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Off Road - Recensione

Guidare dei grossi fuoristrada su terreni sconnessi è il sogno di molti. Beh, è ora di svegliarsi.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   19/05/2008

In uscita per PlayStation 2, Wii e PC, Off Road lascia interdetti per più di un motivo. Abituati ai vari Gran Turismo, Project Gotham Racing, Burnout e simili che, ognuno a suo modo, hanno riscritto i canoni dei videogiochi di guida arcade, indispone trovarsi di fronte a un prodotto così povero di opzioni e così superficiale in moltissimi aspetti. Ma avviarlo su PC produce anche un altro effetto, ovvero l’impressione di essere tornati nel 2001 o giù di lì. Ora, la grafica non è tutto, ma nel 2008, abituati agli standard delle console di ultima generazione, fa un po' specie vedere un gioco tecnicamente così antiquato girare su PC. Insomma, andate a dare uno sguardo alle immagini allegate all’articolo e confrontatele con le immagini di Colin McRae Rally Dirt, Trackmania United Forever, Need For Speed ProStreet oppure l’ultimo Sega Rally. In realtà anche confrontarle con un Gran Turismo qualsiasi uscito per PS2 permette di comprendere che proprio non ci siamo: scenari spogli, percorsi spigolosi, modelli delle auto squadrati e poco dettagliati, effetti ambientali assenti o scarsi per non dire pessimi (basta guardare l’acqua alzata dai veicoli quando si passa in un fiume o in una pozzanghera qualsiasi).
Ci rendiamo conto che non è bello far partire una recensione parlando degli aspetti tecnici, ma diciamo che in questo caso è proprio l’obsolescenza che traspare da ogni pixel a determinare una prima impressione piuttosto negativa. La colonna sonora oltretutto non aiuta, con brani bruttini che fanno scattare il gioco ogni volta che viene caricata la traccia successiva ed effetti sonori limitati e poco coinvolgenti.

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Una carriera a rilento

Off Road è un gioco di guida arcade con licenza Ford e Land Rover che, come il titolo fa intuire, ci metterà alla guida dei fuori strada delle due case americane. Le modalità di gioco offerte sono cinque in totale: Gara Veloce, che mette subito al volante di un auto, su un circuito, senza richiedere configurazioni di sorta; Carriera, la modalità principale di cui parleremo lungamente nel corso della recensione; Torneo, ovvero una serie di corse collegate tra loro con un punteggio finale; Arcade, la classica modalità formata da una serie di gare da superare in sequenza combattendo contro il tempo; Multigiocatore, infine, offre la possibilità di sfidare un altro giocatore umano sullo stesso computer. Non esiste alcuna modalità di gioco online.

è l’obsolescenza che traspare da ogni pixel a determinare una prima impressione piuttosto negativa

Una carriera a rilento

Ovviamente il fulcro del gioco è la modalità Carriera, che richiede di vincere diverse gare, in modo da avanzare su una lunga mappa con sopra illustrate le varie competizioni disponibili, e in modo da guadagnare soldi per comprare veicoli sempre più potenti. Purtroppo il lavoro fatto dagli sviluppatori non è stato dei migliori… anzi. A saltare subito all’occhio è la mancanza totale della possibilità di personalizzare il proprio parco macchine. Le uniche opzioni disponibili sono lo showroom dove acquistarle e il garage dove guardarle e ripararle. Non c’è nessun tuning di sorta da fare, purtroppo. Insomma, la modalità carriera si riduce a: partecipa a una gara, vinci per sbloccare il percorso e il veicolo successivo, acquista un veicolo più potente e ripeti fino alla fine.

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Il misuratore giallo

Ma entriamo finalmente in gioco. Come già detto l’impostazione generale è completamente arcade, nel senso che il modello di guida è estremamente semplificato e l’unica abilità richiesta al giocatore è quella di correre come pazzi e frenare prima di affrontare le curve. L’unico altro fattore da tenere in considerazione sono i danni, che meritano una digressione a parte (che facciamo subito per toglierci il dente malato). Sulla confezione c’è scritto “Riparazioni in tempo reale del veicolo”, frase sibillina che può significare molte cose. In questo caso sta ad indicare un misuratore giallo, che cresce facendo incidenti e che decresce raccogliendo delle cassette degli attrezzi rotanti blu sparse per il circuito. Purtroppo i veicoli non vengono deformati minimamente dai vari incidenti (cambiano solo le texture e, in caso di danni elevati, dal motore escono delle nuvole di fumo nero, ma quasi non ci si fa caso) che, oltretutto, funzionano in modo piuttosto anomalo. In effetti qualcuno dovrebbe spiegarci come sia possibile che un frontale a 230 Km/h contro una montagna faccia meno danni di una sportellata a 50 Km/h. Questo comporta che è più penalizzante strusciare un avversario durante un sorpasso che ribaltare l’auto colpendo una roccia. Ma illustriamo meglio questa anomalia: durante alcuni testa a testa, dove toccare le altre auto è quasi inevitabile, si rischia di subire una grossa quantità di danni senza aver fatto alcun incidente degno di nota. Nei giochi moderni siamo ormai abituati a vedere saltare gli sportelli per fatti del genere, non certo ad avere intere gare compromesse per aver toccato gli avversari.

