La storia alla base del gioco
La storia parla del nostro eroe, che viveva una vita tranquilla e normale come studente, fino al giorno in cui scoprì di non essere poi tanto normale quando riuscì a sopravvivere ad una grossa rissa ed ad una brutta ferita da taglio. Crudeli nemici e fedeli alleati cominciarono ad apparire nella sua vita, ricordi dimenticati e abilità nascoste cominciarono ad affiorare dal suo subconscio, rivelandogli piano piano la sua vera natura ed il suo vero scopo. Con il tempo il nostro eroe imparò che invece di essere nato sulla Terra egli proveniva da un distante pianeta conosciuto come Signus.
Signus è un pianeta contraddistinto da tecnologie avanzate, ma pericoloso e distrutto dalle guerre e dalla sofferenza, governato da un crudele tiranno di nome Aguilas. Il nostro eroe quindi capisce di essere il “Sun”, quel salvatore che una profezia narrava provenire dalla Terra e che avrebbe salvato Signus dalla tirannia.
Il gioco inizia in questa atmosfera e permette al giocatore di impersonare uno tra nove personaggi chiave, tutti estratti dal fumetto. Tutti i giocatori cominciano sulla Terra e tutti hanno la possibilità di diventare il “Sun” che salverà poi Signus. Ci sarà comunque consentito solo di impersonare questo ruolo nella storia e non ci sarà possibile passare dalla parte di Aguilas. All’inizio ci ritroviamo in una città moderna dei nostri tempi, ma con il tempo il giocatore si ritrova a visitare zone ed ambienti diversi, come deserti, zone montagnose ed anche a viaggiare appunto su Signus, un altro pianeta.
Come avrete potuto capire dalla storia, Redmoon, presenta un’ambientazione diversa dalla maggior parte dei MMORPG sul mercato, discostandosi dal genere medioevale/fantasy di molti titoli. Vi ritroverete in un gioco in ambiente 2d con ambientazione moderna e caratteristiche in stile manga, l’ambientazione comunque unisce sia elementi moderni/futuristici che elementi classici/fantasy. Le classiche città medioevali o elfiche sono rimpiazzate da città moderne e/o futuristiche anche se non mancano le zone come vasti deserti e altre piene di montagne, così come dei dungeon sotterranei.
I nemici che si incontrano non sono mostri o bestie come nelle più classiche delle tradizioni, ma incontrerete, malviventi, fuorilegge, spie, ladri etc.
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La grafica
Redmoon offre una grafica in 2d con prospettiva in terza persona isometrica, un po’ come Ultima Online o Diablo insomma. Come nel gioco della Origin la grafica è decente, funzionale, ma piuttosto bruttina, insomma niente di spettacolare, si ha la sensazione di stare davanti ad un gioco vecchio di qualche anno, in giro c’è sicuramente di molto meglio. Lo scrolling si muove insieme al personaggio, che rimane sempre al centro dello schermo.
Le zone del gioco sono comunque molto varie, è possibile avventurarsi in città, deserti, zone rocciose, parcheggi, anche se il mondo non è poi così grande.
L’interfaccia del gioco è molto semplice e facile da imparare ad utilizzare. Quando si comincia il gioco con un nuovo personaggio si ha anche l’opzione di fare un accurato tutorial che spiega come utilizzare l’interfaccia e capirne tutte le funzioni.
L’interfaccia consiste di varie finestre apribili sia via mouse che via tastiera con il tasto corrispondente. Il più grosso problema che ho incontrato è che l’interfaccia non è molto configurabile e spesso le finestre si sovrappongono creando un po’ di confusione, soprattutto quando si è in combattimento e si deve accedere alle magie o alle abilità. Non è possibile fare molte macro delle abilità e delle magie e con l’andare del tempo e l’avanzare dei livelli si finisce per averne davvero tante e dover tenere sempre aperta la finestra delle magie, che tra l’altro mostra soltanto tre magie per volta, ciò, come detto, crea non pochi problemi di visualizzazione durante i combattimenti e le fasi più concitate del gioco.
