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Formula One Championship Edition - Recensione

Caldo asfissiante, asfalto bollente, sudore che scorre copioso. Siete pronti ad entrare nell'arena della Formula 1?

RECENSIONE di Antonio Fucito   —   18/04/2007
Formula One Championship Edition - Recensione
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Formula One Championship Edition - Recensione

Il comparto tecnico di Formula One Championship ci ha ugualmente convinto, anche se con qualche riserva. Bellissimi sono gli effetti particellari e quelli atmosferici come la pioggia, realmente convincente e incisiva anche a livello di gameplay, oppure il sole che filtra tra gli alberi, i riflessi sulle monoposto e in generale il sistema di illuminazione, che rende il tutto una goia per gli occhi. Di meno impatto invece gli elementi a bordopista e il frame rate, ancorato a 30 frame al secondo e dotato di leggero blur, che fortunatamente influisce poco sul senso di velocità, appropriato soprattutto nelle visuali più ravvicinate. In maniera invece alquanto sorprendente deludono i replay, poco ispirati per inquadrature e soprattutto per la realizzazione grafica, cosa che ci fa preferire, forse per la prima volta in assoluto, la grafica ingame rispetto a quella precalcolata.
Il gioco è tradotto interamente in Italiano compreso il doppiaggio, che si fregia della voce di Andrea De Adamich in veste di commentatore della gara, peraltro in maniera assolutamente non invasiva, fino ad arrivare ad alcune chicche come la comunicazione vocale con i box, oppure il commento post gara.

Commento

Dobbiamo essere sinceri, eravamo partiti un po' prevenuti su questo Formula One Championship Edition, e invece il prodotto di Studio Liverpool si è dimostrato essere una simulazione automobilistica solida, con un gran numero di opzioni e adatta a varie tipologie di videogiocatori, grazie ai numerosi settaggi presenti. Siamo ancora lontani da un realismo estremo o da un'intelligenza artificiale degli avversari credibile al 100%, ma sicuramente ci troviamo dinnanzi ad un buon compromesso, arricchito da un buon comparto tecnico e dalla presenza di una modalità online. Consigliato, a maggior ragione se siete estimatori di questo sport sempre molto seguito nel Belpaese.

Pro

  • Buon comparto tecnico
  • Tante opzioni e settaggi per la propria monoposto
  • Modalità carriera e gioco online
Contro
  • Ancora alcune pecche per l'Intelligenza Artificiale
  • Modello di guida passibile di ulteriori miglioramenti

Se c'è un fattore dove il titolo non difetta assolutamente è sicuramente quello delle opzioni, presenti in gran quantità e dedicate a tutti i videogiocatori che desiderano intraprendere una partita veloce od un vero e proprio tour de force col gioco. Si parte infatti dalla possibilità di gareggiare in una partita veloce, passando per la simulazione di un gran premio (con tanto di prequalifiche e qualifiche), fino ad arrivare alla scelta di una delle dodici scuderie presenti, del pilota e quindi prender parte all'intera stagione automobilistica. Se invece si hanno manie di protagonismo o si è dei mancati piloti, c'è sempre la modalità carriera, vero fulcro personalizzato del gioco, che permette al giocatore di partire dalle fondamenta con lo scopo di stipulare un contratto con le scuderie di profilo più basso e cominciare così la scalata verso quelle più blasonate. Una volta scelti nome e nazionalità, si ha accesso ad un'interfaccia molto completa e chiara nella quale si è in contatto col proprio agente e con la scuderia che, una volta aver proposto un contratto, presenta man mano gli obiettivi da raggiungere durante i gran premi della stagione, come ad esempio raggiungere una certa posizione, arrivare al traguardo prima del proprio compagno di squadra e così via. In questo caso la simulazione dei vari gran premi è davvero esauriente e completa, pensate ad esempio alla possibilità di esercitarsi in giri liberi per testare i tempi con particolari treni di gomme, quantitativo di carburante, taratura dei freni, in modo tale da acquisire dati che i vostri ingegneri useranno per proporre la migliore strategia di gara e assetto in corsa. Si, perchè l'estrema completezza di opzioni si sposa perfettamente con quella dei settaggi, che permettono di intervenire su tantissimi aspetti della proprio monoposto, quali pressione delle gomme, potenza della frenata, trazione, alettone e chi più ne ha ne metta.

