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Ninja Gaiden 2 - Recensione

Tornano Ryo Hayabusa e il Team Ninja su Xbox 360 e Ninja Gaiden diventa un lago di sangue!

RECENSIONE di Antonio Jodice   —   11/06/2008

Nuova stirpe?

La novità più evidente inserita da Itakagi in questo Ninja Gaiden è riassumibile con uno scambio di battute che abbiamo avuto durante un’intervista realizzata di recente. Secondo il team leader del Team Ninja i combattimenti del primo capitolo erano troppo sincopati, interrotti com’erano dai nemici che si paravano continuamente. Questa volta, invece, questo succede molto meno e le 15 ore circa che servono per arrivare alla fine sono una carneficina senza interruzioni, se non qualche fase platform, tra l’altro anche valida, tanto che se i Team Ninja ne avessero inserite di più non avrebbero fatto torto a nessuno. Tutt’altro.
I nemici tendono a non pararsi, dunque, e ad usare le stesse tecniche del giocatore per vendere cara la pelle, con guardia abbassata e fendenti mortali continui e inarrestabili e che diventano sempre più letali progredendo nei livelli. Un’altra novità è l’inserimento della possibilità di eseguire le decapitazioni sui nemici a cui siano già stati mozzati degli arti, premendo il tasto del colpo forte, con cui qualsiasi avversario, a prescindere dalle dimensioni, viene terminato in un solo colpo e con decine di sequenze spettacolari, diverse a seconda dell’arma impugnata, evidenziate dalla telecamera che si avvicina pericolosamente all’azione. Le prime ore con Ninja Gaiden sono una ricerca continua del colpo fatale, ottenuto lanciandosi in mischia con alcune combo e premendo a più non posso il tasto per innescare la decapitazione e con ottimi risultati, tanto che viene da pensare che Itakagi, per venire incontro a chi criticava Ninja Gaiden perché troppo difficile, possa aver dato vita ad un gioco troppo facile. Anche perché adesso le armi che Ryu raccoglie lungo la sua avventura possono essere potenziate e fatte salire di tre livelli, ed è possibile ottenerne una col massimo potere fin dalla fine del secondo stage. Gli esiti sono devastanti per i poveri ninja che sembrano non avere scampo e che lasciano presupporre una docile cavalcata verso il finale, con una trama finalmente raccontata con scene d’intermezzo complesse e piene di colpi di scena.
Dalla metà in poi, però, la difficoltà si impenna, e già dal livello di difficoltà base alcuni boss e sequenze vanno ripetute più volte prima di uscirne fuori indenni (pur restando il fatto che è un gioco più accessibile del precedente, a meno di non lanciarsi agli ultimi due livelli di difficoltà). Questo, però, non accade solo per la forza degli avversari (la cui intelligenza artificiale continua ad essere uno dei fiori all’occhiello della serie), ma anche per alcune magagne che non sono state risolte neanche con questo capitolo. Prima tra tutte, la telecamera, che sembra migliorata fino a quando l’azione è relativamente movimentata, ma che mostra tutti i suoi limiti quando le cose si fanno serie. Quando i nemici cominciano ad essere decine e a circondare Ryu da ogni parte e senza mantenere posizioni stabili, c’è bisogno di continui aggiustamenti di inquadratura per tenerli sott’occhio ed in alcuni casi ci si arrende, ricorrendo ad alcune combo che vanno sicuramente a segno, sperando che non vengano interrotte dalle bastonate dei cattivi di turno.
A tutto questo si aggiungono avversari sempre più ostici, come alcuni armati di lancia missile, che non hanno pattern d’attacco in cui riuscire ad insinuarsi nei momenti di pausa. Semplicemente, continuano a sparare impendendo a Ryu di muoversi, se non con lo scatto a schivare, solo che a volte si finisce in situazioni davvero frustranti, soprattutto ai livelli di difficoltà più alti con il nostro povero ninja che le prende di santa ragione senza poter muovere un dito. E il tutto senza dimenticare un paio di boss che vi faranno gridare. Anche di gioia, però, una volta che li avrete sconfitti. Con Ninja Gaiden 2, più volte vi troverete ad esultare davanti al monitor per aver finalmente superato uno scontro che vi sembrava insormontabile. Itakagi sa come far galvanizzare un giocatore ed è questo, probabilmente, il suo più grande talento, oltre ad aver perfezionato un combat system che ha pochi eguali in circolazione.

