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RPGPlayer Classic - Recensione di Fallout

RECENSIONE di La Redazione   —   15/10/2002

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Your Character is S.P.E.C.I.A.L.

Come ogni rpg che si rispetti, anche in Fallout ovviamente ci viene data la possibilità di creare il nostro alter ego virtuale (sebbene sia possibile portare a termine il gioco con i personaggi predefiniti, o modificare quest' ultimi, ma vi sconsiglio di farlo perché vi perdereste grossa parte del divertimento) e di personalizzarlo in ogni suo aspetto in modo da renderlo unico.
Il nostro personaggio sarà speciale proprio perché S.P.E.C.I.A.L. è l' abbreviazione di Strenght (Forza), Perception (Percezione), Endurance (Resistenza), Charism (Carisma), Intelligence (Intelligenza), Agility (Agilità) e Luck (Fortuna) che saranno le 7 caratteristiche principali in base alle quali il vostro personaggio potrà interagire con il mondo che lo circonda e in questo modo, cambierà totalmente il modo in cui potrete far fronte agli eventi.
Questi cambiamenti dipenderanno da quali valori avrete assegnato ad ogni statistica, ed ognuna di queste è veramente utile: non avremo più il classico guerriero stile Baldur's Gate (lo citerò molte volte per fare una comparazione) con forza-costituzione-destrezza a 18 e le altre skills a livelli infimi. Le statistiche partono da un punteggio base di 5 e possono variare da 1 a 10 abbassandole ed alzandole a nostro piacimento con 5 punti statistica addizionali da spendere. Al contrario di giochi come appunto i vari Baldur's Gate, non solo l'ammontare di "punti statistica" è fisso, ma serviranno anche da prerequisito per selezionare, ogni 3 livelli, un determinato talento addizionale ("perk" nel gioco), proprio come nel recente NeverWinter Nights.
Questa scelta varierà a seconda del nostro personaggio, dato che senza un valore minimo in determinate statistiche la scelta di alcuni talenti ci sarà preclusa. Durante il processo di creazione dovremo inoltre scegliere le nostre tre abilità primarie (chiamate "Tag!") che il nostro personaggio sarà in grado di apprendere e di migliorare con l'esperienza, in maniera più rapida rispetto a quelle secondarie: queste variano dall'abilità nel combattimento ravvicinato alla conoscenza scientifica, dalle nostre capacità di medico a quelle di artificiere; starà a noi scegliere che strada intraprendere, senza dimenticare comunque che ad ogni passaggio di livello guadagneremo un certo numero di punti abilità (basato sulla nostra intelligenza. Come vedete sono molte le similitudini con la terza edizione delle regole di AD&D).
Potremo distribuire i punti abilità a nostro piacimento anche nelle abilità secondarie, sebbene incrementarle ad un buon livello ne richiederà una maggior quantità rispetto alle nostre abilità Tag! (che a loro volta possono essere incrementate nel numero utilizzando un talento apposito che ci fornirà un'abilità Tag! addizionale).
Inoltre alcune abilità potranno essere aumentate leggendo libri appositi o ci potranno essere insegnate da alcuni npc nel gioco, nonostante siano situazioni alquanto rare.
Per finire ci viene data l'opzione facoltativa di scegliere due tratti che descrivano il nostro personaggio, ogni tratto presenta un vantaggio ed uno svantaggio, potremo scegliere ad esempio "small frame" (stazza piccola) che ci darà un bonus all' agilità ma diminuirà il peso massimo che saremo in grado di trasportare, oppure "finesse" (finezza) che ci permetterà di mettere a segno dei colpi mirati con maggiore probabilità anche se ne risentirà il danno che saremo in grado di infliggere in combattimento, e così via. Infine non ci rimarrà che scegliere il nome, l' età (irrilevante) e il suo sesso che cambierà invece le reazioni di alcuni npc secondari nel gioco.

