A distanza di un anno, Zed ha deciso di rimettere in scena la propria eroina mascherata, stavolta impegnata a liberare dei monaci catturati da un manipolo di mostri senza scrupoli. Le premesse non sono certo originali, così come non lo è la struttura ludica del titolo: Neenya Ninja: To the Rescue è un platfom game di stampo classico, nel quale l'utente non deve far altro che correre, saltare, raccogliere bonus e sconfiggere nemici saltandogli sulla testa. Insomma, chi non ha mai digerito il genere non cambierà certo idea con questo prodotto, ma per tutti gli altri Neenya Ninja: To the Rescue rappresenta un validissimo esponente del genere, senz'altro migliore di molti altri mobile games con nomi più altisonanti. L'avventura si sviluppa nel corso di 15 livelli realizzati con particolare perizia, ovviamente intrisi id piattaforme, mostri e monaci da salvare. Quest'ultimo aspetto rappresenta senz'altro la discriminante di maggior rilievo nella struttura ludica del gioco, in quanto l'accesso agli stage più avanzati è concesso esclusivamente previa liberazione di un determinato numero di prigionieri. Zed ha giustamente bilanciato questo fattore permettendo all'utente di visitare in qualunque momento i livelli già completati, ed evidenziando chiaramente sulla mappa la posizione dei monaci mancanti.
Come è comprensibile, Neenya Ninja: To the Rescue è un prodotto diretto ad un pubblico estremamente variegato, e fornito dunque di un calibro di difficoltà accessibile a tutti, cosa che potrebbe renderlo un po' troppo facile per i giocatori più esperti. Ad ogni modo, questo secondo capitolo è stato arricchito di alcune novità rispetto al prequel: su tutte spicca la presenza di quattro spiriti sparsi nel corso dei vari livelli, i quali possono garantire alla protagonista delle temporanee abilità speciali (lo spirito del fuoco, ad esempio, rende invulnerabili ai nemici per dieci secondi). Fanno poi il loro ritorno le monete da raccogliere per incrementare il punteggio e le shuriken da utilizzare come strumento d'offesa alternativo al salto in testa. Naturalmente, essendo uscito a distanza di un anno dal primo episodio, Neenya Ninja: To the Rescue denota alcuni progressi anche dal punto di vista grafico. Permane dunque il gustoso stile cartoonesco del look dei vari personaggi, dotati di animazioni convincenti e che si muovono su fondali non troppo ricchi di dettagli ma estremamente vivaci e colorati. Un ulteriore tocco di varietà è poi garantito dal costume di Neenya, che cambia di tonalità ad ogni stage.
Conclusioni
Neenya Ninja: To the Rescue è un platform tanto poco originale quanto ben realizzato in ogni suo aspetto: il prodotto Zed può contare dunque su un comparto tecnico più che discreto e su un gameplay classico ma estremamente piacevole, elementi che bastano per renderlo un prodotto consigliato a tutti gli amanti del genere.
PRO
CONTRO
PRO
- Curato sotto ogni punto di vista
- Semplice e divertente
- Graficamente all'altezza
CONTRO
- Davvero poco originale
- Sonoro non incisivo