Va anche considerato che la risoluzione massima a cui si può giocare è 800*600 il che non lascia molto spazio sullo schermo per avere più di una o due finestre aperte.
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9 personaggi 9
La scelta dei character si può fare tra 9 personaggi già preconfezionati (Philar, Azlar, Sadad, Destino, Jarexx, Canon, Kitara, Lunarena, Lavita) tutti presi dal fumetto e che nel fumetto stesso hanno un proprio ruolo e una propria storia.
E’ possibile crearne al massimo tre per server.
Ogni personaggio ha le proprie caratteristiche, le proprie forze e debolezze, alcuni non possono usare determinate armi, altri sono bravissimi nell’uso della spada o in quello di fucili, altri ancora hanno dei grossi potenziali per quanto riguarda le magie e gli incantesimi.
Gli alter ego non sono per niente modificabili ne’ sotto l’aspetto fisico (non si può cambiare il colore della pelle, il tipo dei capelli e se indossano armature queste non vengono raffigurate sul personaggio, insomma il look rimane uguale per sempre anche se si indossano armature pesantissime etc), ne’ sotto quello delle caratteristiche, i personaggi sono già “preconfezionati” con statistiche ed abilità diverse tra loro. L’unica cosa che si può fare è agire sul colore dei vestiti e dei capelli quando si crea il personaggio, un po’ pochino. Il risultato è che tutti i personaggi usati dai giocatori alla fine si assomigliano, non c’è differenza se i giocatori scelgono lo stesso protagonista. I personaggi hanno tutti 4 statistiche:
La strenght, determina la quantità di carico che si può trasportare, la possibilità di usare determinate armi e il danno che si fa in combattimento corpo a corpo..
Lo Spirit è quello che oltre a determinare la quantità del mana a disposizione serve ad aumentare la potenza di alcune abilità.
La Dexerity aiuta con gli archi e le pistole/fucili, aumentando la possibilità di colpire il bersaglio. Questa statistica serve inoltre ad aumentare le possibilità di schivare attacchi nemici.
La Power invece serve per stabilire i punti ferita di un personaggio e a calcolare il danno che si subisce.
Come già detto i 9 personaggi preconfezionati hanno statistiche ed abilità diverse l’uno dall’altro. Canon ad esempio fa della forza la sua caratteristica principale sviluppando abilità che riguardano il combattimento corpo a corpo, mentre Philar è basato molto più sullo Spirit.
Altri avranno abilità o magie speciali, il fatto di avere dei pro e dei contro molto ben definiti fa si che i personaggi debbano essere giocati in modo differente l’uno dall’altro.
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Il mondo
Come già detto l’ambientazione è moderna con qualche elemento cyberpunk/fantasy.
Il gioco comincia sulla Terra, ma andando avanti con la trama, raggiungendo un determinato livello e facendo alcune quest ci sarà possibile spostarsi su Signus dove la difficoltà del gioco e dei nemici aumenterà.
Il sistema di banche differisce a seconda se ci troviamo sulla Terra o su Signus. Sulla Terra la moneta usata sono i “gold coin” su Signus invece sono i “Tau”. Su Signus i “gold pieces” non hanno valore così come i “Tau” non ne hanno sulla Terra.
Ogni personaggio ha a disposizione un conto bancario dove ci sono una ventina di contenitori per metterci gli oggetti. Alla banca è anche possibile depositare o prelevare soldi e sulla Terra è accessibile nelle varie banche sparse un po’ in tutto il mondo, lo stesso vale per Signus.
Anche i negozi differiscono tra loro a seconda se ci troviamo sulla Terra o su Signus. I primi possono vendere oggetti solo per personaggi dal livello 1 a 500, quelli su Signus sono per chi è di livello dal 250 fino al 1000 o più.