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Terra, neve, acqua

Sul modello di guida ci sono altre cose da spiegare. Come già detto si tratta di un sistema estremamente semplificato. Questo non sarebbe un difetto in sé, se non fosse veramente troppo semplificato. Anche un Flatout a caso, ad esempio, è molto semplice da controllare, ma lì gli sviluppatori hanno inserito molte varianti che rendono comunque interessante giocare. Questo in Off Road non succede e i tre tipi di terreno (sterrato, bagnato e innevato) in cui sono divisi i 12 circuiti (sulla confezione c’è scritto 24, ma in realtà si tratta di 12 circuiti percorribili in entrambe le direzioni) sono indifferenti per il modello di guida delle auto che rimane identico in tutti i casi. Le uniche variazioni sono dovute ai diversi veicoli che, sempre più potenti con l’avanzare della carriera, richiedono frenate più lunghe per prendere le curve. Anche le asperità non sono influenti, visto che gli unici ostacoli veri sono le rocce, capaci di bloccare i veicoli anche se molto piccole. Gli alberi e i cespugli, invece, è come se non esistessero visto che ci si passa attraverso come fantasmi. Tra gli altri difetti, va segnalata anche la scarsa longevità della modalità carriera, che porta via un paio di pomeriggi per essere completata e che non offre alcuno stimolo per essere ripresa successivamente.

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Ma c’è qualche pregio?

In realtà qualche elemento interessante è presente, nonostante il quadro generale tutt’altro che positivo. Il primo è che i requisiti di sistema sono bassini ed è possibile farlo girare su qualsiasi computer uscito negli ultimi 6/7 anni, anche se non si spiega la quantità di RAM richiesta, soprattutto su Windows Vista; a cosa serve 1 GB per un gioco che installa appena 500 MB di dati su hard disk?

i tre tipi di terreno sono indifferenti per il modello di guida delle auto che rimane identico in tutti i casi

Ma c’è qualche pregio?

Più interessanti, comunque, sono alcune delle gare della modalità carriera. Oltre alle gare più classiche (prove a tempo, prove di sorpasso, corse a checkpoint, duelli, corse ad eliminazione e così via), comunque ben fatte, gli sviluppatori hanno inserito della gare di slalom, in cui bisogna passare dentro delle coppie di bandierine cercando di mancarne il minor numero possibile; delle gare a tempo in cui bisogna raccogliere delle clessidre verdi sparse lungo la strada (che regalano tempo extra) evitando accuratamente quelle rosse (che lo tolgono); le corse all’oro, in cui bisogna raccogliere un certo numero di monete sparse sul circuito, cercando anche di superare tutti gli avversari e, infine, le gare di esplorazione in cui bisogna raccogliere dei manufatti nascosti entro un certo limite di tempo e di giri. Peccato che i difetti elencati nel resto dell’articolo vanifichino l’attrattiva di queste piccole perle di originalità, che sono comunque in grado di regalare qualche minuto di divertimento.

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Commento

Cosa rimane da dire? Per certi aspetti Off Road è desolante. Il prezzo budget non giustifica il suo essere antiquato e inadeguato a una produzione media del 2008. Altri giochi budget, come Crashday, sono molto migliori pur costando lo stesso prezzo. Sinceramente non sappiamo a chi potrebbe interessare, a parte ai fan sfegatati delle Ford o delle Land Rover.

Pro

  • Alcune modalità sono divertenti
  • Costa poco
  • Gira su qualsiasi PC uscito negli ultimi 6/7 anni
Contro
  • Il sistema di guida è estremamente semplificato. Troppo semplificato
  • Mancanza completa di una modalità multiplayer online
  • Tecnicamente pietoso

PC - Requisiti di Sistema


Requisiti Minimi

  • Processore: Intel Pentium 4 2.0 GHz o equivalente
  • RAM: 1 GB (Vista) 512 MB (Windows XP/2000)
  • Scheda video: scheda 3D con 128 MB compatibile con le DirectX 9.0c
  • Sistema operativo: Windows XP /Vista
  • DirectX: 9.0c o superiori
  • Hard Disk: 500 MB
Configurazione di Prova
  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 3 GB
  • Scheda video: GeForce 8800 GT
  • Sistema operativo: Windows Vista