Le modalità di gioco
Dopo un’ alquanto efficace introduzione (che fa subito capire a che tipo di gioco si è di fronte per chi non lo sapesse ancora), si approda al menù principale dove troviamo diverse opzioni. Come nel capitolo precedente, anche qui, oltre a “Single Challenge” e “Quick Race”, le cui caratteristiche sono facilmente intuibili, abbiamo le 2 modalità per eccellenza: “Hot Pursuit” e “Championship”. Non credo sia il caso descrivere dettagliatamente le prime due opzioni di gioco che ho elencato quanto piuttosto le altre due. “Hot Pursuit” è probabilmente la modalità più caratteristica della serie. E’ formata da una serie di 33 eventi, a loro volta costituiti da diversi tipi di corse: ci sono le corse singole, i tornei formati ovviamente da più gare consecutive, le “Knockout Races” dove ogni giro viene eliminato un concorrente (l’ultimo arrivato sulla linea del traguardo) finchè non resterà il solo vincitore, e la modalità “Be the cop” in cui sarete voi a dover rincorrere i gli avversari, ovviamente con la macchina della polizia. Sì, perché appunto questa modalità è caratterizzata dalla presenza della polizia nella gara: oltre a dover infatti cercare di vincere, dovrete anche stare attenti a non venire arrestati. E, statene pur certi, i poliziotti cercheranno in tutti i modi di fermarvi: mentre ai livelli di difficoltà più bassi ci sarà una sola macchina ad inseguirvi e che verrà facilmente seminata (specie utilizzando le varie scorciatoie del tracciato), man mano che avanzerete negli eventi o se alzate il livello di difficoltà, le macchine aumenteranno oppure i poliziotti opteranno per utilizzare un posto di blocco, a volte affiancandolo a una striscia chiodata, o richiederanno l’appoggio aereo dell’elicottero (che scaricherà barili esplosivi sul vostro percorso), o ancora l’appoggio di altre unità supplementari (fino ad un massimo di 5). Da dire ancora che tutti questi “aiuti” per acciuffarvi potranno essere da voi stessi utilizzati quando rivestirete i panni dei difensori della legge.
“Championship” è l’altra modalità principale di gioco. Anche qui avrete 33 eventi da disputare (qui scompare ovviamente la polizia dalla gara e ovviamente l’ opzione “Be the cop”) e man mano che avanzerete nel vostro campionato il livello di difficoltà sarà più complesso (per considerazioni sul livello di difficoltà vedi più avanti), le macchine a disposizione più potenti e i tracciati più lunghi e complessi. Per quanto riguarda i tracciati vediamo che le ambientazioni principali del gioco sono ben 12 e i circuiti in totale più di 60. Infatti, come ad esempio accade in Project Gotham Racing, i programmatori hanno optato di utilizzare più volte l’ambientazione di fondo, aprendo o chiudendo bivi per rendere differente il percorso, o facendoci correre in senso opposto o facendo il cosiddetto effetto specchio del circuito (cioè curve che prima erano a sinistra ora sono identiche ma a destra). In più in ogni circuito ci sono diverse scorciatoie (per lo più sullo sterrato) che vi permetteranno sia di guadagnare tempo che di sviare le auto della polizia. Le auto invece soddisferanno sicuramente tutti, in quanto tutte velocissime, ben realizzate e conosciutissime: fate conto che le prime auto che avrete a disposizione saranno Lotus Elise, Opel Speedster, BMW Z8; ma sono anche presenti (e verranno sbloccate in seguito) Porche 911 Carrera, Ferrari 360 e 355, la Mc Laren F1, Jaguar, la Lamborghini Diablo 6.0 VT e Lamborghini Murciélago, la Doge VIper GTS e molte altre ancora. Va da ultimo segnalato che vincendo medaglia di bronzo, d’argento o d’oro negli eventi “Hot Pursuit” e “Championship”, guadagnerete più o meno punti, che vi permetteranno di sbloccare nella modalità “Single Challenge” le macchine più veloci o i tracciati più complessi e contorti.
Concludendo…
Dal lato grafico il gioco è realizzato in modo piuttosto buono. Le texture dell’asfalto sembrano molto reali e l’aliasing sull’ambiente circostante e sulle auto è quasi completamente inesistente. Le macchine sono poi danneggiabili esteticamente (e i danni influiranno non solo sull’estetica ma anche sulle prestazioni del veicolo) e gli sfondi sono davvero disegnati molto bene, sembrano quasi una continuazione dell’ambiente del circuito: sotto questo aspetto va segnalata la totale assenza di effetto clipping e una profondità visuale molto estesa; questo però un po’ a scapito della velocità di gioco: infatti l’idea di velocità potrebbe essere resa meglio e alcune volte (poche per fortuna) è anche presente qualche vistoso rallentamento. Per quando riguarda invece il sonoro va sottolineato come gli effetti sonori siano buoni: ad ogni auto corrisponde infatti un motore leggermente diverso, la radio della polizia è doppiata molto realisticamente e l’effetto eco all’interno delle gallerie è davvero suggestivo. La colonna sonora è composta da brani molto pertinenti al genere del titolo e, nel caso non fossero di vostro gradimento, c’è comunque la possibilità di utilizzarne una propria (salvata ovviamente in precedenza sull’HD di Xbox). Un’ ultima parola va spesa sul livello di difficoltà generale del gioco: mentre nella modalità “Single Challenge” si può scegliere tra 3 diversi livelli, nelle modalità “Hot Pursuit” e “Championship” il livello è fisso: il problema è che almeno nella metà degli eventi il livello scelto mi è sembrato elementare, per poi complicarsi un po’ di più in quelli successivi e diventare finalmente “serio” nelle gare finali.
Concludendo…
PRO
CONTRO
Tanto per cominciare…
Si prospetta un autunno di fuoco per l’Xbox: sono davvero molti e tutti interessanti i titoli che vedremo arrivare nelle prossime settimane sugli scaffali dei nostri negozi videoludici. E proprio nell’ultima settimana di ottobre è prevista l’uscita del titolo in questione, dell’ultima fatica (si fa per dire) dei ragazzi della EA: Need For Speed 2 Hot Pursuit.