Honor System
Giocando ed uccidendo mostri il nostro nome cambierà di colore. Ciò è dovuto alla perdita o al guadagno di “honor points” o punti d’onore. C’è una classifica dei colori e dell’onore che è accessibile nel gioco nella finestra del personaggio.
Un personaggio guadagna o perde onore a seconda dei mostri che uccide, la scala dei colori dei nemici va dal rosso, rosa, bianco, celeste, blu, dove il rosso è quello che fa guadagnare più punti karma di tutti, mentre il blue quello che ne toglie di più.
Ci sono alcuni mostri speciali con il nome di colore giallo che non danno nessun cambiamento di onore se uccisi.
Il livello del proprio onore influenzerà il comportamento di certi mostri o npc nei nostri riguardi. Mostri di colore rosso non attaccheranno personaggi con karma negativo mentre vale l’esatto contrario per quelli blu.
Inoltre il livello di onore influenza alcune abilità che si possono imparare, le prime abilità che i giocatori imparano sono uguali per tutti, ma con il tempo i giocatori con nome blu imparano abilità blu e quelli col nome rosso imparano abilità rosse. Queste abilità colorate, non solo hanno il prerequisito del livello ma ne hanno un altro nell’onore.
Click click click...
Il combattimento in Redmon è davvero molto semplicistico e spessissimo consiste soltanto in una serie di click del mouse. Le somiglianze con Diablo sono chiare sotto questo aspetto. Tutto quello che il giocatore deve fare è clickare sol tasto sinistro del mouse sul nemico mentre è alla giusta distanza. Se il colpo va a segno il nemico perderà un po’ della propria vita che è rappresentata da una barra sopra la sua testa. Uccidendo nemici si guadagna esperienza che serve per crescere di livello. Non c’è nessun limite al livello raggiungibile e giocando ho visto anche personaggi di livello oltre il 950. Passando di livello si avrà la possibilità di imparare qualche nuova abilità, magia o guadagnare qualche punto da spendere poi nelle statistiche principali.
Combattendo capiterà anche di morire; la morte è trattata un po’ diversamente che negli altri mmorpg. Quando si muore il nostro corpo viene immediatamente trasportato in un ospedale vicino, insieme a tutti o parte degli oggetti che avevamo. La quantità degli oggetti che si perde cambia a seconda del livello, e cresce con l’aumentare del livello stesso. Questo sistema evita di dover tornare a riprendersi il corpo e gli oggetti in mezzo ai nemici, come invece spesso accade in altri mmorpg. Il costo che si deve pagare per una morte, oltre alla possibilità di perdere alcuni oggetti è anche un po’ di esperienza persa, di solito metà del livello corrente.
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Click click click...
Anche per quanto riguarda gli oggetti e l’equipaggiamento, altra parte importante di un rpg, Redmoon si discosta non poco da tutti gli altri MMORPG.
I giocatori potranno trovare un po’ di tutto, accanto alle classiche spade, scimitarre, staffe, archi ed armi in stile medioevale/fantasy si avrà a disposizione una vasta quantità di armi da fuoco, come fucili, pistole e via dicendo. A questo ci va aggiunto anche la possibilità di trovare e comprare bombe a mano, granate o addirittura lanciamissili e bazooka.
Stessa cosa vale per le armature, che vanno dalle classiche armature di pelle o di maglia fino a più tecnologiche armature futuristiche, passando per magliette, cappellini dei tempi moderni.
Quest
Le Quest nel gioco non sono molte, e spesso difficili da ottenere. Sono classificate in tre tipi che consentono di ricevere accesso a nuove aree del gioco oltre che a ricevere delle modifiche all’onore del proprio alter ego. Sono di solito ottenute ogni 100 livelli e non sono più ottenibili una volta raggiunto il livello 400.
Le più comuni sono chiamate spy quest si ricevono al livello 50, consistono nel trovare una spia, ucciderla insieme ai suoi compagni, ottenere un microfilm ed infine portarlo a decifrare così che potremo poi accedere a nuove aree del gioco.
