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Mobile Suit Gundam: Target in Sight - Recensione

Bandai-Namco prova subito a scatenare l'interesse degli utenti PlayStation 3 con un franchise piuttosto forte, soprattutto nel paese del Sol Levante: Mobile Suit Gundam.

RECENSIONE di David Falzarano   —   20/08/2007
Mobile Suit Gundam: Target in Sight  - Recensione
Mobile Suit Gundam: Target in Sight  - Recensione
Mobile Suit Gundam: Target in Sight  - Recensione
Mobile Suit Gundam: Target in Sight  - Recensione

A bordo del mobile suit

Una volta in cabina di comando del Gundam, la macchinosità e la lentezza del mech, pur verosimile dal punto di vista concettuale, si manifesta in tutti i suoi aspetti negativi, dando subito l’impressione di una pesantezza e imprecisione generale dei controlli. Già il solo spostarsi negli ambienti è stressante, tanto i movimenti sono legnosi. Ogni mech dispone di attacchi a distanza e attacchi da mischia, e spesso, contrariamente a quanto potrebbe portare a pensare la logica, sono proprio questi ultimi quelli più efficaci e preferibili nella maggior parte delle occasioni. Ad un sistema di mira un po’ acerbo viene incontro la possibilità di agganciare un nemico e tenerlo fisso come obiettivo utilizzando il dorsale sinistro, ma i nemici computerizzati risultano molto più precisi e letali di quanto potrebbe mai fare un essere umano, costretto a combattere con un framerate ballerino e controlli imprecisi prima ancora che con malvagi robot avversari.

Mobile Suit Gundam: Target in Sight  - Recensione
Mobile Suit Gundam: Target in Sight  - Recensione

la ripetitività insorge inesorabile, poiché le missioni non riescono a garantire il giusto tasso di varietà

Mobile Suit Gundam: Target in Sight  - Recensione
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A bordo del mobile suit

Lungo tutto l’arco del gioco la ripetitività insorge inesorabile, poiché le missioni non riescono a garantire il giusto tasso di varietà e anzi sembrano che l’unica cosa a cambiare veramente sia l’ambientazione, un po’ come accadeva in certi giochi 2D dell’era 8-16 bit. La possibilità di comprare nuove versioni di mobile suit, nuove armi o aumentare le capacità offensive e difensive grazie a degli appositi upgrade, aumenta solo di pochissimo l’attrativa che Target in Sight riesce ad esercitare. Le due campagne selezionabili sono entrambe piuttosto corte, ma non è poi questo gran difetto perché in ogni caso è molto difficile che qualcuno decida di dedicare più di una o due ore del suo tempo ad un gioco del genere.

Grafica e sonoro

Già dalle prime schermate gli scarni menu e la poco curata interfaccia grafica costituiscono una sorta di oscuro presagio su quello che sarà il gioco. La scarsa realizzazione tecnica si comincia a respirare già da lì, e una volta cominciato il gioco vero e proprio l’impatto è in qualche modo attutito, ma pur sempre terribile. Gli ambienti sono la prima cosa che salta all’occhio: ripetitivi, spogli e di una povertà di dettaglio preoccupante. A dire il vero un po’ tutto, forse escludendo alcune texture decenti, sembra un brutto gioco per PlayStation 2. Come se non bastasse, nonostante questa povertà di dettaglio generale la fluidità di gioco è spesso insufficiente. Le vere potenzialità della nuova console Sony non vengono nemmeno sfiorate. Il doppiaggio è di discreta fattura, così come le musiche, ma gli effetti sonori lasciano invece a desiderare. Da segnalare la possibilità di selezionare indipendentemente audio e testi sia in inglese che in giapponese, ma allo stesso tempo la mancanza della lingua italiana, tranne che su confezione e manuale.

Mobile Suit Gundam: Target in Sight  - Recensione
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Commento finale

Ci troviamo davanti al peggior gioco di lancio per PlayStation 3, quello che probabilmente sarà consegnato ai posteri come il Fantavision di questa nuova generazione. Gundam: target in sight fallisce sotto ogni singolo aspetto, e non riesce ad assicurare livelli sufficienti né per quanto riguarda la giocabilità né per la realizzazione tecnica. Insomma, di giochi disponibili ce ne sono già diversi, e ognuno di essi rappresenta un modo migliore di spendere i vostri soldi. Sempre che non siate fan così tanto ultra-sfegatati di Gundam da riuscire a chiudere non uno ma addirittura due occhi. Da evitare.

Pro

  • Niente da segnalare
Contro
  • Lento, noioso e macchinoso
  • Realizzazione tecnica di una generazione indietro
  • Mediocre sotto ogni punto di vista

Buon vecchio Gundam

Inutile nasconderlo: quello di Gundam è uno dei tanti marchi con un potenziale clamoroso che non sono mai stati sfruttati in maniera consona dall’industria dei videogiochi. Purtroppo il gioco di cui andremo a parlare non fa eccezione, o meglio la fa in negativo, risultando uno dei più scarsi mai realizzati. La storia vede le due fazioni Earth Federation Forces e Principality of Zeon Army contrapposte in una guerra senza quartiere (naturalmente basata sulle battaglie fra robot), ma il giocatore si trova a dover scegliere di prendere parte in uno dei due schieramenti senza riferimenti particolari dal punto di vista narrativo. La trama inoltre non influenza mai il proseguimento del gioco in alcun modo.