Formula One Championship Edition - Recensione
Formula One Championship Edition - Recensione
Formula One Championship Edition - Recensione

Quasi tutte le configurazioni si traducono in maniera abbastanza convincente una volta arrivati alla guida della monoposto. Il ripartizionamento della frenata influisce sulla maniera nella quale vengono affrontate le curve, l'alettone sulla gestione dell'assetto, la quantità di carburante infine sull'agilità della vettura e sul numero di giri che possono essere fatti prima dell'inevitabile pit stop, che per l'occasione viene proposto in maniera interattiva mediante la pressione di alcuni tasti, che influiranno anche sul tempo necessario al suo completamento. Anche l'uso dei treni di gomme e la loro usura andranno tenuti largamente in considerazione da chi è alla ricerca della simulazione massima possibile.
I neofiti o chi è alla ricerca di qualcosa di più veloce ed immediato non disperino, nel gioco è infatti possibile attivare/disattivare alcuni aiuti, soprattutto alla trazione e alla frenata, e addirittura lasciare sempre attiva su schermo una scia che indica la traiettoria da sostenere e, mediante un cambio di colore, le parti del tracciato sulle quali frenare o decelerare.
Il modello di guida, una volta disattivati tutti gli aiuti, reappresenta sicuramente un buon compromesso tra la simulazione estrema e la guida puramente arcade, spesso troppo poco appagante. Permane qualche problema sulla "pesantezza" della macchina, che in diversi casi restituisce un feeling troppo leggero, e nell'intelligenza artificiale delle altre macchine, che si limitano spesso e volentieri a seguire la propria traiettoria, con rare escursioni fuori scia o sorpassi un po' più spericolati. Sia ben chiaro, dimenticatevi di poter fare manovre assassine per superare gli avversari e restare impuniti, quando vedrete saltare una gomma o l'alettone, ci penserete due volte prima di affrontare la gara in una maniera non consona. L'ultimo appunto che ci sentiamo di fare è la mancanza del Force Feedback per quanto riguarda i volanti supportati, scelta figlia di precedenti "diatribe" con Immersion, detentore della tecnologia, che sono state sedate ultimamente ma non in tempo per veder applicato il Force Feedback stesso nel gioco.
Per la prima volta in assoluto, Formula One mette a disposizione anche una modalità online, che permette fino a dodici persone di gareggiare tra di loro, mentre i restanti piloti presenti sulla griglia di partenza sono rimpiazzati da piloti gestiti dall'intelligenza artificiale. Non manca ovviamente un sistema abbastanza complesso di classifiche e statistiche online, fattori testi ad aumentare la longevità e il divertimento procurati dal titolo.

Formula One Championship Edition - Recensione
Formula One Championship Edition - Recensione
Formula One Championship Edition - Recensione

La stagione 2007 di F1 è appena cominciata, ed è la prima senza uno dei piloti che ha segnato almeno l'ultima decade di questo sport, vale a dire Michael Schumacher. Quest'anno troviamo infatti una Bridgestone assolutamente monopolista di tutti i treni gomme, un Ferrari più rossa e cupa che mai, ed una lotta serrata per il primo posto tra Raikonnen, Alonso e Hamilton, con Massa ed Heidfeld poco dietro.
Per valutare però questo Formula One Championship Edition bisogna fare un passo indietro, visto che il gioco sviluppato da Studio Liverpool, nella sua prima incarnazione su PlayStation 3, si rifà alla stagione 2006, che ha visto l'ultima apparizione del compianto (sportivamente parlando, ovviamente) campione tedesco.
Il gioco vanta una lunga serie di esponenti che si sono susseguiti nel corso degli anni, ed è ancora ben vivo nella mente il ricordo della prima apparizione su PlayStation, che aveva lasciato tutti a bocca aperta per la grafica che al tempo pareva fotorealistica, per la presenza di tutte le licenze di piloti e scuderie e addirittura dello stesso sistema di cronometraggio visto in televisione. Di acqua sotto i ponti ne è passata, ma a detta di molti il titolo non si è evoluto adeguatamente, soprattutto per quanto riguarda il modello di guida, spesso e volentieri ben lontano dal concetto di simulazione. Udite udite, una buona parte di perplessità in tal senso, in questo capitolo, sono state fugate.