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GrimGrimoire - Recensione

Chi ha detto che il 2D è morto? Il nuovo strategico targato NiS è una gioia per gli occhi, vale lo stesso per il joypad?

RECENSIONE di La Redazione   —   07/11/2007
GrimGrimoire - Recensione
GrimGrimoire - Recensione
GrimGrimoire - Recensione

In poco tempo ogni mappa diventa un mix di sprite bidimensionali che combattono ferocemente fra loro...

Lillet Blan e i Grimori del Potere

La storia di GrimGrimoire si sviluppa tra una battaglia e l'altra attraverso una serie di dialoghi scritti e parlati che coinvolgono i vari abitanti dell'Accademia, rappresentati attraverso degli splendidi artwork. Se i primi stage si rivelano dei semplici allenamenti atti ad istruire Lillet all'uso della magia, già dalla prima volta che si rivivono i cinque giorni le cose si complicano sia narrativamente che ludicamente. GrimGrimoire, del resto, è un gioco di strategia in real-time, e se non fosse complicato sarebbe decisamente noioso: per fortuna, sia il gameplay che la trama si rivelano davvero interessanti, anche se un po' caotici.
Essenzialmente, in GrimGrimoire esistono tre tipi di magia: Glamour, Necromancery e Sorcery, e ognuna è efficace contro un'altra ma più debole della restante, in una sorta di forbice, carta e sasso. Per ogni tipologia esistono vari grimori, che permettono di evocare delle creature sovrannaturali e lanciare particolari magie con le quali Lillet potrà tenere a bada le forze del male: in genere le varie battaglie richiedono infatti di distruggere tutti i nostri avversari o proteggere qualcuno, mantenendo integra la nostra Runa, in pratica la nostra base. Tuttavia, per poter praticare le varie magie Lillet avrà bisogno del Mana, che potrà racimolare inviando le sue truppe più deboli ai cristalli in giro per l'area di gioco, praticamente l'azione più basilare che ci permette di ottenere le risorse necessarie a portare avanti lo scontro. Man mano che il Mana si accumula e che il tempo passa, ogni battaglia si farà sempre più convulsa e frenetica: con pochi e semplici comandi potremo creare nuove truppe d'attacco o difesa, inviarle singolarmente o a gruppi verso i nemici o a protezione dei nostri coltivatori di Mana, e usare le varie magie disponibili per accrescere le nostre possibilità di vittoria o sopravvivenza.
In poco tempo ogni mappa diventa un mix di sprite bidimensionali splendidamente disegnati e animati che combattono freneticamente fra loro, e il giocatore dovrà ragionare in fretta: è meglio inviare le nostre fatine contro i diavoletti, o forse è il caso di creare dei cavalieri spettrali, immuni agli attacchi fisici? Questo genere di domande diventa sempre più numeroso in poco tempo, e come in ogni buon RTS che si rispetti la rapidità delle nostre decisioni e la capacità di giudizio saranno la chiave della vittoria, in special modo nella modalità "Trial" che si affianca allo "Story Mode" più classico proponendo al giocatore vari stage sempre più complessi ed elaborati e dallo spirito vagamente puzzle.
C'è da dire che però GrimGrimoire riesce a essere frustrante nelle fasi avanzate, nonostante la semplicità e immediatezza del suo gameplay, sopratutto a causa delle lentissime fasi iniziali dei combattimenti e della loro lunghezza spropositatata, unite all'impossibilità di salvare durante lo scontro, enorme difetto di un gioco in cui una battaglia può andare in stallo e durare perfino un'ora, anche se quell'ora saprà essere decisamente spettacolare e sorprendente, sopratutto quando entreranno in scena le creature più grosse e potenti, dotate di attacchi tanto spettacolari quanto distruttivi.