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Grafica & Sonoro

Le terre del dopo bomba di Fallout ci vengono mostrate con l'ausilio di un motore grafico in due dimensioni, con visuale isometrica: le mappe di gioco in cui ci muoveremo sono composte da esagoni (scelta resa necessaria per adottare il sistema di combattimento a turni, in cui potremo muoverci per un certo numero di esagoni a seconda del nostro personaggio), rendendo quindi lo spostamento un frequente zig-zag invece che un movimento fluido e diretto da un punto all'altro. Non una gioia per gli occhi ma ci si fa in fretta l' abitudine.
I fondali ed il mondo di gioco sono estremamente ben realizzati, quanto basta a farci sentire veramente partiti allo sbaraglio, senza una meta precisa... deserti pieni di animali mutati, piccoli villaggi sperduti con poche capanne grezze e abitati da disperati, sopravissuti in qualche modo al disastro; incontreremo oscure vault in decadenza e malfunzionanti, per passare ad organizzazioni ad altissimo sviluppo tecnologico da farvi sentire all' interno di un centro della N.A.S.A., il tutto condito da personaggi con delle ottime animazioni (anche se poche di numero purtroppo).
I combattimenti saranno molto sanguinolenti (anche se la violenza e il livello di "spargimento di sangue" possono essere configurati fino alla completa disabilitazione dal menu di gioco), specie se uccideremo un avversario in seguito ad un colpo critico, ad esempio dopo aver sparato sul poveraccio in questione una veloce scarica di mitra che renderebbe il cadavere letteralmente martoriato di colpi; oppure tramite l'ausilio di armi altamente tecnologiche al plasma potremmo finire per "squagliarlo" totalmente, o incenerirlo usando un lanciafiamme etc. etc. (E' addirittura presente tra l'elenco dei tratti facoltativi alla creazione del personaggio, quello in grado di darvi sempre l'animazione alla morte di un personaggio più sanguinolenta possibile!)
Potremo ammirare ovviamente le differenze tra le varie armature e armi usate dal nostro alter ego, con alcuni tocchi di classe come ad esempio riporre la pistola nella fondina con tanto di animazione "roteazione pistola stile far west".
Il mondo di gioco poi è molto dettagliato, quasi tutti gli oggetti presenti sono interagibili in qualche modo, l' unico difetto prettamente tecnico è da ricercarsi nella mancanza di 3d, che rende ad esempio molto difficile localizzare oggetti o persone "nascoste" dietro ad un muro, sebbene per rimediare in parte al problema sia stato utilizzato un sistema simile a quello di Ultima Online, per chi ci ha giocato, con cui viene fatta "scomparire" quando ci troviamo dietro ad un muro o una superficie che ci impedisce la visuale dietro al nostro pg, una piccola parte dell' ostacolo in questione (non regolabile in grandezza come ad Uo, anche se vorrei ricordare che lo stesso problema si pativa anche in Baldur’s Gate, Icewind Dale e Baldur’s Gate 2, prima che le relative espansioni introducessero l'innovazione che consentiva di illuminare tutti gli oggetti sul terreno previa pressione del tasto apposito).
E' da notare anche la difficoltà nel raccogliere oggetti dal terreno (anche se capiterà di rado, dato che ne troveremo la maggior parte in bauli, librerie, armadi etc. ma potrebbe capitare che a causa del peso massimo trasportabile siamo costretti a lasciare momentaneamente sul terreno alcuni oggetti) che sebbene vengano illuminati quando li "evidenziamo" con il cursore del mouse, questi sono spesso renderizzati con degli sprite molto piccoli, difficili da localizzare, specie in ambienti poco illuminati, tanto da rendere frustrante la loro ricerca specie se siamo posizionati, come fatto notare in precedenza, dietro ad un' ostacolo grafico che ci impedisce la visuale diretta.
Tuttavia sono casi rari e comunque col tempo ci si abitua, inoltre bisogna ricordare che Fallout uscì verso la fine del 1997 e per quel periodo la grafica era veramente spettacolare: certo adesso chi si sta abituando a vedere il 3d come standard potrebbe storcere il naso, giustamente, ma per compensare l' anzianità del gioco e quindi del motore grafico non solo i requisiti sono un misero p1 100mhz con 16mb Ram per la versione windows e ancora meno per quella dos, ma potrete anche acquistare ovviamente il gioco a prezzo molto ridotto.
Per quel che riguarda le musiche c'è poco da dire, sono appropriate alle situazioni in cui potremmo trovarci e all'ambientazione in generale, anche se alla lunga, sebbene sia un problema questo di quasi tutti i titoli che abbia mai provato (a parte Icewind Dale...), diventano ripetitive, gli effetti sonori e le voci sono invece stupendamente doppiati e vari, aggiungendo ancora di più all' immedesimazione nel mondo di gioco.

