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Ratatouille - Recensione

Il simpatico topolino chef cresciuto nei sobborghi di Parigi arriva anche su console, più affamato che mai!

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   25/10/2007

Prendete un simpatico topolino di fogna, attorniato da spazzatura e sporcizia, e mettetelo in una Parigi dai sobborghi malfamati ma decorata da palazzi e piazze brillanti e puliti. Cosa potrebbe desiderare di più un ratto che si ciba solo di avanzi per tutta la sua esistenza, se non diventare un famoso Chef francese? I sogni sono l'anima di Pixar animation studios, che da anni ci regala storie fatte da buffi personaggi sospesi tra incredulità e meraviglia, complici animazioni e design superbi ed un modo di intrecciare le proprie storie con ironia e divertimento. Come ogni blockbuster cinematografico che si rispetti, tanto più se si tratta di un cartone animato di questa importanza, ecco che puntualmente arriva la sua trasposizione videoludica, su tutte le console, cellulari, palmari e chi più ne ha più ne metta. Scopriamo insieme il fatiscente ma allegro mondo di Ratatouille!

Ratatouille - Recensione
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Un piccolo topo di fogna, ma con gusto

Il titolo è sviluppato da un team con grande esperienza in ambito di trasposizioni cinematografiche: gli Heavy Iron Studios che già hanno realizzato Scooby Doo, Gli Incredibili e SpongeBob. Ratatouille ha tutti i classici ingredienti di un platform scanzonato, colorato e dalle meccaniche semplici ed intuitive, adatto ad un pubblico vasto e dalle età più disparate, ma soprattuto ai più piccoli. In Ratatouille vestiamo i "panni" di Remy, roditore buongustaio che vede in Auguste Gusteau, un famoso ed ammirato chef, il suo eroe indiscusso.

Ratatouille ha tutti i classici ingredienti di un platform scanzonato, colorato e dalle meccaniche semplici ed intuitive

Un piccolo topo di fogna, ma con gusto

Nel gioco attraverseremo tutte le locazioni già viste nel film su grande schermo, ritrovando i personaggi principali e le situazioni chiave dello storyline. Il gameplay si svolge affrontando questi livelli con mini-game, prove di cucina e gare testa a testa contro i nostri avversari. Vista la nostra situazione di "topo" diventiamo anche preda di animali randagi, oltre che cacciatori di leccornie.

Ratatouille - Recensione
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Semplice ma non stupido

Tra un livello e l'altro ci gustiamo cut-scene direttamente compresse dal film, intervallate da altre realizzate con il motore stesso del gioco. Tramite questi spezzoni la trama si dipana dal principio, che vede un confuso Remy, topo che desidera mangiare e cucinare manicaretti francesi invece che spazzature, ed il gran finale a sorpresa che non sveleremo per chi non ha potuto apprezzare il lungometraggio. Il level design, forte delle ambientazioni del film, è abbastanza vario e riesce a non annoiare, ed è studiato per offrire sessioni puramente platform, un po' troppo guidato, come gli Incredibili, Shrek o giochi simili.

Il level design, forte delle ambientazioni del film, è abbastanza vario e riesce a non annoiare

Semplice ma non stupido

I controlli sono pochi e semplici, realizzati per poter essere addomesticati fin da subito anche dai bambini con poca esperienza di gioco: Ratatouille è un gioco facile, ma non banalmente semplice come altri. Alcune prove vanno eseguite qualche volta prima di imparare il meccanismo sul quale poggiano e superarle. Il gameplay puramente platform "salta e vai avanti" è per fortuna intervallato da molte sessioni di mini-giochi ben realizzati, giocabili in alcuni casi anche da più di una persona mediante il passaggio del controller principale.

Ratatouille - Recensione
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Grafica e Audio

Sul piano tecnico e grafico, il paragone con il film pixar non si può ovviamente fare, ma il gioco regala i suoi momenti di soddisfazione visiva. Vista la sua natura multipiattaforma, la versione Xbox 360 non sembra particolarmente sfruttata e soffre della multiprogrammazione per console tecnicamente inferiori: le texture non sono sempre bellissime, soprattuto da vicino, ed a parte degli ottimi effetti particellari ogni tanto non si vede molto altro su schermo che provochi il famoso effetto "wow". Il gioco è tutto parlato e le musiche sono tratte dalla soundtrack della pellicola, quindi di ottima fattura.

Ratatouille - Recensione
Ratatouille - Recensione
Ratatouille - Recensione

Commento

Ratatouille è un gioco discreto destinato per lo più al pubblico dei ragazzi piccoli. Si tratta di un gioco poco impegnato, facile ma non banale, divertente ma non entusiasmante, carino ma non bello. Come la tradizione insegna, i porting cinema-videogiochi spesso non offrono prodotti impeccabili. I personaggi sono ben fatti e animati ottimamente, ma a parte questo la grafica non offre altri grandi spunti. Il Gameplay non è assolutamente originale ma per questo risulterà familiare a chi ama intrattenersi con questo genere di videogiochi, cercando uno svago piuttosto che un capolavoro.

    Pro:
  • Buon adattamento del film
  • Gameplay immediato e divertente
  • Sonoro tratto direttamente dal film
    Contro:
  • Troppo facile per i giocatori di vecchia data
  • Niente di nuovo se avete già visto il film
  • Comparto grafico curato ma sotto la media

Xbox 360 - Obiettivi

Come ogni gioco Xbox360, anche Ratatouille offre i canonici 1000 punti da sbloccare. Si tratta per la maggior parte di obiettivi semplici e che verranno ottenuti in modo pressochè automatico svolgendo la trama principale. Ogni minigioco offre un obiettivo da 20 punti, così come ogni livello superato. Finirli tutti, invece, vi farà guadagnare la bellezza di 100 punti in un colpo solo. Altri 100 verranno se riuscirete a trovare ogni oggetto nascosto nei meandri dei livelli di Ratatouille. In sostanza si tratta di ottenere un gran quantitativo di punti giocando tranquillamente e senza affanni per poche ore. Ottimo.