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Fuoco da Campo: Le scelte di altri

RECENSIONE di La Redazione   —   09/03/2003

I principi economici di efficienza e quelli aziendali di marketing si fondono nella realizzazione delle scelte cui siamo sottoposti. Tutto sembra perfetto, tutto sembra impeccabile….il sistema però si incrina subito quando si capisce che queste scelte si basano su semplici dati, chi le prende non sa di cosa si sta parlando, non conosce il famoso hyphe che un gioco ha rispetto ad un altro.
In Italia il successo di un gioco di ruolo è dettato da tanti fattori ma quello più fondamentale è la localizzazione. Questi prodotti, a differenza di altri, hanno una quantità di testo sproporzionata se paragonati a qualsiasi altro gioco in circolazione. La mancata localizzazione di un prodotto mina il successo che questo potrebbe conseguire nella nostra piccola penisola.
Prima vi parlavo di errori….
Ci è scivolato di mano un gioco e non ce ne siamo accorti, magari non era un capolavoro, ma è stato quasi ovunque candidato alla vittoria come migliore sorpresa del 2002. Nessuno si è accorto di lui. Divine Divinity è stato quasi all’unanimità scartato dagli italiani. La riflessione che volevo far emergere da queste sconsiderate righe è questa: e se noi in Italia subissimo le scelte sbagliate di altri???
Divine Divinity ha avuto un marketing blando e sbagliato e non è stato localizzato. Possibile che nonostante il demo in rete, che tra l’altro non rende giustizia al gioco, le scelte di altri ci abbiano influenzato facendoci scartare un prodotto valido???
E soprattutto in questo piccolo articolo Divine Divinity è portato solo da esempio…la domanda quindi che mi pongo: "non è che abbiamo sottovalutato molti giochi proprio a causa del marketing blando e della non localizzazione??"
Il mio modesto giudizio purtroppo è che davvero siamo influenzati dagli altri nelle nostre scelte e quindi auspico per davvero che esempi come Gothic si ripresentino in futuro!

Daniele "Falcocadarn" Falcone

Le scelte di altri

In un freddo pomeriggio invernale mi sono ricordato che non dovevo assolutamente mancare a uno degli appuntamenti annuali fondamentali che chiudono l’anno appena trascorso e ‘aprono’ l’anno corrente: gli awards dei siti monotematici, rpgdot in testa.
Questi eventi concentrano sempre il mio interesse in quanto penso si possa affermare che sono una specie di bilancio che i player fanno dei vari giochi. Un’occasione importante insomma per capire il pensiero di tutti i giocatori di ruolo appassionati come noi.
Sfogliando i vari risultati, alcuni molto scontati, altri piuttosto inattesi mi sono accorto come un gioco piuttosto importante ci sia scivolato via fra le mani, ci sia passato davanti agli occhi come una foglia secca trasportata in un corso di un fiume di montagna. Nessuno ne ha parlato a fondo e molti non lo hanno giocato.
Cercando di capire le vari cause di tutto ciò mi sono accorto come noi tutti dipendiamo anche nella scelta di quali prodotti giocare dalle scelte di altre persone e soprattutto come una azione di marketing efficace sia fondamentale per la riuscita di un gioco in termini di vendita. Quello che al tempo stesso mi lascia piuttosto basito è che successivamente una domanda mi ha fatto tremare le gambe: ‘se noi siamo influenzati dagli altri nella scelta di un gioco, chi mi assicura che le scelte intraprese siano le migliori per me???