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Planet Zoo: Arid Animal Pack, la recensione del pacchetto che riempirà il vostro zoo di sabbia

La recensione di Planet Zoo: Arid Animal Pack, il nuovo DLC del gestionale a tema zoo che aggiunge dei nuovi animali e arricchisce un bioma del gioco.

Planet Zoo: Arid Animal Pack, la recensione del pacchetto che riempirà il vostro zoo di sabbia
RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   28/06/2023

Planet Zoo è uno di quei giochi che non muoiono mai, per così dire. O, quantomeno, che hanno una prospettiva di vita davvero molto lunga. Da quando è stato pubblicato, a novembre 2019, ha ricevuto ben quindici pacchetti di espansione, che aggiungono una quantità di animali ormai davvero importante e che spesso sono migliori di quelli inclusi nel gioco base, comunque già numerosi. Quello di essere espanso all'infinito sembra essere il destino di ogni gestionale di successo, tanto che attualmente per avere l'esperienza completa del titolo di Frontier Developments bisogna spendere centinaia di euro. C'è da dire che, come vedremo anche nella recensione del DLC Planet Zoo: Arid Animal Pack, le aggiunte vengono di solito pensate per un target specifico, ossia per gli appassionati di un certo bioma e di alcuni animali, e non c'è bisogno di averle tutte per godersi il gioco.

Gli animali

Gli animali di Planet Zoo: Arid Animal Pack sono riprodotti in modo eccellente, come sempre
Gli animali di Planet Zoo: Arid Animal Pack sono riprodotti in modo eccellente, come sempre

Planet Zoo: Arid Animal Pack aggiunge otto animali, più di quanto fatto da altri pacchetti di espansione. Sette specie sono da habitat, quindi andranno inserite in dei recinti che ne riproducono le condizioni di vita in natura, mentre una specie è da mostra e se ne starà nella sua teca. Come il nome del DLC fa intuire, lo scenario proposto in questo caso è prettamente desertico, con gli habitat da ricreare che sono fatti soprattutto di sabbia e rocce. Gli animali migliori del pacchetto sono sicuramente il dromedario e l'istrice crestato, che in qualche modo permettono di trarre il meglio dell'ambientazione, essendo realizzati con una cura davvero maniacale, tanta da far risaltare l'inadeguatezza del cammello, uno dei vecchi animali, che offre molti meno dettagli e dei comportamenti meno strutturati all'interno dello stesso habitat. Le altre aggiunte alla fauna sono l'addax, l'asino selvatico della Somalia, il rinoceronte nero (forse un po' troppo simile al rinoceronte bianco), il gatto delle sabbie, la gazzella dama e la vipera della sabbia.

Come sempre Frontier ha dotato ogni animale di animazioni uniche, che riproducono i comportamenti reali degli stessi e che li rendono particolarmente vivi quando inseriti negli zoo, come ad esempio il dromedario che può sputare ai visitatori, nel caso si costruisca un recinto che consente di andargli troppo vicino, o l'istrice che riempie il suo habitat di gallerie, o ancora il gatto della sabbia che si comporta... da gatto, grattandosi e giocando con le scatole di cartone.

In termini di costruzione, quindi di aggiunte all'editor di gioco, il pacchetto offre strutture ispirate alle città sahariane, quindi con architetture arabeggianti dai colori molto caldi, palme, rocce e tanta, tanta sabbia da cui spuntano radi ciuffi d'erba e sterpaglie. Come sempre la varietà è altissima, con decine di nuovi oggetti che sono stati aggiunti all'editor di gioco, ma in questo caso è giusto avvisare chi ama gli zoo misti che è uno degli scenari più complicati da mescolare con gli altri, in particolare quelli molto rigogliosi, con cui crea un fortissimo contrasto.

Nuovo scenario

Riusciremo a far felici i visitatori?
Riusciremo a far felici i visitatori?

Gradita anche l'aggiunta di un nuovo scenario per la carriera in cui il giocatore ritroverà la solita ereditiera Tiffany Summers alle prese con il solito zoo mezzo disastrato che va risistemato e fatto rifiorire prima dell'inaugurazione. Si tratta di un contenuto che non solo aggiunge qualche ora di vita a Planet Zoo, ma che consente anche di fruire dei nuovi contenuti tutti insieme, dato che è stato studiato appositamente. Quindi rappresenta il modo migliore per vedere subito quanto Planet Zoo: Arid Animal Pack ha da offrire, prima di darsi alla modalità sandbox, ossia alla costruzione libera. Il livello di difficoltà è bassino, dato che questi scenari extra sono pensati soprattutto come showcase, ma confidiamo nel fatto che al giocatore medio di Planet Zoo interessi davvero poco il fattore sfida e preferisca concentrarsi sulle opzioni di ampliamento e personalizzazione dello zoo aggiunte all'esperienza, che in questo caso valgono il prezzo del biglietto.

La domanda da porsi per valutare Planet Zoo: Arid Animal Pack è sempre la stessa e riguarda soprattutto il gusto personale, trattandosi di un extra. Quindi, al netto del fatto che il lavoro svolto da Frontier è come sempre ottimo, se gli animali aggiunti piacciono e il nuovo bioma intriga, si tratta di un acquisto consigliato. Altrimenti si può attendere il prossimo pacchetto senza troppe recriminazioni.

Conclusioni

Multiplayer.it

Lettori

ND

Il tuo voto

PRO

  • Un nuovo scenario alla carriera è sempre cosa gradita
  • Otto animali davvero ben fatti, in particolare l'istrice e il dromedario

CONTRO

  • Inizia a esserci qualche ripetizione di troppo