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Heroes

Un ricercatore indiano scopre che esistono alcune persone in possesso di abilità straordinarie, segno evidente di un enorme salto evolutivo. Forza sovrumana, possibilità di piegare il tempo e lo spazio, capacità di volare sono solo alcuni dei poteri che caratterizzano questi individui. Come sempre accade, c'è chi tra loro deciderà di usare il proprio dono per aiutare gli altri, e chi invece comincerà una corsa inarrestabile verso l'onnipotenza.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   23/10/2007

Trasmessa da alcune settimane anche in Italia, Heroes è una delle serie televisive di maggior successo negli USA, dove da poco è cominciata la seconda stagione. La storia parla di alcune persone che scoprono improvvisamente di possedere dei poteri sovrumani. Una di queste, uno strambo ragazzo giapponese di nome Hiro, ha la capacità di viaggiare nello spazio e nel tempo: è lui stesso, dal futuro, che mette tutti in guardia per una catastrofe che si abbatterà su New York di lì a breve. E così i vari protagonisti del telefilm, in modo consapevole o meno, si muoveranno in modo tale da scongiurare la minaccia. Gameloft ha sempre dimostrato una grande attenzione verso questo tipo di licenze, e così ecco arrivare un tie-in per cellulare che anticipa un'eventuale versione per console.

Nella sua riduzione mobile, Heroes ci vede controllare alcuni dei protagonisti del telefilm all'interno di stage che ne riflettono le gesta. Come succede in numerosi tie-in, dunque, dovremo cimentarci con meccaniche di gioco differenti a seconda dell'occasione: i livelli in cui vestiamo i panni della bella Niki Sanders sono dei picchiaduro a scorrimento vecchio stile, quelli in cui controlliamo Hiro Nakamura sono una sorta di puzzle game con elementi action, quelli con Peter Petrelli si dividono fra sessioni platform e altre in cui bisogna volare evitando degli ostacoli. Questa particolare impostazione si rende necessaria quando nel gioco bisogna affrontare tematiche differenti e si cerca di restare il più possibile vicino alla trama. È chiaro che il risultato mostra alti e bassi, nella fattispecie le sezioni picchiaduro sono quelle dotate di maggior spessore tra combo, armi e oggetti che è possibile utilizzare contro gli avversari. Il potere di Niki è quello più controverso: a quanto pare, la sua superforza si attiva solo quando subentra una personalità deviata. Nel gioco tale situazione viene rappresentata al meglio soprattutto quando si ricorre alla "smart bomb", un attacco che può essere attivato quando la barra di colore blu è piena: sullo schermo appare il misterioso simbolo che Niki ha sulla spalla quando cambia personalità, e tra un flash e l'altro vediamo la ragazza massacrare tutti i nemici che la circondano. La gestione dell'energia vitale e di quella "spirituale" è identica per tutti i personaggi: sconfiggendo gli avversari e rompendo gli elementi dello scenario, vengono liberate delle sfere di colore rosso o blu, che vanno a rimpinguare rispettivamente la barra della salute e quella del potere.

La grafica di Heroes è molto ben fatta: numerose immagini digitalizzate dei personaggi del telefilm condiscono i dialoghi, mentre gli sprite vantano una buona qualità delle animazioni e gli scenari riescono a essere abbastanza ricchi e dettagliati. L'uso dei colori è ottimo, e contribuisce a rendere il risultato molto simile a quello che si otteneva con le console a 16 bit. Per quanto riguarda il sonoro, abbiamo un tema musicale che ricalca quello televisivo e degli effetti campionati di buona qualità. Siamo sempre sull'essenziale, comunque, dunque niente di superiore alla media dei giochi per cellulare. Il sistema di controllo è estremamente semplice e immediato, si basa prevalentemente sull'uso del joystick e sul pulsante FIRE (o 5) e sul tasto 0. È chiaro che l'esperienza diventa più divertente se disponete di un joystick morbido.

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

I tie-in "misti", ovvero quelli che possiedono una struttura di gioco che varia da livello a livello, fanno sempre storcere un po' il naso. Si tratta di una connotazione che diventa necessaria quando ci si trova a gestire personaggi dotati di caratteristiche differenti, proprio come succede per Heroes. Anche in questo caso una soluzione del genere si traduce in sezioni più riuscite contrapposte ad altre meno riuscite, ma in generale la qualità del gioco si mantiene sempre entro certi limiti e sicuramente aiuta una realizzazione tecnica davvero buona. Per assurdo, il limite più grande di questo tie-in è che la serie su cui si basa in Italia è ancora a metà, e giocando si potrebbe incorrere in anticipazioni indesiderate. Se questo fattore non vi disturba, perché magari avete già visto la prima stagione nella sua interezza in lingua originale, troverete il nuovo prodotto Gameloft piuttosto divertente e coinvolgente.

PRO

CONTRO

PRO

  • Molto fedele alla serie TV
  • Tecnicamente ottimo
  • Alcune sezioni molto ben fatte...

CONTRO

  • ...contrapposte ad altre meno riuscite
  • Contiene anticipazioni sulla prima stagione
  • Talvolta macchinoso