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The life in the Wasteland

Appena usciti dalla nostra vault ci ritroviamo in una caverna piena di ratti mutati ed il cadavere di chi ha provato, oserei dire senza successo, ad uscire allo scoperto prima di noi... armati di una ridicola pistola 10mm con poche munizioni ci avviamo allo sbaraglio, ignari di cosa ci aspetta fuori... uscendo da ogni "locazione" ci troveremo di fronte una mappa molto essenziale della California in cui avverranno i nostri spostamenti tra le varie città e gli altri luoghi importanti nel gioco.
Il livello di interazione con gli npc (non player characters, ovvero personaggi non giocanti) è sicuramente uno dei punti di forza di Fallout, dipendentemente dalle nostre statistiche principali, le nostre abilità, i nostri talenti e la nostra reputazione potremo ottenere moltissimi risultati diversi da ogni dialogo che intraprenderemo; ad esempio potremmo incontrare un pazzo armato di pistola che minaccia di uccidere un ostaggio, a seconda delle nostre caratteristiche-abilità potremo semplicemente entrare nella stanza, aspettare che l'ostaggio venga ucciso e poi aprire il fuoco sul criminale; potremo entrare, minacciare l' individuo riducendo la questione ad uno scontro a fuoco tra voi e l' npc senza coinvolgere l' ostaggio (quindi salvandolo ma ricorrendo alla violenza); oppure rassicurare il criminale giungendo ad un compromesso per la liberazione dell'ostaggio, un compromesso che a sua volta dipenderebbe da quanto sarete persuasivi, potreste doverlo pagare per il suo rilascio come potreste riuscire a convincerlo ad andarsene a mani vuote... Se siete particolarmente "altruisti" potreste desiderare la morte di entrambi... oppure... semplicemente infischiarvene e far finta di non aver visto nulla, girare i tacchi e andarvene...
Libertà pressoché totale che non si farà mai però sentire come un peso (come succede a mio avviso giocando a Morrowind), a Fallout avrete sempre una sensazione di urgenza che vi spingerà oltre, ad esplorare ed esplorare ancora.
Prima ho accennato alla reputazione, il karma, un punteggio che rappresenterà il vostro modo di agire se buono o malvagio, e da esso dipenderanno alcune scelte nei dialoghi, diversi metodi di risoluzione delle quests o il loro effettivo assegnamento, il tutto porterà a risultati differenti a seconda di come avremo scelto di gestire le differenti situazioni, insomma finalmente il classico approccio alla Rambo non funzionerà, o meglio sarà una delle vie percorribili, ma ce ne saranno di molto più effettive (ed appaganti).
Potremo quindi intraprendere molte quest secondarie (oltre a quella primaria di trovare il chip per l'acqua) che a loro volta potranno essere risolte in vari modi, dall'approccio stealth, a quello di distruzione totale, dal diplomatico al doppiogiochista, insomma libertà assoluta, immedesimazione pressoché totale, non dovrete rendere conto a nessuno delle vostre azioni (beh tranne alle guardie, se presenti, anche se ovviamente ci saranno alcuni metodi per aggirare anch' esse) non esiste giusto o sbagliato, esiste solo il vostro tornaconto personale, che sia esso materiale o morale... preferirete insomma ricevere le lodi di tutti, o i soldi di un povero contadino, sfrattato da un branco di teppisti armati che vi implorerà di aiutarlo... a voi la scelta... inoltre il vostro modo di fare e le azioni che intraprenderete a favore o contro determinati personaggi ed organizzazioni influenzerà addirittura i diversi finali che potrete ottenere alla fine del gioco, aumentando considerevolmente il coinvolgimento e regalandovi quell' impagabile sensazione di essere un ingranaggio fondamentale ai fini della storia, senza mai però farvi sentire per forza al centro dell' attenzione ed essere l' eroe per forza come siamo abituati in altri titoli, vi trovate in un mondo vivo, influenzato dalle vostre decisioni ma popolato da persone vere ed autonome, che reagiranno differentemente a seconda del vostro approccio, senza sembrare pupazzi inseriti solo per fare scena.
Insomma se nei giochi di avventura potrete trovarvi di fronte a veri e propri enigmi da risolvere, non solo giocando a Fallout ne troverete altrettanti, ma li troverete a che fare con personaggi ricchi di personalità, persone, e starà a voi cercare di capirli, analizzare le loro ragioni e trarne il maggior vantaggio durante le conversazioni, niente più dialoghi lineari...
Durante i vostri viaggi potrete anche incontrare alcuni npc che vorranno unirsi al vostro gruppo, questi saranno però guidati totalmente dalla cpu (con annessi tutti i comportamenti più stupidi che esistano), potrete fornirgli nuove armi (a seconda delle loro preferenze) munizioni e medikit, ma non armature, rimanendo quindi molto vulnerabili e difficilmente gestibili nelle fasi più avanzate e complicate del gioco.
Ma uno degli aspetti migliori è senza dubbio l' umorismo che pervade il gioco, a partire dai disegni nella schermata del personaggio passando per tutti i dialoghi che troverete nel gioco dove potrete letteralmente farvi beffe dei vostri interlocutori, agire in modo spietato solo e soltanto per deriderli in un secondo momento, prenderli in giro oppure essere presi in giro, fino al prendere alla leggera le situazioni più critiche e pesanti...

