Carbone per i cattivi
Introdotto da un menu tamarro quanto basta e da una musica di sottofondo dello stesso tenore, Need for Speed Carbon mette il giocatore nei panni di un certo Jason senza minimamente sforzarsi di spiegare chi è e perché si trova in questo contesto: si fa semplicemente la conoscenza della nostra meccanica di fiducia per poi acquistare la prima autovettura e lanciarsi in strada senza apparentemente alcun motivo. Non che i racing game abbiano bisogno di una trama, per carità, ma una pur banale giustificazione di una modalità chiamata "carriera" poteva anche starci. Ad ogni modo, il percorso da seguire in Need for Speed Carbon è pedissequamente classico: si affronta una gara puntando al primo posto e si vincono dei soldi da spendere in migliorie per la propria vettura. Queste sono suddivise nelle categorie motore, pneumatici, telaio ed estetica: non ci vuole tuttavia molto per comprendere l'assoluta inutilità delle ultime tre, con il solo upgrade in termini di velocità a contare veramente in pista. Peccato che non appena accesi i motori, Need for Speed Carbon non si riveli decisamente all'altezza del nome che porta. Il gioco è caratterizzato da una grafica 3D cubettosa e poco definita, svilita da una palette di colori del tutto infelice e da due sole ambientazioni notturne (città e canyon) che poco o nulla riservano alla piacevolezza cosmetica.
Per quanto poi il prodotto si muova con un frame rate tutto sommato sufficiente, gli aspetti grezzi della sua realizzazione tecnica sono fin troppo evidenti: sulla distanza gli elementi si "impastano" tra loro in un groviglio indefinibile di poligoni, il sistema di collisioni è approssimativo a dir poco, e così via. Con una clamorosa ingenuità da parte dei programmatori, poi, ogni qual volta si supera o si viene raggiunti da un avversario, compare su schermo una frase di quest'ultimo che per un paio di secondi occlude totalmente la visione della strada. Assente (ingiustificato) infine il sonoro, il cui apporto si limita alla già citata musica di sottofondo del menu. Come è evidente, Need for Speed Carbon è un prodotto tecnicamente sotto gli standard, il che è anche un peccato considerando come il gameplay del titolo EA si riveli non privo di potenziale. Buono in primis il sistema di controllo: l'accelerazione della vettura è automatica, mentre sterzo, freno, derapata e boost vanno gestiti direttamente dall'utente tramite altrettanti tasti. Queste ultime due funzioni sono senz'altro quelle che ci si ritrova ad utilizzare più spesso: la sbandata va sfruttata impunemente in ogni curva (visto che porta anche ad un bonus in termini monetari), mentre il boost appare indispensabile nelle situazioni di svantaggio, e nel corso del gioco può essere arricchito di power-up paralleli. Need for Speed Carbon sarebbe in sostanza un titolo abbastanza divertente, se non fosse svilito dalle precedentemente descritte deficienze tecniche: sotto il profilo del gameplay, queste si manifestano in special modo nella bassa IA degli avversari e nella già accennata confusione degli elementi distanti dello scenario, che impediscono per esempio di avvistare per tempo il traffico su strada.
Conclusioni
Con una realizzazione tecnica meno mediocre, Need for Speed Carbon avrebbe potuto tranquillamente ambire ad una posizione di rilievo nel campo dei racing game per cellulari, viste le sue buone intuizioni a livello di gameplay. Purtroppo, il titolo EA rovina tutto con una grafica davvero troppo grezza ed una serie di sviste e bug che ne inficiano notevolmente il valore. Need for Speed Carbon si lascia giocare, ma nulla più.
PRO
CONTRO
PRO
- * Alcune buone scelte di gameplay
- * Abbastanza ricco ed impegnativo
CONTRO
- * Realizzazione grafica scadente
- * Numerosi bug e sviste varie
- * Sonoro inesistente