Il prezzo della libertà
Ma passiamo al gioco vero e proprio, che dal menu iniziale evidenzia già chiaramente la sua divisione fra modalità offline ed online. Non ci dilungheremo inutilmente sulla manifesta superiorità della seconda sulla prima (già ampiamente dimostrata dalle varie recensioni dell’originale su Dreamcast), sebbene per quanto riguarda la modalità non in linea questa versione GameCube presenti un'azzeccata feature, ovvero la possibilità di affrontarla con altri tre utenti tramite doppio split screen. Un'idea semplice ma comunque discretamente efficace, per quanto lontana dal costituire un'alternativa del tutto valida all'online gaming. Questo principalmente a causa delle giocoforza limitate dimensioni delle quattro schermate (con conseguente taglio di molti importanti elementi dei menu), ma anche perché manca, nella modalità multiplayer, quella sensazione di appartenenza ad una comunità che è uno dei più grandi punti di forza del gioco. E sì, perché se è indiscutibilmente vero che PSO come gioco in sé e per sé possa piacere o meno, tuttavia come esperienza online globale il titolo Sonic Team teme ben pochi rivali. La possibilità di conoscere i vari utenti presenti nelle lobby, di conversare coi propri compagni di avventura durante le battaglie e di donare ai più fedeli alleati la propria guild card (un vero e proprio "biglietto da visita virtuale") sono solo alcuni degli elementi che elevano PSO dal rango di semplice videogioco al concetto più largo di esperienza. Esperienza che per essere vissuta nella sua interezza, tuttavia, necessita di spese aggiuntive al semplice costo del Mini-DVD. Obbligato è l'acquisto del modem 56k o del Broadband Adapter (ribadiamo che PSO versione offline di per sé ha ben pochi motivi di esistere, se non come semplice sistema per fare esperienza in attesa di giocare online), seguito a ruota come priorità da quello di una tastiera, indispensabile per poter interagire degnamente con gli altri utenti collegati. Sommate al tutto le spese mensili di abbonamento, appare evidente come il principale difetto di PSO sia in fondo solamente uno. Costa parecchio.
Elevation without evolution
Ma ciò che sicuramente preme agli utenti GameCube è di venire a conoscenza delle migliorie apportate alla versione per la console Nintendo. Cominciamo subito col dire che chi ha già sviscerato l’originale su Dreamcast probabilmente troverebbe pochi motivi di interesse in questo Episode I & II, e non sufficienti a giustificare le spese necessarie per andare online. Le principali aggiunte di questa versione GameCube consistono in un episodio (il 2) totalmente inedito, completo nuovi stage, armi, oggetti, skin e quest e la già citata modalità multiplayer, affrontabile anche in modalità Challenge e Battle. Tecnicamente, invece, il titolo Sonic Team è rimasto in larga parte invariato rispetto alla sua prima, originaria uscita su Dreamcast: le uniche migliorie riguardano l’inclusione di alcuni effetti grafici e la leggermente maggiore definizione delle texture, mentre permangono problemi risolvibilissimi come compenetrazioni poligonali e clipping. Insomma, per quanto PSO Episode I & II risulti comunque ancora visivamente godibile nonostante i due anni d’età, tuttavia un minimo di impegno in più da parte degli uomini di Naka in questo senso non avrebbe di certo guastato. Anche per quanto riguarda il sistema di controllo si sarebbe potuto fare di meglio: a questo proposito, l’esempio più eclatante sta nel mancato sfruttamento del C-Stick per la regolazione della telecamera virtuale, che come nei precedenti, non è propriamente impeccabile.
Commento
Phantasy Star Online Episode I & II è, semplicemente, la versione GameCube (leggermente riveduta e poco corretta) del capolavoro Sonic Team nato e sviluppatosi su Dreamcast. Ciò porta ad un’inevitabile, netta, divisione dell’interesse che il suddetto prodotto possa suscitare tra gli utenti Nintendo: di conseguenza, coloro che non avessero potuto sperimentare l’esperienza di PSO sulla console Sega ne dovrebbero prendere in seria considerazione l’acquisto, mentre tutti quelli che già sono scesi sul pianeta Ragol difficilmente potranno trovare grandi stimoli su GameCube, al di là della voglia di appartenere alla community sviluppatasi attorno al gioco (un elemento questo che, per molti giocatori, è di primaria importanza). Certo, le novità rispetto al titolo originale non mancano, ma costituiscono comunque un elemento troppo poco rilevante per giustificare la spesa, piuttosto elevata, necessaria a connettersi al mondo di PSO via Cubo. In definitiva, comunque, PSO Episode I & II è un’importantissima aggiunta alla softeca GameCube, ora arricchitasi del miglior rpg online disponibile su console in europa.
- Pro:
- Eccezionale come esperienza online
- Nuovi livelli, armi, oggetti e personaggi rispetto all’originale
- Azzeccata modalità multiplayer
- Virtualmente infinito
- Contro:
- Realizzazione tecnica poco superiore all’originale
- Prezzo elevato del pacchetto gioco + modem + tastiera + abbonamento
Fantasie episodiche
Oltre due anni or sono, iniziava su Dreamcast una rivoluzione. Si apriva la porta verso il futuro, verso la libertà. Accompagnato da simili, altisonanti affermazioni, Phantasy Star Online approdava sulla bianca scatola Sega, rappresentando di fatto un grande passo in avanti per l’online gaming su console, soprattutto grazie alla numerosa comunità di utenti che fu in grado di raccogliere attorno a sé. Il consenso ricevuto dal titolo Sonic Team fu fortunatamente così ampio da scongiurarne la morte assieme a Dreamcast e favorirne la conversione per altri formati, fra cui il GameCube.
Per tutti coloro che ancora non conoscessero l’opera di Sonic Team, ecco una breve descrizione: trattasi di action-rpg evidentemente online oriented in cui il giocatore veste i panni di un avventuriero incaricato di svelare il segreto di Ragol, pianeta dal quale sono misteriosamente scomparsi tutti i colonizzatori umani. Come si conviene in questo genere di titoli, grande enfasi è posta sulla creazione del proprio personaggio: anzitutto è necessario scegliere la classe di appartenenza del proprio alter-ego digitale da una corposa lista, delimitata dai classici estremi del guerriero forte ma incapace di eseguire incantesimi fino ad arrivare allo stregone deboluccio ma dotato di grandi poteri magici (da sottolineare come in questa versione GameCube vi siano tre nuovi profili selezionabili nelle rispettive classi). Oltre a ciò, notevole è anche la libertà di personalizzazione fisica del proprio personaggio: è possibile indicare a piacimento la statura e la stazza, nonché scegliere il taglio e il colore dei capelli, la conformazione del volto e l'abito tramite una serie di modelli.