GrimGrimoire - Recensione
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Lillet Blan e gli Sprite Incantevoli

Decisamente è proprio "incantevole" la parola adatta ad esprimere la qualità degli sprite bidimensionali realizzati dai grafici di Vanillaware. Oltre allo stile cartoonesco e decisamente nipponico, le varie creature che si affronteranno in battaglia mostrano una scelta cromatica deliziosa, grazie alle tinte pastello, e un'impressionante fluidità nelle animazioni: le battaglie più complesse sembrano quasi un cartone animato o, meglio, un libro di fiabe che prende vita. Ogni scontro è condito da numerosi effetti luminosi e particellari che arricchiscono lo spettacolo visivo, rendendolo più elaborato ed accattivante, sopratutto nel caso degli attacchi più coreografici: tra draghi sputafiamme che si arrampicano su per le scale del castello e cavalieri spettrali che ingaggiano furiose battaglie con demoni infuocati, c'è davvero da restare sorpresi. Delude un po' la bassa varietà dei campi di battaglia, invero una manciata di schermate, statiche benchè decisamente dettagliate, mentre è notevole la cura riposta nella realizzazione delle schermate di intermezzo o dei vari menù, semplici ed eleganti.
Sul versante sonoro, oltre all'ormai consueta opzione per la selezione dell'audio giapponese, GrimGrimoire regala comunque un buon doppiaggio e un'azzeccata scelta degli attori, e sopratutto una colonna sonora mai fastidiosa e sempre piuttosto in tema con l'azione: quando una battaglia può obbligare a concentrarsi per un'ora o più, è necessario che le tracce musicali non siano mai irritanti, e benchè ripetitive quelle di GrimGrimoire riescono nell'impresa senza infamia ne lode.

GrimGrimoire - Recensione
GrimGrimoire - Recensione
GrimGrimoire - Recensione

La Nippon Ichi continua imperterrita la sua marcia nell'ormai tramontante PlayStation 2, regalandoci ancora una volta un prodotto di alta qualità che farà sicuramente la gioia degli amanti degli RTS, genere piuttosto latitante nella ludoteca della seconda console Sony. Benchè frustrante nelle fasi più avanzate, e con una lunghezza degli scontri a tratti eccessiva - penalizzata ulteriormente dall'impossibilità di salvare durante il combattimento, GrimGrimoire è uno strategico con una trama piuttosto originale e intrigante, impreziosito da meccaniche semplici ma ottimamente congegnate, e da una realizzazione visiva bidimensionale davvero splendida. Consigliato a tutti i fan del genere, da provare per tutti gli altri.

Pro

  • 2D eccellente
  • Gameplay ottimamente realizzato
  • Complesso e avvincente
Contro
  • A tratti troppo difficile e frustrante
  • Lunghezza dei combattimenti sbilanciata
  • Impossibile salvare durante gli scontri

GrimGrimoire è disponibile per PlayStation 2.

Il viaggio nel tempo è un'idea che affascina chiunque da sempre. C'è chi ha fantasticato per giorni sulla De Lorean di Michael J. Fox, chi ha letto e riletto i romanzi H. G. Wells, c'è Bill Murray che trascorre costantemente il Giorno della Marmotta, e poi c'è Lillet Blan che continua a rivivere i suoi primi cinque giorni alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogw--- ehm, all'Accademia della Magia della Silver Star Tower.
La nuova fatica NiS sviluppata da Vanillaware pesca decisamente a piene mani nel mondo creato da J. K. Rowling: c'è una scuola di magia popolata da creature bizzarre (compreso un professore leonino e spettri vari), ci sono degli insegnanti che allenano i loro studenti all'uso della magia (incluso il preside Gammel Dore, citazione decisamente riuscita di Albus Dumbledore) e naturalmente c'è un cattivone che vuole far fuori tutti e che, effettivamente, ci riesce. Al quinto giorno di scuola, infatti, il perfido Volde--- ehm, Arcimago Calvarous riesce a liberarsi dalla prigionia impostagli dal Preside e stermina praticamente tutti... a parte Lillet. La nostra eroina decide così di usare la magia per tornare indietro nel tempo: rivivendo i primi cinque giorni di scuola il più possibile riuscirà, forse, a diventare abbastanza potente per ostacolare e sconfiggere il perfido Arcimago quando attaccherà la scuola il quinto giorno. E voi sarete in prima linea nella mortale battaglia che aspetta Harry Pot--- ehm, Lillet Blan.