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Jeremy McGrath Supercross World

Tree - Two - One - GOOOOO!! Ma cosa ci farà mai il nostro intrepido Akira a bordo di un rombante motoveicolo classe 500? La risposta è semplice..Sta provando per voi l'ultimo racing game sviluppato da Acclaim, che punta a riprodurre il mondo del Supercross all'interno di un CD per PS2!

RECENSIONE di La Redazione   —   27/02/2002
Jeremy McGrath Supercross World
Jeremy McGrath Supercross World

Tanta quantità ma la qualità?

Aprendo la confezione che celava il tanto agognato gioco, noto subito un piccolo particolare che mi insospettisce. Gli sviluppatori del gioco non sono più gli Z-Axis, che si sono fatti apprezzare per la realizazione della saga di Dave Mirra, ma un team interno ad Acclaim che risponde al nome di Acclaim Studios Salt Lake City, che si era fatto consocere per produzioni sportive non proprio eccelse. Dopo questo piccolo attimo di smarrimento, ho inserito il CD nella Play2 ed eccomi arrivato nella schermata principale del titolo. Apparentemente le modalità di gioco sembrano molte e variegate. Potremo cimentarci in corse alla Parigi-Dakar in una modalità denominata Baja Racing, oppure esibirci in spettacolari trick a bordo dei nostri bolidi nel Freestyle Mode o più semplicemente correre all'interno di luoghi chiusi (Indoor Racing) o all'aperto (Outdoor Racing). Ma le due modalità in cui riusciremo a gareggiare più di due volte consecutive saranno il Single Event Mode e il Career Mode. Come ogni (buon?) racing che si rispetti anche quì avremo la possibilità di selezionare la moto su cui metterci in sella e il pilota da comandare. Vi segnalo che potremo guidare moto di diversa cilindrata (125, 250 e 500), fedeli riproduzioni delle controparti reali, ognuna caratterizzata da quattro parametri (velocità massima, sospensioni, trazione e cilindrata). Dopo aver selezionato anche il tracciato siamo finalmente pronti per scendere in pista!

Jeremy McGrath Supercross World
Jeremy McGrath Supercross World

La lista dei difetti!

Scendendo in pista si inizia a rendersi conto di quanti difetti affliggano questa produzione. La prima cosa che balza agli occhi è il rigoroso non rispetto delle leggi della fisica. Potrete vedere il vostro pilota sospeso in aria, con la testa rivolta verso il basso per lunghi secondi, tanto da dare del filo da torcere alle spettacolari rovesciate di Holly e Benji che portavano i due ragazzi a vibrarsi nell'aria per minuti e minuti. Altrettanto surreale è l'Inteligenza Artificiale dei piloti guidati dallla CPU. Non di rado vi capiterà di vedervi schiacciati dalle ruote dei rivali, che seguono sempre, e dico sempre, il medesimo percorso sia che ci siano ostacoli davanti a loro sia che abbiano la strada libera. La lista della spesa non finisce quì. Come vi ho detto potremo selezionare diversi motoveicoli, ognuno dotato di proprie peculiarità e cilindrata, ma nel corso del gioco non ci sono differenze tra il guidare un 125 e una 500. Le loro risposte ai comandi sono identiche, la sensazione di velocità è identica tanto che quella opzione iniziale sembra essere un mero accessorio grafico.

Jeremy McGrath Supercross World
Jeremy McGrath Supercross World

Graficamente parlando!

Se il gameplay è di modesto spessore, il comparto grafico e sonoro non se la cava di certo meglio. Avendo giocato alla versione per N64, posso tranquillamente affermare che i passi avanti sono stati ben pochi. La resa dei circuiti è avara di dettagli, con texture di mediocre fattura, che aumentano leggermente la loro qualità passando ai piloti e ai loro veicoli, che almeno provano a riprodurre quei particolari tipici delle controparti reali. Occasionalmente si riscontrano degli effetti di pop-up, mentre il frame-rate è ben al di sotto di titolo concorrenti quali, ad esempio, MX Starring Ricky Carmichael.
Sul sonoro alcune note positive provengono dalle canzoni rock che vanno a costituire il soundtrack, che si dimostra orecchiabile e mai sgradevole. Tra i gruppi che potremo ascoltare nel gioco troviamo: The Supersuckers, The Hellacopters, Drowning Pool, Millencolin, Sevendust, Mudhoney, Lunatic Calm, Stuck Mojo, Vision of Disorder, Fenix TX e due canzoni dei Dry Kill Logic 1.

Jeremy McGrath Supercross World
Jeremy McGrath Supercross World

Tenersi alla larga per un raggio di 10 km

Questo Jeremy McGrath Supercross World potrebbe divenire l'esempio perfetto, da portare agli sviluppatori in erba, di come non sviluppare un gioco. Come spesso accade l'impressione iniziale che ebbi aprendo il package è stata confermata dalle ore di testing sul gioco, ci troviamo di fronte a un prodotto di scarsa qualità che sconsiglio vivamente a tutti.

Pro:

  • abbiamo inoltrato la segnalazione a "Chi l'ha visto"

  • Contro:
  • grafica,gameplay, appeal....
  • Jeremy McGrath Supercross World
    Jeremy McGrath Supercross World

    Dalla Playstation con orrore!

    Acclaim è sicuramente una delle più anziane software house presenti sul mercato videoludico, autrice di centinaia e centinaia di titoli di ogni genere e per ogni console. Mi ricordo quando per la prima volta uscì nel 1998 un titolo per Playstation dal nome Jeremy McGrath Supercross '98: McGrath vs. Pastrana. Questo game ottenne un discreto successo all'epoca, grazie alla sponsorizzazione dei due più grandi piloti del campionato Supercross e grazie al buon lavoro effettuato dai ragazzi di Z-Axis. Dopo circa due anni questo titolo fu riproposto su Nintendo 64, ma senza lasciare evidenti tracce sui videogiocatori. Ma come i nostri professori ci hanno insegnato la storia è fatta di corsi e ricorsi e, ovviamente, Acclaim non poteva esimersi dal servirci questo suo racing game sul dorato piatto della PS2.