Ninja Gaiden 2 - Recensione
Ninja Gaiden 2 - Recensione
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Una danza macabra

Le animazioni di Ninja Gaiden 2 – tutte disegnate a mano, tra l’altro – sono l’aspetto più bello della cosmesi. Spettacolari, fluide e legate nella maniera più omogenea, riescono ad animare l’idea di una lotta continua, efferata e senza pietà. Gli effetti sonori fanno la loro parte e l’acciaio della lama di Ryu, a volte, mette i brividi. Questa volta, però, laddove il primo Ninja Gaiden aveva lasciato a bocca aperta i giocatori di tutto il mondo, la magia non si ripete, e il Team Ninja prosegue sulla strada tutta poligoni e pochi effetti, che ha percorso per tutta questa nuova generazione di hardware, per un gioco che è comunque molto piacevole da guardare, ma che non sferra mai il colpo del KO. Non tutte le ambientazioni, tra l’altro, sono all’altezza della situazione e alcune di queste si lasciano dimenticare piuttosto facilmente. Di certo, Ninja Gaiden 2 con le teste che volano, i nemici che strisciano a terra feriti e il sangue che scorre ovunque riesce nell’obiettivo di colpire il giocatore, di coinvolgerlo e trascinarlo in un’iperbole frenetica e, a tratti, stremante. A patto di non spaventarsi e di tenere duro, certi che la ricompensa sarà all’altezza di tanto sudore, e di chiudere un occhio su qualche rallentamento, soprattutto quando i nemici su schermo ai livelli di difficoltà più alti diventano davvero troppi e quando il gioco si blocca per qualche istante mentre carica un’area (evento piuttosto raro, comunque).
A completare il pacchetto, una modalità cinema che consente di registrare livelli interi, di riguardarli e di condividerli con gli amici, e le classifiche online con cui vedere chi ha realizzato più punti e in quanto tempo. Mettendo in conto anche gli altri livelli di difficoltà, Ninja Gaiden 2 è uno degli action più longevi su Xbox 360.

Ninja Gaiden 2 - Recensione
Ninja Gaiden 2 - Recensione
Ninja Gaiden 2 - Recensione

Commento

Ninja Gaiden 2 è più violento, più veloce e devastante del suo predecessore, che tanto aveva fatto per dare un’identità alla prima Xbox. Sembra, però, anche un gioco con le idee meno chiare e che ancora non risolve alcuni problemi come quello della gestione della telecamera. La lunga strada che bisogna percorrere per portarlo alla fine è lastricata di molti alti, ma anche di qualche basso che non permette alla nuova (e ultima) fatica di Itakagi di lasciare la stessa impronta indelebile nel regno degli action game, come accaduto in precedenza. Il miglior gioco di questo genere su Xbox 360 e, per i fan di Ryu, della Next Gen fino ad ora, ma le animazioni strepitose e le tempeste d’adrenalina non riescono del tutto a cancellare il ricordo di qualche ambientazione che non convince, e a colmare l’assenza dell’impatto grafico con cui il Team Ninja seppe stupire migliaia di fan. Quando la lama di Ryu taglia, però, lascia segni esaltanti e, se non vi spaventano le sfide impegnative, qui ci sono ore e ore di lucida follia che vi aspettano.

Pro

  • Combat System quasi perfetto
  • Le animazioni
  • La longevità
Contro
  • Alcune ambientazioni non all'altezza
  • Difficoltà non sempre calibrata al meglio
  • La telecamera

Xbox 360 - Obiettivi

Finire Ninja Gaiden 2 anche a livello base vi porterà a totalizzare intorno ai 400 punti e vi ci vorranno 14 ore circa. Per arrivare a 1000, il discorso è molto più complicato, perchè va finito a tutti i livelli di difficoltà e gli ultimi due sono davvero proibitivi, e perchè andrebbe finito una volta utilizzando solamente una delle armi a disposizione. I Test of Valor, poi, richiedono un discreto impegno, così come il rinvenimento di tutti i teschi.