4

Le Avventure di Lupin III: Lupin la Morte, Zenigata l'Amore - Recensione

Il ladro gentiluomo più famoso del mondo ancora una volta coinvolto in mirabolanti avventure per PlayStation 2.

RECENSIONE di La Redazione   —   09/04/2008
Le Avventure di Lupin III: La Morte Zenigata L'Amore
Le Avventure di Lupin III: La Morte Zenigata L'Amore
Immagini

Come un anime

Il concept di base è piuttosto interessante per la verità: l'intero gioco è strutturato come una mini-serie inedita, divisa in episodi, con una lunga trama portante autoconclusiva. E' necessario naturalmente avere una certa confidenza con i vari personaggi della serie per comprendere per la maggiore i loro rapporti, i comportamenti e certe gag umoristiche, un elemento che allontana fin da subito chiunque non conosca Lupin III dalla fruizione di questo DVD. Il plot essenzialmente vede Lupin, accompagnato dagli inseparabili Jigen e Goemon, raggiungere la fittizia città di Sokai per salvare la machiavellica Fujiko, rapita dalla malavitosa Banda del Drago Celeste, e il nostro amabile furfante si troverà a fare i conti con una sorta di maledizione che lo ucciderà in tre giorni, se non recupererà un antico manoscritto celato nel tempio di Sokai, dove potrebbe trovarsi anche un antidoto per salvargli la vita. Nel frattempo, anche l'ispettore Zenigata arriva a Sokai per scortare una fanciulla che deve partecipare a una sorta di gara, con in palio un artefatto che, guardacaso, Lupin dovrà rubare per entrare nel tempio di Sokai. Insomma, le strade dell'ispettore Zazà e di Lupin si incrociano ancora, e non mancheranno alcuni notevoli colpi di scena che rendono la storia decisamente intrigante e avvincente, ricca di fan-service e piuttosto fedele alla serie originale.

Le Avventure di Lupin III: Lupin la Morte, Zenigata l'Amore - Recensione
Le Avventure di Lupin III: Lupin la Morte, Zenigata l'Amore - Recensione
Le Avventure di Lupin III: Lupin la Morte, Zenigata l'Amore - Recensione

Come un gioco?

Sostanzialmente l'esperienza videoludica in questa produzione Banpresto si riduce a visionare passivamente i lunghi filmati, come se si stesse guardando un episodio del cartone animato: in effetti, l'intera narrazione è divisa in "puntate" con tanto di anticipazioni della successiva. Le sequenze non interattive sono talvolta inframmezzate da alcuni momenti, definiti L.A.E. (Lupintic Action Event), in cui il giocatore influisce finalmente sull'azione, premendo i tasti indicati sullo schermo al momento giusto come in un classico QTE di Shenmue-esca memoria (talvolta decisamente frustrante), salvando la pelle a Lupin, o chi per lui: durante il gioco si prenderà infatti il controllo non solo di Lupin e Zenigata, indiscussi protagonisti, ma anche dei loro comprimari più famosi, adattandosi al loro personalissimo stile, sparando con Jigen o affettando l'impossibile con la katana di Goemon.
Non mancano quindi degli stage più classici e interattivi, che fanno uso di un discreto motore tridimensionale, in cui dovremo pilotare auto o pestare i soliti ceffi armati fino ai denti: il problema è che queste sessioni ludiche sono estremamente brevi e minimaliste, essenzialmente limitate a fare da collegamento tra le varie sequenze narrative ricordando al giocatore che la sua PlayStation 2 è ancora accesa. Oltretutto, i controlli in queste fasi di gioco si rivelano scomodi e poco intuitivi, rendendo piuttosto ostico abituarsi al nuovo sistema di controllo per il breve tempo necessario. Sono comunque le parti veramente ludiche del prodotto Banpresto, che nonostante la sua ingenuità riesce ad offrire una buona varietà di situazioni: non mancano infatti delle "missioni" stealth à la Metal Gear nelle quali Lupin dovrà per esempio infiltrarsi in un edificio senza farsi scoprire dalle guardie, o stage in cui dovremo raccogliere informazioni risolvendo delle semplici side-quest. L'esito di ogni episodio peraltro viene valutato con un rank: migliore il giudizio, più numerosi saranno gli extra e i bonus sbloccati.

