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Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda - Recensione

La nostrana Artematica porta alla luce nuovi segreti religiosi, con l'immancabile coinvolgimento dei Templari.

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   11/12/2006
Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda - Recensione
Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda - Recensione
Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda - Recensione
Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda - Recensione

Ancora segreti religiosi

La trama di JD va a collocarsi in piena scia del moderno filone legato ai misteri di natura religiosa, inaugurato dall’ormai famosissima opera letteraria di Dan Brown, “Il codice Da Vinci”. La vicenda inizia infatti in maniera molto simile al best seller, vale a dire con un assassinio, in seguito al quale Jonathan Danter, un giornalista inglese emigrato negli Stati Uniti, viene urgentemente richiamato in madrepatria da parte di Scotland Yard, che lo mette al corrente di avere seri motivi per temere della sua incolumità, strappandolo così da un’intervista ad un importante cardinale a Miami e catapultandolo all’interno di un mistero irrisolto sul quale lo zio, la vittima dell’assassino, stava indagando prima di essere ucciso. Non rivelando altro, per non rovinare come al solito il piacere di andare avanti nella trama, possiamo affermare che l’intera storia ricorda molto da vicino anche Broken Sword, con tanto di immancabile co-protagonista femminile ed altrettanto onnipresente coinvolgimento dell’ordine dei Templari, in possesso dell’ennesimo segreto tutto da svelare. Fatte queste considerazioni, la trama di Jonathan Danter offre una sensazione di “già visto” per tutta la durata del gioco, dividendosi sostanzialmente a metà tra le opere di cui sopra, mancando pertanto di quell'appeal in grado di tenere il giocatore legato davanti al monitor sia per andare avanti nella storia, sia perché affezionato ai protagonisti del gioco, cosa che in questo caso non accade nemmeno per il personaggio principale.

Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda - Recensione
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Com’è dura l’avventura

Finire JD non porterà via molto tempo ai giocatori più esperti, dato che gli enigmi del gioco si attestano su livelli nella norma, rendendo quasi impossibile rimanere fermi in un punto per un lasso di tempo eccessivo, facendo così la gioia di coloro che sono meno abituati ai meccanismi delle avventure grafiche: probabilmente la presenza di qualche enigma più difficile, dove arrovellarsi un po' di più, avrebbe potuto garantire maggior tempo di gioco, senza andare a sconfinare all’interno della frustrazione da parte del videogiocatore, tanto temuta dai realizzatori di titoli di questo genere, accontentando quindi tutti i tipi di utenti finali. Di certo c’è da dire che l’odiosissimo concetto di “pixel searching” è completamente sconosciuto a JD, e questo è sicuramente un plauso da fare ad Artematica in tempi in cui ormai quasi tutte le avventure grafiche sembrano avere intrapreso questa strada per rendere un po’ più difficile la vita ai giocatori, piuttosto che focalizzarsi nella creazione di enigmi complessi, ma comunque logici. A beneficio di tutti coloro che dovessero comunque rimanere bloccati di fronte agli enigmi del gioco, troviamo nella confezione originale un libretto contenente l'intera soluzione dell'avventura, scritta come se provenisse dal pugno reale del protagonista del gioco.
Per quanto riguarda l'interfaccia di gioco, in seguito ai numerosi consigli ottenuti dagli utenti dopo aver rilasciato MM, Artematica ha introdotto alcune interessanti novità, migliorando ma mantenendo concettualmente intatta l'ossatura apprezzata nel caso dell'avventura dedicata al famoso protagonista dell'omonimo fumetto. Come risultato abbiamo la possibilità di correre da un punto all'altro delle locazioni, passare velocemente tra queste ultime tramite la pressione del tasto destro del mouse, oltre ad un'interessante sistema di "inventario delle idee", dove vengono praticamente memorizzate le considerazioni fatte dai protagonisti del gioco, le quali possono poi essere riusate in un secondo momento come fossero degli oggetti, per risolvere enigmi: nonostante l'ottima idea, l'impressione è però quella che gli sviluppatori non abbiano voluto puntare eccessivamente su questo tipo di novità, aspettando il feedback del pubblico prima di riproporlo, magari in maniera ampliata, all'interno di altre produzioni nel campo delle avventure grafiche.

