DirectX 10? No, grazie
Ma andiamo con ordine: terminata l'installazione, lanciando l’eseguibile verrete attraversati da un sottile brivido lungo la spina dorsale, quando il gioco vi chiederà di creare un profilo Live!, confermando le vostre scelte con il tasto B rosso del vostro pad. Poco male, sarà sfuggito agli sviluppatori che su PC non esistono questi tasti, ma fortunatamente l’integrazione del mouse e della tastiera è uno degli aspetti meglio riusciti in questa discutibile conversione.
Terminata la creazione del profilo, il primo pensiero che vi attraverserà la materia grigia sarà quello di configurare il gioco: a torto pensavamo che, essendo Halo 2 compatibile solo con Vista, ci saremmo dovuti preparare ad una grafica interamente in DX10, pronti per spremere ogni singolo hertz della ultime 8800 GTX: purtroppo, oltre a scegliere la risoluzione, potrete agire unicamente sul livello di antialiasing (fino a 4 campioni) e su un superficiale livello di dettaglio, impostabile su Alto, Medio o Basso.
La situazione inizia a farvi storcere il naso, ma quello che avete scoperto non è altro che la punta dell’immenso iceberg contro cui vi scontrerete; cercando di non prestare troppa attenzione a questi elementi, dandovi nel contempo del giocatore eccessivamente pretenzioso, avviate la vostra prima partita.
Durante il filmato introduttivo, che serve a legare i due episodi della saga, non potrete non notare che alcune textures proprio non riescono ad andare in quadro, presentando dei graziosi glitches visivi: la vostra prima preoccupazione ricadrà sulla scheda video nuova di pacca, temendo magari un overheating o qualche difetto nella corretta rotazione della ventola: verificato il suo funzionamento, verrà quindi naturale attribuire il tutto all’immaturità dei drivers, così da mettervi l’anima in pace e gustarvi, almeno, l’intreccio narrativo.
Shader, dove siete? Il bump è in casa?
Mentre scorre il filmato introduttivo, dicevamo, la vostra attenzione verrà richiamata dalla disperata povertà della grafica: scordatevi la presenza di un qualsiasi shader, di superfici ricoperte da qualsivoglia tipo di mappatura et similia; noterete soltanto i modelli, realizzati con un numero di poligoni piuttosto basso, texture completamente in bassa risoluzione e l’illuminazione che presenta simpatici effetti di vedo non vedo: in un istante vedrete proiettate delle ombre, rigorosamente precalcolate e senza alcuna parvenza di Radiosity (come accadeva in Half-Life 2), ed un istante dopo scompariranno misteriosamente.
la situazione inizia a farvi storcere il naso, ma quello che avete scoperto non è altro che la punta dell’immenso iceberg contro cui vi scontrerete
Shader, dove siete? Il bump è in casa?
Crolla quindi la speranza di vedere il primo titolo completamente in DirectX 10, considerando che Halo 2 fa già fatica a gestire le librerie alla nona versione e sembra ad una prima occhiata neanche troppo superficiale, di avere la stessa, identica grafica di ben tre anni fa.
Tuttavia sarà il vostro giudizio quello definitivo: vi rimandiamo, quindi, alla nostra galleria unicamente per farvi un’idea di cosa si può trovare sugli scaffali a metà 2007, e del lavoro svolto dai ragazzi di Bungie per questa conversione, che sotto l'aspetto meramente estetico lascia veramente a desiderare.
Muori dannato alieno, Muori!
Arrivati a questo punto dobbiamo giocare anche l’ultima carta del “tanto la grafica non conta”, affermazione che si è soliti snocciolare quando ci si trova davanti ad un titolo graficamente penoso: fortunatamente, Halo 2 riesce, almeno, a salvarsi grazie ad uno dei suoi, da sempre, punti di forza: il gameplay.
Muori dannato alieno, Muori!
Se è una delle vostre prima visite nell'universo di Halo, non aspettatevi di trovare scontri tattici, raffinati giochi di squadra e gradi d'immedesimazioni alla Call of Duty: una volta entrati nella verde tuta del Master Chief, la vostra unica preoccupazione sarà lo sterminio indiscriminato (e divertente!) di qualsiasi cosa vi si pari davanti, avendo solo l'accortezza di ripararvi quando il livello dei vostri scudi sarà troppo basso.