Le Avventure di Lupin III: Lupin la Morte, Zenigata l'Amore - Recensione
Le Avventure di Lupin III: Lupin la Morte, Zenigata l'Amore - Recensione
Le Avventure di Lupin III: Lupin la Morte, Zenigata l'Amore - Recensione

Come in TV?

Le Avventure di Lupin III non è un prodotto che fa gridare al miracolo dal punto di vista tecnico, ma è innegabile che gli sviluppatori abbiano svolto un ottimo lavoro nel cercare di riprodurre il più fedelmente possibile il feeling della serie animata: il risultato infatti è veramente straordinario. Il disagio provocato dalla traslazione alla CG dura un attimo: tutti i filmati non interattivi principali, in computer graphic, sono ottimamente realizzati ed animati, ricchi di dettagli, riproponendo con precisione i tratti e le movenze caratteristiche dei cartoni animati, nonchè i ritmi e le inquadrature più tradizionali di Lupin III. Perfino la colonna sonora, con le sigle e i motivetti più famosi e classici della serie, è inserita con perizia a fare da perfetta cornice all'azione
La qualità visiva scema un po' nelle sequenze interattive e non che fanno uso del motore poligonale del gioco: in questi casi infatti la qualità delle texture e delle location è decisamente mediocre, benchè la modellazione dei personaggi principali resti decisamente di ottimo livello, con una cura particolare per le loro animazioni. Non mancano inoltre dei notevoli cali di frame-rate nelle fasi più concitate, come gli inseguimenti in auto.
Ciò che rende davvero prezioso questo DVD per un fan italiano di Lupin III è comunque il doppiaggio, davvero eccezionale: tutto il gioco è interamente parlato in italiano, con una sincronia quasi perfetta, e vanta i doppiatori italiani classici della serie, compreso il compianto Roberto Del Giudice (voce storica di Lupin) che hanno svolto come sempre un ottimo lavoro. Giocare a Le Avventure di Lupin III diventa quindi come gustarsi una mini-serie televisiva di Lupin, con tutti i suoi clichet, i siparietti comici e drammatici e le scene d'azione del caso. E scusateci se è poco.

Commento

Le Avventure di Lupin III è un acquisto imprescindibile per ogni fan del ladro giapponese che si rispetti. Non lo è altrettanto come videogioco in sè, purtroppo, vista l'ingenuità rivolta nella realizzazione delle sequenze interattive, imposte durante le lunghe e frequenti cutscene a ritmo altalenante, nonostante la loro gradita varietà. Come esperimento è quindi parzialmente riuscito: non è altro che una sorta di mini-serie animata semi-interattiva, che vanta tra l'altro una buona storia. Il gioco comunque brilla specialmente per la fedeltà con la quale è stato trasposto in poligoni lo spirito della serie, ma sopratutto per l'eccellente doppiaggio in italiano. Un prodotto di nicchia resta, destinato ai fan, che comunque sapranno apprezzarlo per quello che è: un altro episodio dell'eterna avventura multimediale di Lupin.

Pro

  • Fedelissimo alla serie originale
  • Buona varietà delle sequenze ludiche
  • Doppiaggio in italiano stratosferico
Contro
  • Tecnicamente presenta alti e bassi
  • Ritmo altalenante
  • Sequenze interattive di ingenua programmazione

Le Avventure di Lupin III: La Morte, Zenigata L'Amore è disponibile per PlayStation 2.

Creato dal mangaka Monkey Punch nel 1967, Lupin III è ormai indubbiamente un'icona dell'immaginario mondiale. Solo in Italia le sue numerose serie animate vengono trasmesse con una frequenza impressionante da decenni, mentre sulle vicende di Lupin e della sua gang vengono costantemente prodotti romanzi, lungometraggi e gadget di ogni tipo: non sembra insomma esserci fine al successo dell'invenzione di Monkey Punch, e lo dimostra anche questa inattesa avventura videoludica, capitataci un po' tra capo e collo in una ludoteca - quella PlayStation 2 - ormai desolata. Non che i giochi dedicati al nipote dell'Arsenio Lupin protagonista dei romanzi di Maurice Leblanc si siano mai distinti per qualità o originalità, ma già l'assurdo titolo di questa produzione instilla una certa curiosità in fan e utenti occasionali, questo è fuor di dubbio. Resta da vedere se il gioco è all'altezza della fama di Lupin o soltanto un'ennesima operazione commerciale...