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Hellboy

A pochi mesi dall'uscita del suo secondo film nei cinema, Hellboy arriva su cellulare con un action game prodotto nientemeno che da Konami. Nei panni del giustiziere demoniaco, dovremo esplorare una serie di stage e sconfiggere tutti i nemici che cercheranno di ostacolarci, con lo scopo di chiudere un varco dimensionale che potrebbe trasformare il nostro pianeta in un inferno... letteralmente.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   29/10/2008

Creato nel 1993 dal talentuoso disegnatore e scrittore Mike Mignola, Hellboy è uno dei personaggi più popolari del cosiddetto circuito fumettistico indipendente, e le sue storie vengono pubblicate dalla Dark Horse Comics (un editore minore rispetto a giganti come Marvel e DC). Il demone dell'apocalisse Anung un Rama, ancora in fasce, viene evocato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale per essere utilizzato come arma sovrannaturale contro le forze alleate. Le cose non vanno secondo i piani, però, e così la piccola creatura rossa viene affidata alle cure del professor Trevor Bruttenholm, che fonda negli USA un dipartimento speciale per la difesa e la ricerca sul paranormale. Ribattezzato "Hellboy", il demone cresce e sviluppa una forza e una resistenza sovrumane, che gli permettono di affrontare minacce contro cui le normali forze dell'ordine sono impotenti. I due film cinematografici, l'ultimo dei quali uscito solo una manciata di settimane fa, hanno contribuito in modo fondamentale alla popolarità del personaggio, che ora può contare anche su alcune interessanti trasposizioni videoludiche.

In questa riduzione mobile, ci troveremo a controllare Hellboy in un action game con numerosi elementi platform. Durante un'indagine, il demone rosso scopre l'esistenza di un varco dimensionale e decide di entrarvi per evitare che il flusso di creature malvagie continui, eliminando il problema alla radice. Per avere ragione dei nostri nemici, potremo utilizzare il Redentore (una pistola potentissima) oppure affidarci ai pugni, che nel caso di Hellboy possono fare anche più male. Nella parte alta dello schermo potremo controllare il numero delle munizioni disponibili (viene raffigurato il tamburo della pistola, terminato il quale avremo bisogno di alcuni istanti per ricaricare) nonché la barra dell'energia, che scende a seconda dei danni subiti ma al contempo riempie un indicatore di rabbia. Quando sarà pieno, entreremo in "modalità folle" e potremo colpire con maggiore potenza per alcuni secondi. All'interno degli stage troveremo alcuni oggetti interagibili, che è possibile scagliare contro i nemici: casse, barili e via dicendo. Il sistema di controllo è semplice e si rifà ai numerosi titoli appartenenti allo stesso genere: Hellboy può muoversi, saltare, abbassarsi e rotolare utilizzando il d-pad del cellulare, mentre il tasto 5 serve per l'attacco (da vicino o da lontano, a seconda del caso). In alcuni frangenti la normale meccanica viene variata, con il personaggio che si trova a dover sparare contro i nemici sullo sfondo in un contesto da sparatutto con mirino. Oltre alla modalità di gioco normale, è presente un simpatico survival in cui dovremo sconfiggere il maggior numero di mostri possibile contando su di una sola barra dell'energia.

La realizzazione tecnica del gioco è ottima: lo sprite di Hellboy è ben disegnato e vanta delle animazioni qualitativamente superiori alla media, mentre i nemici sono magari meno curati sotto il profilo del design ma sopperiscono per numero e varietà. Gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro anche per quanto concerne gli stage, che sono ricchi di dettagli e risultano molto differenti l'uno dall'altro, anche e soprattutto grazie a una buona scelta dei colori. Il sonoro è costituito da alcune musiche MIDI di buona qualità e da ottimi effetti campionati, che purtroppo su alcuni terminali provocano dei fastidiosi rallentamenti.

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

Hellboy è un personaggio affascinante, ed è un peccato che finora non abbia potuto contare su di un tie-in all'altezza. Konami ha cercato di rendergli giustizia con questo action game per cellulare, utilizzando una struttura ultracollaudata e curando particolarmente il comparto tecnico. Il risultato è un titolo valido, ma non imprescindibile: l'impressione è che gli sviluppatori abbiano pensato troppo alla forma e poco alla sostanza; di conseguenza, l'azione risulta spesso ripetitiva, priva di mordente e di sfida. Si va avanti un po' per inerzia, senza trovate particolari, e dunque il coinvolgimento è ridotto ai minimi termini. Se siete fan del personaggio creato da Mike Mignola, ad ogni modo, questa riduzione mobile potrebbe intrattenervi piacevolmente per un po'.

PRO

CONTRO

PRO

  • Grafica e sonoro ottimi
  • Struttura di gioco ultracollaudata
  • Sistema di controllo immediato

CONTRO

  • Lineare e ripetitivo
  • Livello di sfida non altissimo, anzi
  • Qualche problema con il sonoro su alcuni terminali