Juan Plablo Montoya, vecchia conoscenza degli appassionati di Formula 1, capeggia sorridente sulla cover italiana di Nascar 08, ultimo gioco di corse prodotto dalla divisione sportiva di Electronic Arts. Il pilota colombiano, pur dotato di grande talento, ha deciso di abbandonare il circus perché le cose con la sua nuova scuderia (McLaren) non andavano per niente bene. E così ha fatto ritorno al campionato Nascar, completamente diverso dalla Formula 1 sotto ogni punto di vista: le auto sono coperte, a ogni gara partecipano quasi cinquanta concorrenti e i circuiti sono per lo più dei semplici ovali, perché ciò che conta nel Nascar non è impostare bene le curve, ma andare più veloci degli altri.
Modalità di gioco
Dopo aver selezionato la modalità di visualizzazione a 50 o 60 Hz (il gioco supporta anche il wide screen, fortunatamente), la schermata di partenza di Nascar 08 ci permette di scegliere se fare una gara veloce, accedere alla modalità carriera (chiamata in questo caso "Earn Your Stripes") o alle altre possibilità di gioco. Queste ultime includono anche un intero campionato Nascar: si sceglie il pilota fra quelli disponibili (tutti reali) con relativo team, quindi si affrontano in sequenza tutte le gare dell'anno con l'obiettivo di essere incoronati campioni. Ci sono quattro diverse categorie di auto fra cui scegliere, e nella modalità carriera questa suddivisione ci sarà chiara fin dall'inizio, in quanto cominceremo dalla lega meno popolare per poi acquisire le licenze necessarie per passare a una categoria superiore. Nel mentre, saremo impegnati con tutte le gare del calendario e il nostro agente virtuale si occuperà (via e-mail...) di spronarci o di farci capire quando è il momento di provare un test per le licenze. Il gioco include un sistema di simulazione delle corse, nel senso che è possibile saltare un evento e lasciare che sia il software a determinare l'ordine di arrivo finale, basandosi sulle statistiche valide fino a quel momento: un modo come un altro di "risparmiare tempo" quando siamo ansiosi di risalire la china, magari. C'è anche la possibilità di acquistare dei potenziamenti per l'auto, spendendo il denaro guadagnato con le vittorie, e migliorare dunque le caratteristiche del motore, del volante, dei freni e via dicendo. Tali modifiche si rivelano assolutamente necessarie al fine di superare i test per le licenze, davvero ostici.
In pista!
Prima di partecipare ad una qualsiasi gara, potremo regolare vari aspetti della stessa: durata, livello di realismo, presenza o meno di aiuti per la guida, consumo del carburante e delle gomme, ecc. Quando saremo pronti, potremo effettuare dei giri di prova sulla pista (per capire più che altro in che modo impostare la lunghezza dei rapporti), regolare le ultime cose della vettura e infine partire per la sessione di qualifiche o direttamente con la gara. Il sistema di controllo adottato da Nascar 08 è simile a quello visto nei giochi di corse per console next gen, nel senso che l'impostazione predefinita vede l'acceleratore sul tasto dorsale R2 e il freno su L2, mentre le marce si cambiano con i tasti R1 ed L1. I pulsanti principali del Dual Shock 2 vengono usati per azionare il freno a meno, innestare la retromarcia e cambiare la visuale (quelle a disposizione sono le solite: da dietro vicino e lontano, all'interno dell'auto o in prima persona assoluta). Lo stick sinistro ovviamente controlla la sterzata, mentre quello destro serve per controllare gli avversari e ci permette di guadare rapidamente indietro o ai lati del nostro veicolo. Nella parte bassa dello schermo ci sono i soliti indicatori: contagiri, tachimetro (solo in miglia orarie, assurdo), marcia inserita e uno strano simbolo del rewind. A cosa serve? Be', similmente a quanto visto in altri giochi di corse, Nascar 08 include una sorta di "seconda possibilità", nel senso che si può andare indietro nel tempo di qualche secondo per recuperare da un evento che può compromettere la gara, tipo un enorme incidente. Si tratta di un elemento che contribuisce a rendere l'esperienza meno frustrante, soprattutto quando si finisce in una collisione non per colpa propria.
Realizzazione tecnica
A livello tecnico, Nascar 08 è fatto di alti e bassi. Sicuramente non è il gioco di corse esteticamente più bello visto su PS2, ma dalla sua ha un motore grafico che riesce a mantenere stabile il frame rate nonostante in pista ci siano quasi cinquanta vetture contemporaneamente. La cosa è resa più semplice da svariati fattori, in verità: i circuiti ad anello permettono di evitare effetti di pop-up, ci sono ben pochi elementi esterni alla pista da muovere e il livello di dettaglio in generale è molto basso. Le vetture sono la cosa migliore da vedere, con le decine e decine di pubblicità applicate a ogni centimetro della carrozzeria, e c'è un simpatico effetto "velocità" che distorce, con tanto di blur, le estremità della nostra auto e di quelle degli avversari (la cosa è regolabile, comunque). È un peccato che la velocità, quella vera, non sia appannaggio di Nascar 08, che non riesce mai a dare un senso ai 300 e passa km orari che si sfiorano sui lunghi rettilinei con un'adeguata risposta sullo schermo. Il comparto sonoro è il solito dei titoli EA Sports, con una serie di brani rock messi lì a fare da soundtrack alle gare, laddove gli effetti non brillano per realismo né per varietà.
Commento
Nascar 08 è un gioco di corse discreto, che non regge assolutamente il confronto con i migliori esponenti del genere su PS2 ma che rappresenta una seconda scelta per molti versi sensata. Quasi identico alla versione 2007 (ma questa non è una novità in casa EA), il gioco ha dalla sua un gran numero di modalità e una carriera piuttosto corposa e coinvolgente, capace di intrattenere per un po' di tempo anche chi non ha mai guardato una gara di Nascar in vita sua (e si suppone che in Italia la cosa sia piuttosto diffusa). Purtroppo manca completamente una localizzazione in Italiano se non nella confezione e nel manuale (addirittura non si può impostare la visualizzazione del tachimetro in km/h...), mentre l'aspetto tecnico risulta funzionale all'azione e niente di più.
- Pro:
- Molte modalità di gioco
- Quasi tutti i circuiti reali e quasi tutti i piloti reali
- Gare lineari ma abbastanza divertenti
- Contro:
- Grafica poco definita e veloce
- Dopo un po' risulta ripetitivo
- Quasi identico all'edizione precedente