Drive Rally (stilizzato in #DRIVE Rally) prende spunto da alcuni classici degli anni '90 per consegnarci un'esperienza di guida arcade immediata ma tutt'altro che banale, caratterizzata da una grafica in cel shading che trasforma le auto e gli scenari in un colorato e fumettoso cartone animato in movimento, mettendoci a disposizione un ampio parco vetture e sei differenti scenari.
Disponibile su Steam nella versione completa, arrivata dopo un periodo in accesso anticipato, il nuovo titolo sviluppato dal piccolo team polacco Pixel Perfect Dude punta insomma a conquistare gli appassionati di giochi di rally e, in particolare, quelli che conservano dei gran bei ricordi di un periodo particolarmente felice per questo sottogenere.
Approccio e contenuti
Che Drive Rally si ponga come l'evoluzione del mobile game #DRIVE è chiaro ed evidente: lo stile è lo stesso, sebbene la visuale principale sia in questo caso posizionata subito dietro la vettura e sia presente una struttura a supporto di discreta sostanza, con quattro differenti modalità che fanno riferimento a sei ambientazioni, ognuna delle quali sede di svariati tracciati.
Si va dallo scenario forestale di Holzberg, in Germania, alle distese desertiche di Dry Crumbs, in Arizona; dalle strade ghiacciate di Revontuli, in Finlandia, alle paludi asiatiche di Vinh Vang; dai paesaggi torridi messicani di Rio Guacamole ai suggestivi paesaggi di Tofuyama, in Giappone. La varietà visiva non manca, ma non tutte le location appaiono ugualmente ispirate, come spesso accade.
Le modalità presenti in Drive Rally attingono a questa dotazione di percorsi, cercando però di proporre esperienze distinte. Si comincia con i Campionati, che ci vedono gareggiare all'interno delle sei ambientazioni in time attack rallistici con tanto di classifica generale e una gran quantità di premi sbloccabili, che vanno dalle vetture ai componenti per personalizzarne l'aspetto.
Ci sono poi la Gara Veloce, che non ha bisogno di descrizioni; l'Esplorazione Libera, che permette di girare liberamente nelle mappe alla ricerca di collezionabili; e la Modalità Festa, quest'ultima pensata per dar vita a sfide in locale per un massimo di dodici partecipanti, che dovranno alternarsi al controller nel tentativo di stabilire il miglior tempo sul tracciato.
Un gameplay arcade ma non troppo
Se è vero che lo stile cartoonesco lasciava immaginare un approccio al gameplay decisamente arcade, nella realtà dei fatti il modello di guida messo a punto dai ragazzi di Pixel Perfect Dude si avvicina più al concetto di simcade e anzi sorprende per lo spessore di determinate soluzioni, vedi ad esempio la possibilità di selezionare sistemi di trazione differente per i veicoli.
Ciò produce delle sostanziali differenze su strada, andando ad esempio a enfatizzare la capacità della nostra auto di perdere il retrotreno per effettuare derapate e affrontare in tal modo i tornanti in una maniera più dinamica rispetto al solo impiego del freno prima della curva. Si tratta peraltro di elementi strettamente legati anche alla potenza e alla tenuta di strada del veicolo, e con ventidue auto sbloccabili stiamo parlando di una quantità di sfaccettature davvero significativa.
È inoltre interessante notare come anche la visuale possa influenzare il gameplay, e da questo punto di vista le scelte effettuate dal team di sviluppo appaiono particolarmente significative. Oltre alla telecamera tradizionale alle spalle della vettura, infatti, è possibile optare per una visuale interna dall'abitacolo e per una dall'alto che rivoluziona il modo di approcciare il tracciato.
Certo, proprio quest'ultima variante incontra spesso e volentieri dei problemi legati a mancate ottimizzazioni, con porzioni di scenario che coprono l'azione anziché diventare momentaneamente invisibili. Volendo, un problema simile lo si ritrova nell'interfaccia, visto che i suggerimenti del co-pilota vanno "letti" o ascoltati e non compaiono sotto forma di indicatori, mentre è complicato anche solo capire come accedere alle personalizzazioni per i veicoli.
L'arte del Rally?
L'uso del cel shading riporta inevitabilmente alla mente la recensione di Art of Rally, se consideriamo che il titolo di Funselektor Labs è stato fra i primi a utilizzare questo peculiare stile, ma Drive Rally non punta sul low poly e anzi prova a portare sullo schermo geometrie anche piuttosto affollate in alcuni casi, tanto da incorrere in fenomeni di pop-up abbastanza evidenti.
Come accennato in precedenza, non tutti gli scenari appaiono ugualmente ispirati e in tal senso la superiorità dell'ambientazione tedesca ci è sembrata evidente, ma graficamente l'esperienza si mantiene sempre molto piacevole e gira in maniera fluida anche sulle configurazioni di fascia medio-bassa, com'era lecito attendersi da una produzione del genere.
Anche il comparto sonoro ha qualcosa da dire, con un tema principale che rende omaggio ai synth del classico "The Power" degli Snap! e la voce dei commentatori che imita quella di alcuni personaggi famosi, ad esempio Arnold Schwarzenegger per quanto concerne lo scenario collocato in Germania. Gli effetti sonori risultano invece meno brillanti e più convenzionali.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i5 13500
- Scheda video: NVIDIA RTX 4070
- Memoria: 32 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 11
Requisiti minimi
- Processore: Intel Core i3 2,5 GHz
- Scheda video: NVIDIA GTX 650
- Memoria: 4 GB di RAM
- Storage: 5 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 10
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i5 3.0 GHz
- Scheda video: NVIDIA GTX 970
- Memoria: 8 GB di RAM
- Storage: 5 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 10
Conclusioni
Drive Rally è un gioco di guida immediato e divertente, strutturalmente molto semplice e lineare ma dotato di sfaccettature dallo spessore sorprendente, che vanno a incidere in maniera concreta sul gameplay in base alla vettura e al tipo di trazione selezionati. La formula tradizionale del time attack potrebbe stancarvi alla lunga, ma fra modalità e premi da sbloccare il titolo sviluppato da Pixel Perfect Dude punta a tenervi compagnia per diverse ore.
PRO
- La grafica in cel shading ha dei gran bei momenti
- Gameplay arcade ma non privo di spessore
- Discretamente ricco di modalità, scenari e vetture
CONTRO
- Non tutte le ambientazioni colpiscono allo stesso modo
- La formula del time attack potrebbe stancarvi
- Qualche problemino ancora da sistemare