I vostri avversari, d'altrocanto, non resteranno certo ad aspettare immobili la loro prematura fine: grazie all'abilità dei programmatori, sia nel realizzare alcuni script per l'IA sia per realizzare i nemici, il livello di sfida offerto è piuttosto vario, e vi costringerà ad adottare nuove tecniche di combattimento per ogni diverso nemico che affronterete. Vi sarà, ad esempio, assolutamente inutile (o poco saggio) rovesciare tonnellate di proiettili contro un alieno dotato di scudo energetico, vista la sua ovvia resistenza, mentre una buona granata o un'arma con proiettili rimbalzanti sarà in grado di risolvere il conflitto in pochi istanti.
Se si vuole trovare, all'interno del gameplay, un punto negativo, senza dubbio lo si può trovare, nonostante quanto detto poco sopra, proprio nell'Intelligenza Artificiale: benché gli sviluppatori abbiano confezionato ad hoc alcuni script particolarmente riusciti, i vostri nemici non si mostreranno mai all'altezza dei soldati di F.E.A.R. e non sapranno coordinarsi in attacchi di squadra, rendendovi la vita straordinariamente semplice: tuttavia non ci sentiamo di penalizzare eccessivamente questo aspetto, visto che nella frenesia dei combattimento di Halo 2, difficilmente farete caso al Quoziente Intellettivo dell'ennesimo alieno.
Interessante, anche se già vista alla porte del 2007, l'idea di integrare il gameplay con dei veiocoli, che spaziano dalla celeberrima Warthog (la jeep corazzata verde), all’indistruttibile tank Scorpion, passando per tutta una serie di veicoli alieni: si tratta, purtroppo, di un escamotage che sì ben spezza la frenesia dei combattimenti a piedi, ma che purtroppo non riesce ad integrarsi completamente nel gameplay, vuoi per una continua sensazione di deja vù, vuoi per il costrittivo level design, che vi obbligherà a percorrere sempre dei binari predefiniti.
Una domanda, tuttavia, sorge spontanea: considerando che l’universo videoludico si evolve a ritmi impressionanti, perché dover investire 50€ per un titolo graficamente datato e dalle meccaniche di gioco ormai ampliate e migliorate da altri titoli?
Tardi. Troppo tardi, purtroppo.
Se la grafica delude moltissimo, il gameplay riesce a bilanciare la situazione: si tratta pur sempre di Halo e del suo magnifico universo.
Il principale punto a favore di questo riciclo di Bungie risiede proprio nella carismatica presenza di Master Chief (l’alter ego che sarete chiamati ad impersonare), figura che viene particolarmente esaltata durante i filmati in game e nel corso delle missioni: se per qualche ragione i Covenant dovessero causare dei problemi, voi impersonerete sempre la soluzione.
L’intreccio narrativo è, senza ombra di dubbio, l’aspetto più appagante di questo titolo: cercando di non rivelare eccessivamente della trama, possiamo dirvi che si presentano degli interessanti colpi di scena, come alcune sessioni di gioco in cui verrete chiamati non più ad impersonare il Taricone Verde, ma anche il suo diretto antagonista.
L'aspetto interessante è che, come già accadeva nel titolo Xbox, la dinamica del gameplay viene leggermente alterata rispetto al solito "massacra tutto quello che si muove", in un più tattico "massacra tutto quello che si muove, ma ogni tanto nasconditi", facendo utilizzo del disposito di mimetizzazione ottica in dotazione alle forze Covenant.
Un plauso particolare anche alle giuste scelte cinematografiche, create ad hoc per esaltare la figura del protagonista: in più d'una occasione vi ritroverete a sorridere davanti alla sprezzanti battute del vostro protagonista, esaltato anche da particolari posizioni della camera nei filmati: se non fosse per una grafica datata, sicuramente Halo 2 potrebbe imporsi come un vero e proprio film interattivo, degno dei migliori capolavori di Hollywood.
Commento
Tirando le somme, Halo 2 è un titolo controverso.
Da un lato abbiamo una manovra commerciale di Microsoft piuttosto oscura (perchè limitare Halo 2 al solo Windows Vista?), che vuole vendere un prodotto essenzialmente identico alla sua controparte per console, con una grafica ormai antiquata e meccaniche di gioco divertenti, ma già viste e prive di qualsiasi innovazione.
Dall'altro lato, quello degli aspetti positivi, abbiamo Halo e tutto quello che questo brand significa: azione frenetica senza troppi grattacapi, un universo fantascientifico di elevata qualità e un protagonista assolutamente carismatico, a cui viene dato un particolare risalto in questo secondo capitolo.
