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Final Fantasy Crystal Chronicles: Echoes of Time - Recensione

Un anno dopo Ring of Fates, Square Enix torna a raccontarci le cronache dei cristalli del Nintendo DS.

RECENSIONE di Christian Colli   —   22/04/2009

La serie Crystal Chronicles da qualche anno procede parallelamente alla sorella maggiore: a questi Final Fantasy la softco affida un ruolo quasi sperimentale, studiando i gusti del pubblico e sviluppando titoli decisamente diversi dal JRPG canonico nel quale si è rispecchiata per due decadi la saga. Echoes of Time è il terzo episodio basato sul concept di "dungeon crawling": siamo partiti dal Game Cube anni fa per approdare al Nintendo DS l'anno scorso con Ring of Fates, che ha riscosso un discreto successo nonostante i vari problemi tecnici e ludici che lo affliggevano. Con Echoes of Time la mamma di Final Fantasy cerca di aggiustare il tiro, riuscendo purtroppo soltanto parzialmente.

Di eroi e cristalli

La prima differenza sostanziale tra Echoes of Time e il predecessore Ring of Fates è sicuramente l'enfasi riposta nella trama, che questa volta è soltanto un iter da seguire per sbloccare le varie location del gioco: essa ruota tutta attorno a una sorta di malattia chiamata "mal di cristallo" e noi, nei panni di un giovane avventuriero, dovremo scoprire di cosa si tratta e come debellarla per salvare i nostri cari. Gli eventi si susseguono seguendo un plot piuttosto banale, raccontato però tramite dialoghi scritti e ben recitati, completamente in inglese, e cutscene non interattive di ottima qualità. Dimenticatevi la caratterizzazione notevole dei protagonisti di Ring of Fates, in Echoes of Time il party è quasi completamente anonimo e la storia non propone particolari svolte e colpi di scena prima delle fasi finali dell'avventura, peraltro piuttosto breve. E' un peccato perchè Echoes of Time ripropone lo stesso concept di Ring of Fates, a cominciare da una colonna sonora gradevolissima e passando per l'engine tridimensionale di ottima fattura, alleggerito in parte dagli sgradevoli cali di frame-rate presenti nel prequel: essi si presentano ancora, ma più sporadici e meno fastidiosi. I modelli poligonali sono ancora ben animati e ricchi di dettagli, rispecchiano notevolmente la fantasia del character design tipico della serie Crystal Chronicles, sia nel caso dei nemici che dei vari personaggi con cui si interagisce. In combattimento, le magie offrono modesti effetti visivi ma la varietà è più che buona, alcuni boss oltretutto sono davvero enormi, così come le varie ambientazioni che dovremo esplorare: dalle consuete foreste alle montagne innevate passando per caverne e rovine, l'originalità non è esattamente il punto di forza di location comunque ben progettate, il cui unico difetto è forse l'impossibilità di ruotare a piacimento la telecamera, che talvolta si incastra rendendo difficoltosa l'analisi dell'ambiente, momento fondamentale nella risoluzione di alcuni puzzle o, semplicemente, negli scontri più vivaci.

il multiplayer

Echoes of Time da' il meglio di se specialmente se giocato in modalità cooperativa: tramite il collegamento locale wireless o una connessione a Internet è possibile affrontare le quest principali o secondarie del gioco in compagnia di un party umano, decisamente meno irritante di quello controllato dall'intelligenza artificiale. In questi casi Echoes of Time diventa senz'altro un passatempo divertente, ma la mancanza di un supporto per la comunicazione migliore di una scomoda tastierina virtuale o di frasi standard generiche rende la modalità multiplayer di Echoes of Time non del tutto diversa da una partita in singolo con dei compagni di squadra più furbi del solito.

Loot, farming, crafting... e non è un MMORPG

Purtroppo un punto a sfavore di Echoes of Time è la scarsa difficoltà che caratterizza l'intera avventura, dai nemici comuni ai boss di fine dungeon, passando per gli enigmi da risolvere per procedere di stanza in stanza: in realtà si tratta quasi sempre di utilizzare determinate magie o abilità, spostare massi o utilizzare specifiche chiavi, la fantasia ai designer non è certo mancata ma talvolta questi puzzle più che difficili si rivelano frustranti, a causa magari dei suddetti problemi di inquadratura.

Final Fantasy Crystal Chronicles: Echoes of Time - Recensione

Per quanto riguarda i combattimenti invece le possibilità a disposizione sono molteplici: armi e attacchi speciali relativi oppure le tradizionali magie della serie, questa volta utilizzabili - anche in combinazione - soltanto spendendo i Punti Magia senza preoccuparsi di raccogliere globi di vario genere, come invece accadeva nel prequel. Rimangono tuttavia due problemi: la rara necessità di utilizzare effettivamente la magia e la scomoda combinazione di tasti necessaria per farlo. A parte questo, Echoes of Time è un semplice hack'n'slash da giocare sopratutto tramite i canonici pulsanti, nonostante il supporto offerto dal touch screen: il poco risalto dato alla trama fa pendere la bilancia tutta dalla parte del gameplay che, sorvolando sull'intelligenza artificiale davvero mediocre dei nostri compagni di party, controllabili in qualsiasi momento da noi stessi tramite ordini generici o azione diretta, si rivela piuttosto assuefante se si apprezza il cuore pulsante del gioco, ovvero una ripetuta e costante ricerca di materiali, oggetti e ricette necessari per costruire un equipaggiamento sempre più potente e visivamente appagante. Con tanto di piedistallo su cui "ammirare" i nostri personaggini, Echoes of Time fa leva sul lato collezionistico del giocatore e sulla quantità spropositata di oggetti da trovare e creare, magari per riprodurre i peculiari costumi dei vari "job" di Final Fantasy, dal guerriero al mago nero, ognuno con statistiche specifiche, perfino alterabili: la varietà delle ambientazioni unita a un battle-system frenetico e user-friendly riescono a rendere meno pesante quello che, fondamentalmente, è un continuo ripetersi di livelli, mostri e puzzle.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.6
Lettori (29)
7.6
Il tuo voto

La varietà certo non manca a Echoes of Time, grazie sopratutto alla tonnellata di oggetti, quest, mini-giochi e abilità da sperimentare, ma il gioco ha una componente piuttosto ripetitiva che non piacerà a tutti. La trama è davvero debole e non contribuisce a mantenere alto l'interesse di quei giocatori più smaliziati in cerca di un RPG un po' più complesso: Echoes of Time è diretto sopratutto a quella nicchia di utenti che adora collezionare e che non disdegna ripetere, per l'ennesima volta, lo stesso dungeon e gli stessi nemici. Insomma, Crystal Chronicles su Nintendo DS cerca ancora un suo equilibrio, ma Square Enix è sulla strada giusta.

PRO

  • Ottimo tecnicamente
  • Modalità multiplayer intuitiva
  • Eccellente varietà di oggetti e abilità

CONTRO

  • Intelligenza Artificiale mediocre
  • Eccessivamente ripetitivo
  • Fin troppo semplice e lineare