’A signorì

Uno degli intermezzi più divertenti del gioco è la parte in cui ci si trova a parlare col custode dei Musei Vaticani, dotato di un inconfondibile e spassoso accento romanesco. Non a caso possiamo dire che è proprio la componente audio la migliore di JD, posizionandosi grazie ad un buon doppiaggio anche al di sopra di produzioni più gettonate e famose, così come il tema principale, forse un po’ abusato ma abbastanza indovinato. Anche per quanto riguarda la grafica ci troviamo su buoni livelli, soprattutto grazie al pezzo forte della sincronizzazione labiale in tempo reale con il sonoro, migliorata rispetto a MM. I fondali risultano abbastanza curati, soprattutto per quanto riguarda le locazioni come piazza S.Pietro o altri posti reali molto famosi, così come le animazioni dei personaggi assolvono abbastanza bene il loro lavoro, ancor più dopo la loro revisione avvenuta con la patch 1.01. Procedendo nel confronto con MM, troviamo stavolta la possibilità di disabilitare le ombre insieme alla scelta tra più risoluzioni video. La gestione dell’inventario somiglia anch'essa molto a quella di MM, non solo per le dinamiche, ma anche per quanto concerne la grafica vera e propria.

Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda - Recensione
Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda - Recensione

il prezzo a cui viene venduto il gioco è pari a 19,90€

Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda - Recensione
Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda - Recensione

Conclusioni

Dopo Martin Mystère ci si aspettava l’opera consacratoria da parte di Artematica, opera che è solo parzialmente arrivata: i colpi di scena della trama del gioco tratto dalla fortunata serie a fumetti sono purtroppo solo un ricordo, visto che la storia di JD scorre senza particolari acuti, offrendo talvolta addirittura le sensazioni di dejavù descritte nel corpo della recensione. Il sistema di gioco in sé stesso è molto semplice ed user friendly ed anche il comparto tecnico, già buono nella versione 1.00, si trova a giocare a favore di JD dopo la revisione avvenuta in occasione della patch, risolvendo così la maggior parte dei problemi che avrebbero pregiudicato la godibilità del gioco stesso da parte del pubblico.
Concludendo, possiamo dire che l'unico - ma importante - difetto vero e proprio di questo gioco è quello di mancare di originalità nella trama, troppo legata al filone "Codice Da Vinci", il che rende anche probabilmente un po' difficile per il giocatore affezionarsi ai protagonisti, i quali sono nuovi di zecca e soffrono pertanto nel confronto con il carismatico Martin Mystère. Da apprezzare risultano comunque alcune idee innovative nel gameplay, tra cui il già citato "inventario delle idee" ed il communicator, una specie di palmare tramite cui i personaggi si scambiano indizi e contenuti di vario tipo, oltre ad un comparto tecnico di tutto rispetto, superiore probabilmente anche ad alcuni titoli più blasonati all'interno del genere a cui JD appartiene. Last but not least, il prezzo a cui viene venduto il gioco è pari a 19,90€!

Pro

  • Prezzo competitivo e made in Italy
  • Buon comparto tecnico
  • Niente pixel searching!
Contro
  • Trama poco originale
  • I giocatori più navigati non avranno eccessivi problemi

Installate la patch!

La versione 1.00 di JD presentava alcuni bug che, in alcuni casi, costringevano il giocatore a riavviare completamente il gioco dopo essere tornati al sistema operativo. Fortunatamente Artematica è corsa puntualmente ai ripari, pubblicando la patch che porta JD alla versione 1.01, correggendo i suddetti bug ed aggiungendo inoltre la possibilità di aprire le varie mappe tramite la pressione del tasto M, insieme al miglioramento di alcune animazioni; motivi per i quali ne consigliamo caldamente l'installazione precedentemente all'inizio del gioco.
Potete trovare la patch all'interno della nostra sezione download o, alternativamente, sul sito ufficiale di Artematica.

Italiani alla ribalta

Le software house del nostro paese che sono riuscite ad ottenere un ruolo all’interno del panorama internazionale dell’industria videoludica sono state davvero poche nel corso degli anni, e la maggior parte di loro è apparsa più che altro come una meteora, facendosi conoscere dal pubblico per la realizzazione di uno o pochi più titoli, per poi lasciare dietro di sé solo un ricordo, trasformatosi in rimpianto in davvero pochi casi. All’interno di questo scenario, così poco rassicurante quanto tristemente conosciuto da coloro che sperano in un ingresso dell’Italia all’interno del business del videogioco, Artematica è riuscita a ritagliarsi un ruolo attualmente di primo piano, grazie a titoli come Druuna: Morbus Gavis, Ducati World Championship e Martin Mystère: Operazione Dorian Gray. Proprio quest’ultimo è stato il titolo più apprezzato dal pubblico, portando così la casa a sviluppare una nuova avventura grafica, puntando sulla fortunata esperienza precedente. Arriva così in questi giorni Jonathan Danter: Nel sangue di Giuda, anche conosciuto all’estero come Belief & Betrayal, con la speranza da parte di Artematica di riuscire a bissare, se non superare, il successo ottenuto da Martin Mystère.