Alcune servono anche a cambiare ed ad avanzare la trama del mmorpg, ma sono solo ottenibili ogni 100 livelli raggiunti. Altre quest (se così si può chiamarle) consistono nell’uccidere dei sicari provenienti da Signus e che sono stati mandati per ucciderci. Se si riuscirà a sopravvivere saremo ricompensati con qualche punto di esperienza aggiuntivo.
Insomma sotto il punto di vista delle quest il gioco lascia molto a desiderare.
E’ chiaro che il mmorpg è basato moltissimo sul combattimento e sull’avanzamento del proprio personaggio attraverso l’uccisione di innumerevoli quantità di nemici.
Nemici che, come già detto in precedenza, consistono in gangster, motociclisti, spie, cyborg, hooligan, ladri. Andando avanti col gioco e coi livelli, cambiano anche loro e si trovano anche mostri un po’ più stile fantasy come scheletri guerrieri, yeti, minotauri etc. Spesso però si ha la sensazione che siano piazzati li tanto per fare, senza una logica, senza considerare la zona in cui ci troviamo.
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Quest
Il PvP o player killing in Redmoon è consentito. Nel gioco c’è un opzione per attivarlo. Avendola OFF non sarà possibile attaccare nessun altro giocatore, ma saremo comunque possibili bersagli per chi lo ha ON. Una volta che siamo sotto attacco anche noi entreremo in PvP e ci sarà possibile difenderci. Giocatori di lvl 15 o inferiore non possono essere uccisi dagli altri. Uccidere altri giocatori non ha alcuna influenza sul proprio onore.
Quando si uccide un altro giocatore il nostro nome diventerà prima giallo e poi grigio identificandoci verso gli altri giocatori come un player killer. E durante questo periodo avremo delle limitazioni, come il non poter uccidere nessun altro giocatore almeno che costui non sia un altro killer, qualsiasi giocatore ci potrà attaccare senza ricevere poi nessuna penalità e non sarà possibile ottenere delle quest.
Questo tempo di penalizzazione è anche possibile passarlo anche in prigione dove pero’ il tempo passerà più lentamente.
C’è anche la possibilità di confrontarsi con altri giocatori senza dover subire penalità per il player killing, ciò è fattibile in delle apposite arene per il PvP chiamate “Battle Arena”, dove se si muore non si perde esperienza o oggetti.
Il sistema di Gilde
Nel gioco è possibile formare dei gruppi fra amici per andare ad avventurarsi insieme, dove l’esperienza ottenuta uccidendo i mostri sarà divisa equamente tra i membri del party stesso.
Il sistema di gilde in Redmoon consiste nelle così dette Army. Si ha l’opzione di formare dei veri e propri “eserciti”, chiamati appunto Army. Per fare ciò si dovrà prima raggiungere il livello richiesto per entrare nell’apposito edificio, una volta entrati sarà possibile, attraverso l’uso di un terminale, creare un Army e di affittare un palazzo come sede del nostro esercito. Il fondatore dell’Army sarà il comandante e potrà fare diverse cose, come dichiarare guerra ad un altro Army, creare alleanze, reclutare membri o mercenari per il proprio esercito etc.
Spesso scaturiscono delle e proprie guerre tra un Army e l’altro e l’esercito che ne esce vincitore potrà prendere controllo o distruggere il palazzo nemico acquisendone anche i tesori. L’army sconfitto, senza più un palazzo, sarà poi costretto a sciogliersi .
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Conclusioni
Per apprezzare Redmoon bisogna capire prima di tutto di che gioco si tratta in realtà.
Questo mmorpg si discosta molto dai giochi dello stesso genere attualmente sul mercato, va valutato per quello che è, cioè non un mmorpg a tutti gli effetti. Come detto più volte nella recensione il combattimento la fa da padrona e tutto gira intorno allo sviluppo del personaggio.
