Dopo la trasposizione cinematografica dello “sbarco”, in ”Salvate il soldato Ryan“, anche la serie distribuita da EA, prendendo spunto dal film, ha omaggiato il D-Day. Quello che non tutti forse sanno è che sia per la realizzazione cinematografica che per quella videoludica, sono state fatte molte ricerche presso i reali protagonisti. Basandosi sulle testimonianze dei vecchi reduci, EA è riuscita a trasporre la tensione la paura e soprattutto le sensazioni di smarrimento.
I sentimenti sopra citati furono “protagonisti”, in quei momenti, aumentandone il fascino della trama grazie a particolari conosciuti solamente da chi quel giorno era in prima linea. Come, molti giochi già apparsi, Medal of Honor impronta la sua carta vincente su la cooperazione.
Tutte le missioni che in complesso sono 19, vengono suddivise in due parti, per riuscire attraverso queste missioni dovrete cooperare con la vostra squadra. Inizialmente tutto sarà focalizzato sulla copertura e l’aiuto reciproco non coprire i vostri compagni o semplicemente cercando di fare da soli se non richiesto avrà un solo esito, il fallimento della missione.
Medal of honor sbarca su Xbox!
Come già detto questo gioco è multi piattaforma, infatti, è presente su tutte le console di ultima generazione. La trasposizione box non presenta grossi cambiamenti rispetto, alle versioni Ps2 e Gamecube, lo styling grafico, delle tre versioni è quasi identico. Il comparto grafico, presenta qualche pecca non a livello delle capacità grafiche proprie di Xbox. I fasti stilistici di Halo ,in questo gioco, li potete anche scordare, tengo, a precisarlo, ma, trama, ambientazione e qualche trovata geniale presente nel gioco vi faranno comunque apprezzare questo titolo.
L ’engìne implementato nella versione versione presanta Texture di discreto livello ma senza eccellere,nonostante questo i modelli dei personaggi sono eseguiti con maestria, nonostante la quantità di poligoni utilizzata non sia certo eccezionale.
Purtroppo, come spesso accade questa ricerca grafica andrebbe benissimo per titoli Ps2 ma per Xbox, questo comparto grafico poteva essere molto più complesso.
Non è stato fatto l’uso del Bump Mapping come nel titolo dei Bugie, infatti, noterete avvicinandovi a muri e altri oggetti che questi non presentano livelli di texture multipli ma, andranno a sgranare nei particolari. I personaggi sono molto curati. Come, accadeva nei precedenti episodi, la ricerca stilistica fatta su le uniformi e sui personaggi è notevole e molto accurata, giberne elmetti e tutti gli accessori dei soldati sono realizzati con cura come le diversità fisiche.
La ricostruzione delle location è ricreata prendendo spunto da Salvate il soldato Ryan e da altri film come il giorno più lungo. Partendo per la prima missione, riassaporerete di persona in ogni piccolo particolare, ciò che nel film viveva Tom Hanks.
Durante lo sbarco a Omaha Beach, infatti, sarete colti dallo stesso smarrimento grazie a movimenti indipendenti della telecamera e col supporto della vibrazione.
Tutto questo renderà molto verosimile il risultato finale.Molto belle anche le ambientazioni cittadine ricreate con cura, belle le controparti digitali di edifici smembrati e distrutti dai bombardamenti, che diventeranno, degli efficaci nascondigli o dei punti strategici da cui attaccare il nemico.
Molto ben realizzati i modelli poligonali delle armi, ricreati in maniera superba, quasi maniacale.
Il controller xbox si presta come già in passato a questo tipo di giochi e come accade in altri titoli della X verde, non soffrirete l’assenza di un mouse, i comandi infatti, sono perfettamente calibrati e precisi. L’ingrandimento della rosa di tiro rispetto alla versione Pc, permetterà di supplire ai decentramenti di tiro che col pad spesso accadono.
Il sonoro è epico tutto riporta pienamente ai suoni reali, voci fuoricampo, spari ed esplosioni sfruttano il Dolby Digital assicurando un totale avvolgimento del suono e una totale immersione nella battaglia.
Valida la modalità in Multiplayer, potrete, giocare in 4 con schermo splittato, dividendovi i due squadre due saranno alleati e i due rimanenti i nazisti. Purtroppo, questo titolo non supporta Il Live d'imminente Release, quindi la parte multiplayer tenderà a stancarvi dopo poco tempo.
La magia di Medal of Honor
Questo titolo di Ea, come ho già descritto nel corso della recensione è ben realizzato, ma, purtroppo soffre graficamente di un comparto grafico che poco sfrutta le potenzialità Xbox. Molti dei giocatori potrebbero ,infatti, storcere il naso davanti a questo titolo che poteva offrire di più esteticamente, ma che fortunatamente, offre un grande impatto come game play.
La modalità Single assicurerà ore e ore di divertimento. Le note dolenti vengono in Multiplayer che con soli quattro giocatori non assicura una longevità che con il supporto Live sarebbe stata pressoché infinita.
Il gioco insomma, traendo le conclusioni, assicura ore e ore di divertimento si presenta come valida alternativa per chi fosse "stanco" di debellare Covenant.
Un punto di forza di Medal of Honor: frontline è la storia ripresa da fatti realmente avvenuti nel secondo conflitto mondiale, che come pochi sa affascinare e far ripercorrere momenti della memoria storica mondiale. Siamo di fronte a un gioco che di sicuro non ha pari, che verrà ricordato non come un grande titolo ma, certamente un gioco che offre un'esperienza realistica come pochi.
Mi sento di consigliare a tutti i possessori di Xbox questo titolo, non solo ai patiti dei First Shooter person, ma anche a tutti coloro che pretendono da un titolo qualcosa in più.
Il D-Day anche per Xbox
Il 6 giugno del 1944, Eisenhower, s' indirizza a tutti i soldati, aviatori e marinai. Che questi non si lancino all'assalto delle coste normanne noi accetteremo solo la vittoria totale. Buona fortuna a tutti e imploriamo la benedizione di Dio onnipotente per questa grande e nobile impresa ".
Alle ore 6.00 l’operazione denominata “Overlord” ebbe inizio, con lei le speranze di salvare il mondo dalla minaccia nazista che troppe vittime aveva già mietuto. Questi argomenti sì perdono tra decine e decine di libri e film perché fanno parte del patrimonio storico umano, chiaramente anche il mondo video ludico non si è attardato molto a rendere omaggio allo sbarco in Normandia e agli eventi post D- Day.
La serie Medal of honor, uscì per la prima volta su PlayStation sottoforma di First Shooting Person, riuscendo a coinvolgere i giocatori emotivamente parlando, nei fatti della seconda guerra mondiale.
Chiaramente questo gioco ha subito delle trasposizioni nelle console next generation.