Adrenalinico fin dai primi minuti di gioco;
  • Animazioni molto belle e spettacolari (ad eccezione dei tuffi che risultano fin troppo plastici ed irreali);
  • 15 livelli discretamente lunghi;
  • Video in computer grafica belli e ben realizzati;
  • Alcuni effetti sono degni di nota (le ombre calcolate in tempo reale e la pioggia);

    Contro:
  • Sistema di controllo discutibile (non configurabile e male implementato);
  • Tutto il gioco sembra essere privo di mordente (distante anni luce dal carisma di Max Payne);
  • Grafica sempliciotta e deludente (per non aprlare del sistema di gestione delle telecamere), trasposta in maniera fin troppo diretta dalla versione PS2;
  • Gameplay appena abbozzato, quasi tutte le buone idee (sia nuove che riprese da altri titoli) sono state implementate in maniera troppo grossolana;
  • AI irreale e irritante;
  • Livello di difficoltà frustrante, che male si sposa con il pessimo gameplay;
  • La gestione delle munizioni è semplicemente ridicola (ridicola soprattuto nella sua forzatura);
  • Linearità e rigidità (quindi ripetitività) dell'azione di gioco, inframmezzata qua e là da minigiochi (la maggior parte dei quali mal realizzati!);
  • Storia a tratti un pò scontata e tirata per le orecchie;
  • Nessuna modalità Multiplayer.

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Presentazione e Packaging

Ogni elemento qui inserito sembra essere stato pensato per realizzare un perfetto trhiller poliziesco nel miglior stile John Woo, partendo dal packaging (cover e manuale) ben caratterizzato dai toni dark e a tratti truculenti, fino allo splendito filmato introduttivo.
Devo ammettere che una delle parti meglio realizzate di questo titolo, sono proprio i filmati in computer grafica (seppur ben al di sotto degli standard qualitativi posti dalla Blizzard con Warcraft 3 (é vero é un gioco per pc, ma i video girerebbero perfettamente anche su XBOX!)), in particolar modo la scena iniziale, che fa da preambolo a tutto quello che ci aspetterà (o almeno dovrebbe). Questo "cortometraggio digitale" inizia con una visione alternativa della scena, diciamo una visuale da "cani" (il "vostro" per la precisione) chiuso in automobile, mentre è in corso uan sparatoria.
Naturalmente il vostro fido cucciolotto non rimarrà con le zampe in zampa (ehm), ma si farà largo a suon di morsi, balzi "olimpionici" e sprint da centometrista per darvi tutto l'appoggio possibile. La scena in seguito sposta l'attenzione su di voi (Jack Slater per gli amici), mentre state cercando di intrufolarvi all'interno della biblioteca ('na biblioteca? Ma che nun c'hanno de mejo da fà?) stracolma di pazzi armati fino al cappuccio, decisi a far saltare tutto in aria (boh, forse sono stati tutti bocciati alle superiori!!!).
Sparatorie, salti mirabolanti, azioni al fulmicotone, colpi di scena e idee esaltanti (come l'uso delle bombole di CO2 come esplosivo per liberarsi di più nemici contemporaneamente o la possibilità di usare un nemico come scudo umano) fanno davvero galvanizzare il giocatore in procinto di avventurarsi nel gioco. Peccato che poi la realtà dei fatti sia ben diversa.
La storia del nostro Jack inizia con una delle tante azioni di "pulizia" che ogni "buon" polizziotto esegue tutti i giorni; purtroppo, per un brutto scherzo del destino, in una di queste "azioni" ritroverete il cadavere di vostro padre brutalmente ucciso. Decisi a svelare il mistero di questa tragica morte, affronterete un'aventura che si dipana in ben 15 capitoli (o livelli che dir si voglia).