Più si gioca e più si capisce che il gioco è molto lineare, e ciò costituisce sicuramente il principale difetto. Lo sviluppo del personaggio tende ad essere non poco ripetitivo, l’unico modo per guadagnare esperienza è quello di uccidere tanti nemici, alla lunga diventa ripetitivo ed un po’ noioso, considerando soprattutto la non varietà dei combattimenti che, come detto, sono in classico stile diablo, dove il click veloce di un mouse conta di più di una magia o di un’abilità usata al momento giusto, si va avanti a cliccare sui nemici e basta insomma, così facendo si guadagna esperienza e quindi livelli ed ad ogni passaggio ci sarà permesso di spendere dei punti per alzare le statistiche (strenght, dexterity, power e spirit). Considerando che non c’è limite al livello raggiungibile, che livellare richiede comunque molto tempo e che spesso alcune aree del gioco richiedono un tot livello per diventare accessibili si può affermare che il gioco non va poi considerato un rpg a tutti gli effetti, è una specie di diablo con mondo persistente.
Molte cose nel gioco sono basate sul livello e diventano accessibili solo dopo aver raggiunto un certo livello. Ad esempio non si possono guadagnare abilità prima del 50, non si può ottenere una quest prima del livellol 100, non si può accedere a determinate zone prima di aver raggiunto il livello 200.
Da qui si capisce che il gioco si trasforma soltanto in un “ammazza quel mostro ammazzane un altro” per cercare di guadagnare livelli. Non offre quello che offrono Ultima Online, Everquest o Dark Age of Camelot .
Di roleplaying c’è poco o niente, le quest sono quasi inesistenti, i dialoghi con gli npc altrettanto, l’interattività col mondo scarsa o nulla. Inoltre mancano completamente le così dette trade skill, (diventate molto importanti ormai nei moderni mmorpg) che consentono ai giocatori di distaccarsi un po’ dai mostri, dai dungeon dai combattimenti, quelle abilità insomma che ti permettono di apprendere un “mestiere”, e di imparare skill che si discostano dal puro combattimento, come quella per fare il sarto, il fabbro, il falegname. C’è solo un modo di giocare a Redmoon ed è quello appunto di uccidere mostri o esplorare nuove aree.
Non sì può scegliere tra razze, classi o customizzare il proprio personaggio, si è forzati a scegliere tra 9 personaggi, che anche se ben diversi tra loro, non sono per niente customizzabili.
Io ho avuto la sensazione di trovarmi davanti ad un Diablo con qualche feature in più e che gira su un mondo persistente, divertente per un po’, ma che alla lunga diventa troppo ripetitivo, soprattutto nell’ossessiva ricerca di guadagnare livelli, visto che il gioco non offre poi molto altro.
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Voti
Presentazione: 5
E’ possibile ottenere Redmoon in due modi; facendosi spedire il cd a casa per una spesa di poco più di 20€, spedizione compresa; oppure è scaricabile dal sito ufficiale della versione europea dove si può prendere anche una specie di guida su come giocare.
Il gioco lo si può provare gratis per una decina di giorni, dopodiché si dovrà pagare un abbonamento che si può scegliere in forma mensile, trimestrale o semestrale con il costo che va da 13.60€ per quello mensile fino a 58€ per quello semestrale passando per quello trimestrale da 31.50€.
Grafica: 6
La grafica è quella che è, ricorda Ultima Online per impostazione, 2d con visuale isometrica dall’alto e non ruotabile o configurabile in nessun modo. L’unica risoluzione possibile è 800*600.
Come già detto in recensione la grafica è molto semplice, antiquata e non ai livelli dei giochi moderni, è comunque funzionale, adatta al gioco ed a volte anche dettagliata.
L’interfaccia nonostante sia semplice da usare lascia un po’ a desiderare a causa delle finestre troppo ingombranti e la non possibilità di fare molte macro.
Sonoro: 4
Così come la grafica il sonoro è anonimo, forse pure peggiore della grafica stessa. E’ vivamente consigliato di spengerlo, di accendere lo stereo e di ascoltare un cd.
