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Furby Island

Cielo sereno, sole caldo, vicini simpatici... benvenuti sull'Isola dei Furby! Qui potrete passeggiare e chiacchierare con gli altri abitanti, nonché dedicarvi a una serie infinita di attività divertenti. Potrete inoltre raccogliere oggetti da scambiare con utensili, materiali vari o cibo, secondo la logica del baratto. Ogni giorno può essere un giorno di festa, sull'Isola dei Furby. Be', a patto di essere pelosi, bassi e con lo sguardo stralunato...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   11/06/2008

Sapete cos'è un Furby? Be', se avete visto il film "Gremlins", probabilmente potete farvi un'idea precisa di come siano questi simpatici animaletti, dato che si ispirano in modo palese al personaggio di Gizmo. Sì, sapete, quel buffo batuffolo di peli che non deve mangiare dopo la mezzanotte o sono guai. Ecco, ci siamo capiti. Non è un caso che la Warner Bros abbia intentato causa ai produttori di Furby per questa somiglianza, insomma. Ad ogni modo, si tratta di una linea di giocattoli elettronici creata alla fine degli anni '90, che abbiamo potuto vedere anche in Italia e che negli USA ha riscosso un grandissimo successo fra i bambini. La particolarità dei Furby è che "imparano a parlare", nel senso che ascoltano quello che gli si dice e pian piano utilizzano la nostra lingua anziché la loro. A differenza di altre linee di prodotti per i più piccoli, non c'è mai stato un rapporto particolare con il mondo dei videogame, e infatti Furby Island è uno dei pochi titoli (peraltro sviluppato esclusivamente per i cellulari) in cui è possibile mettersi alla guida di uno di questi strani personaggi...

Il gioco è strutturato come una sorta di mix tra gioco di ruolo e "virtual pet", e la storia su cui si basa è davvero semplice: i Furby vogliono organizzare una festa sulla loro isola, ma per riuscirci devono portare a termine un determinato numero di compiti. Nei panni di un abitante di Furby Island (un animaletto dallo sguardo particolarmente inquietante), dovremo dunque parlare con tutti i personaggi che incontreremo, accedendo di volta in volta a una nuova quest e portandola a termine per passare alla successiva. Il sistema di controllo ci vede controllare il nostro Furby nelle quattro direzioni di una grafica con visuale a tre quarti, agendo sul tasto 5 per interagire con l'ambiente in modi diversi, attraverso un'interfaccia che include il dialogo, l'uso, l'apertura dell'inventario, eccetera. Le missioni sono tutte molto semplici, generalmente si tratta di scambiare alcune parole con un altro abitante oppure ottenere un determinato oggetto, che magari nasce dall'incontro di diversi materiali o va acquistato presso un negozio. Per ottenere i materiali, potremo non solo raccoglierli per strada, ma anche ottenerli tramite piccoli minigame in cui bisogna fermare un indicatore nel momento giusto. A complicarci un po' la vita ci sono le barre che indicano l'attuale stato di salute del nostro Furby, che ha bisogno di nutrirsi e di svagarsi per non crollare. Un po' come succede nei vari The Sims, insomma, dovremo pensare a nutrirlo e a intrattenerlo quando necessario.

La realizzazione tecnica del gioco è buona, anche se ci sono delle mancanze non di poco conto. I personaggi sono disegnati molto bene e dispongono di discrete animazioni, inoltre l'uso dei colori è sempre ottimo e le location sono contraddistinte da numerosi elementi. Purtroppo, però, l'isola è tutto fuorché grande, quindi la si può esplorare nella sua interezza quasi subito: viene dunque a mancare un po' di "effetto sorpresa", laddove per portare a termine le quest si finisce per girare sempre negli stessi posti. Il sonoro è composto da alcune musiche MIDI che non aggiungono né tolgono nulla all'azione, a cui manca la regolazione del volume indipendente. Per quanto concerne il sistema di controllo (alla cui disposizione si è già accennato), il personaggio risponde prontamente agli input e in tal senso non si nota alcun problema.

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

Furby Island è un prodotto particolare, che in qualche modo ostenta una certa profondità (tra dialoghi, numero di oggetti e modalità per recuperarli) ma nella pratica si rivela molto semplice, forse troppo. Una volta che si è vista tutta l'isola e si capisce come funzionano le quest, infatti, il fascino del gioco viene sostituito da un senso di eccessiva linearità: si parla con questo o quel personaggio, ci si procura questo o quell'oggetto, e via così fino alla fine. Aggiungere una serie di minigame avrebbe giovato enormemente al gameplay, che così com'è si rivela troppo limitato per coinvolgere per più di qualche sessione. Insomma, ci troviamo di fronte a un titolo che si rivolge probabilmente a un pubblico molto giovane, tecnicamente ben fatto ma non molto divertente.

PRO

CONTRO

PRO

  • Grafica simpatica e colorata
  • Un gran numero di oggetti e materiali
  • Struttura di gioco semplice...

CONTRO

  • ...anche troppo
  • Azione lineare
  • Un solo minigame