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Die Hard: Vivere o Morire

Un blockbuster in uscita al cinema è sempre un'ottima occasione per sviluppare il relativo videogioco, richiamando così l'attenzione dei fan. In occasione del debutto di Die Hard 4 nelle sale, ecco pronta e puntuale la versione made in Gameloft...

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   29/06/2007

Molto raramente i tie-in, ovvero appunto i giochi tratti da film, hanno portato con sè anche una sufficiente qualità nel gameplay; con la quarta fatica di John McClane, alter ego di Bruce Willis, la software house transalpina ha scelto di andare sul sicuro puntano per l'ennesima volta sulla formula collaudata degli action/platform game, sulla base di una struttura ludica che accomuna una buona fetta dei titoli del catalogo Gameloft. Ecco quindi che la maggior parte del tempo è occupato dai livelli standard, con visuale laterale, in cui l'eroe deve tentare di raggiungere la fine dello stage eliminando tutti i nemici che gli si parino davanti. Certamente il buon John potrà disporre di armi di vario genere, ma la situazione ideale per il ruspante personaggio impersonato da Bruce Willis è quella in cui può contare solamente sui propri pugni. I programmatori hanno infatti dedicato una particolare attenzione al combattimento corpo a corpo e soprattutto alle animazioni del protagonista, davvero ricche e ben realizzate. Anche l'aspetto della trama e delle sequenze non giocabili è stato curato con particolare attenzione, tanto da rendere il titolo in questione uno dei prodotti più "cinematografici" presenti oggi come oggi nel mercato del mobile gaming. Ma più in generale Die Hard Vivere o Morire è un titolo che conferma per l'ennesima volta le indiscutibili capacità tecniche e la conoscenza di cui dispone Gameloft nel campo dei giochi per cellulare, offrendo ambientazioni ricche di dettagli e disegnate benissimo, con livelli di parallasse e un utilizzo del colore più che soddisfacente.

Se dovessimo fermarci al lato grafico quindi, questo Die Hard meriterebbe una promozione a pieni voti; purtroppo, come già anticipato, è impossibile non dover tornare nuovamente a puntare il dito sulla staticità dei game designer della software house, ormai ancorati ad uno schema di gioco che per chi ha messo le mani su Splinter Cell, Mission Impossibile 3, i Pirati dei Sette Mari e via dicendo non può che apparire come un enorme e continuo dejà-vù. In tal senso Gameloft per differenziare i titoli sembra concentrarsi solamente sui minigiochi o sui livelli secondari; in questo caso ci troviamo di fronte a sezioni alla guida di un'auto della polizia o di altri mezzi, con visuale dall'alto, cercando di evitare altre vetture e gli ostacoli presenti per la strada. I minigiochi si risolvono invece nel disinnesco di bombe o nello spostamento di laser, tutto tramite un'interfaccia molto semplice ed immediata. Guardando Die Hard con l'occhio di chi non ha mai avuto a che fare coi prodotti Gameloft, non ci sarebbe davvero nulla da obiettare, ad eccezione della eccessiva brevità con cui si raggiunge la fine: ottimo aspetto tecnico, buona giocabilità, gradevole contorno, e in generale una cura nella realizzazione che difficilmente si ha modo di vedere nei giochi per cellulare. Ma la totale mancanza di originalità e l'oramai insostenibile tendenza al riciclo che sta contraddistinguendo gli ultimi prodotti Gameloft impone un giudizio molto meno lusinghiero.

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

Die Hard Vivere o Morire sarebbe un ottimo gioco per cellulare, senza gravi difetti da segnalare. Peccato che la sua struttura sia identica a quella di tutti gli ultimi action/platform game realizzati da Gameloft. E' quindi evidente come il titolo in questione possa essere consigliato solamente a chi non ha avuto a che fare con i suddetti giochi della casa francese o a chi non riscontri in questa ripetitività un problema.

PRO

CONTRO

PRO

  • Ottima grafica
  • Curato sotto ogni aspetto
  • Divertente

CONTRO

  • Struttura di gioco troppo riciclata
  • Molto breve