(A questo proposito però va detta una cosa: la software house che produce Redmoon ha contattato un ragazzo italiano che sicuramente i più vecchi lettori di Multiplayer.it conoscono, Manuel "Vanethian" Marino, il quale si è già fatto apprezzare per alcune colonne sonore da lui composte e utilizzate in altri videogiochi e gli hanno proposto di ricomporre da capo tutto il commento sonoro di Redmoon. Siamo certi che farà un ottimo lavoro perché il ragazzo ha del talento.-NdWolverine)
Gameplay: 6,5
Il gioco nonostante tutti i difetti è divertente, la longevità non manca, i livelli raggiungibili sono più di 1000, certo anche solo farne 50 può diventare noioso ed un po’ ripetitivo per via del fatto che alla fine non fai altro che uccidere nemici.
Verdetto finale: 59
Redmoon è un gioco che, paragonato ai più recenti mmorpg sul mercato, ma anche ad Ultima Online, non impressiona molto. E’ molto arcade, basato sullo sviluppo del personaggio, il tutto messo su un server dove sì può socializzare o andare ad avventurarsi insieme ad altre persone, con le quali fare anche del PvP.
La parte migliore è sicuramente l’ambientazione, non tanto per la realizzazione, ma per l’idea; si discosta non poco dal classico stile medioevale/fantasy e la trovata di unire elementi fantasy ad altri più moderni come cyborg, pistole, fucili, città moderne etc è nuova nel genere e sotto questo aspetto, rende il gioco un po’ diverso dagli altri mmorpg attualmente sul mercato. Il supporto degli sviluppatori è piuttosto basso confrontato con gli altri mmorpg e soprattutto con Everquest dove c’è una patch che cambia, migliora e corregge il gioco ogni una o due settimane, in Redmoon passano mesi interi per un aggiornamento, l’ultimo è stato ad inizio aprile.
Provarlo non costa niente, è completamente scaricabile dal sito ufficiale, sono 278 mb, e si può creare gratis un account che resterà attivo per 10 giorni.
Leonardo “spaziotempo6” Picchi
Requisiti Minimi:
Windows 95/98/2000, Pentium MMX 300MHz, 64MB RAM, 8MB Video RAM, 500MB di spazio sull’hard disk, Direct X 8.0a, 56K Modem
Requisiti Raccomandati:
Windows 95/98/2000, Pentium II 500MHz, 128 RAM, 16MB Video RAM, 500MB di spazio sull’hard disk, Direct X 8.0a, 56K Modem.
Link utili
Sito ufficiale europeo: https://www.redmoon-europe.com/
Sito ufficiale U.S.A.: https://www.redmoon-online.com/
MMORPG dagli occhi a mandorla
Redmoon è uno dei pochi MMORPG di nascita non U.S.A. che ha avuto successo anche in occidente. E’ il primo gioco coreano importato in Europa e molto probabilmente non sarà neanche l’ultimo, visto che il mondo dei mmorpg con gli occhi a mandorla è molto vasto ed in piena espansione.
Redmoon è basato su una serie di omonimi fumetti creati da Mina Hwang, che ha pubblicato il suo primo manga nel 1980, intitolato “Blue Star of Ionia”. In tutta la sua carriera ha pubblicato 39 titoli e sta lavorando su altri progetti futuri. Tra i suoi fumetti più conosciuti ci sono “Taeguk Martial Art”, “Who Knows”, “Time Hunter” e “Yoonhee”.
Per quanto riguarda Redmoon, quando fu lanciato in Corea vinse il titolo di manga dell’anno e visto il grande successo che ebbe fu deciso di sviluppare un mmorpg che ne riprendesse la storia ed i personaggi principali.
Il gioco, che in Corea esiste ormai da diversi anni, vanta circa 800.000 iscritti in tutto il mondo. Il sito europeo del gioco è stato lanciato soltanto nei primi mesi di quest’anno, ma ha già attratto diversi giocatori, nel 2001 il gioco è stato lanciato negli USA.