Come rispondere alla fatidica domanda: comprarlo o non comprarlo?
A nostro parere sì, senza dubbio, se siete degli appassionati dell'universo e di Master Chief, mentre ponderate attentamente la vostra decisione se amate soltanto il genere: nei negozi trovate di meglio e questo è innegabile.
Pro
- Tanta azione adrenalinica
- Multiplayer divertente
- C'è Master Chief
- Meglio non parlare della grafica
- Meccaniche di gioco senza innovazioni
- Solo per Windows Vista
- Troppo costoso
Requisiti di Sistema
Requisiti Minimi:
- Processore: Pentium 4 2.0 Ghz o AMD 2200+
- RAM: 1 GB
- Scheda Video: NVIDIA GeForce 6100 o ATI Radeon X1700 o superiore
- Spazio su disco: 7.0 GB
- Windows Vista.
- Processore: Intel Core Duo E6700 a 2.7 Ghz
- RAM: 2 GB
- Scheda Video: NVIDIA 8800 GTX
- Sistema Operativo: Windows Vista Ultimate
Halo 2 potrebbe tranquillamente girare su PC anche di fascia bassa, viste le richieste hardware effettive, ma il vincolare questo gioco alla presenza di Windows Vista vi obbligherà ad avere, comunque, un buon desktop di fascia medio/alta, con minimo 1.5 GB di RAM.
Inseguendo Xbox Live
Il multiplayer, vera punta di diamante del titolo per console, si rivela sempre molto frenetico e divertente, ma anche in questo aspetto, i tre anni trascorsi si fanno sentire. La versione PC del gioco comunque mette a disposizione una nuova mappa (denominata District, particolarmente indicata per i cecchini e gli agguati), che affianca un buon numero di altri luoghi dove massacrare, con cognizione di causa, qualsiasi avversario vi capiterà a tiro: considerate che il gameplay non viene stravolto, quindi vi troverete catapultati in mappe dall'azione frenetica e continua, lontani anni luce dal teamwork richiesto in titoli concorrenti, quali Armed Assault o America's Army.
Torniamo, però, al discorso di poco sopra: se Halo 2, nel 2004, aveva stravolto il genere, è innegabile che le sue meccaniche di gioco, per quanto divertenti, si possano tranquillamente ritrovare, migliorate ed ampliate, in titoli più recenti.
D'altra parte bisogna riconoscere che Halo 2 in versione PC sta facendo parlare di sè anche perchè il primo titolo a supportare la controparte per Personal Computer di Xbox Live, l'apprezzato servizio parzialmente a pagamento. Anche in questo caso abbiamo la suddivisione tra utenti silver e gold, suddivisione che però tende ad appiattirsi visto che su PC crolla il motivo cardine dell'abbonamento: la possibilità di giocare online che, fatta eccezione per gli MMOG, è sempre completamente gratuita su PC ed indipendente da Microsoft (cosa non vera su Xbox e Xbox 360 dove per poter giocare in multiplayer bisogna essere utenti Live Gold).
Rimane comunque interessante la possibilità di utilizzare un account Xbox Live nell'eventualità che se ne possegga già uno. Eventualità che si sposa alla perfezione con gli Obiettivi che, direttamente trasportati da Xbox 360, sono presenti per la prima volta anche su un gioco PC proprio con Halo 2.
Sfatiamo anche un falso mito che si era diffuso nella comunità da qualche tempo: gli utenti PC non potranno competere con gli utenti console, visto che questa nuova piattaforma, attualmente in fase di lavorazione, non è ancora stata completamente sviluppata e non è presente in questo titolo di casa Microsoft.
Con tre anni di ritardo sul mercato per PC, Microsoft e Bungie si sono finalmente decisi a rilasciare uno dei loro migliori titoli per console del 2004.
Con il suo arrivo ci si pone anche alcune domande circa la decisione di Microsoft di permettere l'esecuzione di Halo 2 solo su sistemi dotati di Windows Vista, considerando che le DirectX 10, come vedremo, non vengono minimamente utilizzate dall'engine grafico: forse una curiosa manovra commerciale per incrementare le vendite dell'ultimo sistema operativo della casa di Redmond? O forse si tratta di un esperimento per testare le capacità del sistema Live?
Tante domande, molte senza risposta: ma in fin dei conti, se ci si diverte, perché rovinarsi le giornate anziché passarle a massacrare nuovamente i Covenant?