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A few tips to Survive

Naturalmente prima o poi, se non starete attenti a dove mettete i piedi e se non terrete a freno la lingua, scoppierà una bella rissa... com'è dunque il sistema di combattimento?
Fallout usa un sistema a turni, niente pseudo real time con pausa come in Baldur’s Gate... questa volta entra in scena finalmente un pò di tattica e buon senso anche nei combattimenti e molta più profondità, grazie al sistema a turni infatti viene tenuto conto di alcuni fattori come l' iniziativa, per stabilire chi comincia per primo il turno, il L.O.S (Line of Sight, linea di visione) che ci permette ad esempio di far fuoco su un nemico e rifugiarci dietro ad un muro, impedendo quindi al nostro avversario di colpirci al turno successivo e costringendolo a dirigersi verso di noi, che a nostra volta potremmo optare per un "mordi e fuggi" se l' avversario usa armi da corpo a corpo e noi siamo dotati di armi a lungo raggio, oppure approfittare del fatto che abbia sfruttato tutti i suoi AP (action point, punti azione), vale a dire di quanti esagoni (di cui è formato il mondo di gioco) potremo muoverci, quante volte potremo fare fuoco colla nostra arma, ricaricarla, accedere all' inventario etc.
Funzioni che sono influenzate dalla nostra agilità e da eventuali perks aggiuntive, per poi avere più probabilità di colpirlo, dal momento che se terminiamo un turno senza aver usato tutti i nostri Ap, quelli rimanenti saranno aggiunti come bonus temporaneo durante il turno dell'avversario alla nostra AC (armor class) che funziona come nella terza edizione di Ad&d, vale a dire più è alto il numero meno possibilità abbiamo di essere colpiti.
Sarà anche possibile fare i cecchini, sparando ad esempio dalle finestre delle abitazioni, eseguire colpi mirati su varie parti del corpo (un colpo mirato richiederebbe però più Ap ed avrebbe una minore possibilità di riuscita) come gli occhi o le gambe per accecare o rallentare i nostro avversari; inoltre la nostra probabilità di colpire un nemico è influenzata oltre che dalle nostre abilità con l'arma impugnata e dalle nostre statistiche, anche dall' alternarsi del giorno e della notte, dato che risulterebbe molto difficile colpire un nemico nascosto dall' oscurità della notte, sebbene tramite l' uso di alcuni razzi luminosi potremmo illuminare la zona dei nostri avversari trasformando quindi la notte in un vantaggio, specie se dovessimo scegliere alcune perks relative ad alcuni vantaggi derivanti dalle ore notturne.
Insomma il combattimento a turni incrementa notevolmente le tattiche, sebbene non arrivi ovviamente al livello del più recente "Fallout Tactics" che però non è un rpg bensì un gioco in stile Commandos.
L'armamentario a vostra disposizione sarà pienamente soddisfacente, potrete usare semplici coltelli, lance e martelli o passare ai fucili semiautomatici o a canne mozze, pistole automatiche o d' epoca, armi tecnologiche laser e al plasma, lanciarazzi etc. etc e anche la scelta di quest' ultime varierà ovviamente lo stile di gioco e le tattiche a vostra disposizione.
Faccio inoltre notare che durante i combattimenti i nostri avversari (ed eventuali alleati) lanceranno grida di guerra, spesso abbastanza scurrili ma sempre esilaranti che si integrano perfettamente all' atmosfera che si respira giocando a Fallout.
Devo ricordare inoltre che il gioco tratta temi molto adulti (sesso, droga, violenza gratuita solo per fare alcuni esempi) seppure allo stesso modo ironico che pervade il gioco, ma dopotutto in un mondo devastato dagli ordigni nucleari, non potevamo certo aspettarci rose e fiori...

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Interfaccia e considerazioni generali

L' interfaccia è veramente funzionale, ben disegnata ed agevole, potrete accedere ad ogni funzione o abilità tramite un interfaccia con menù a scomparsa o tramite scorciatoia con vari tasti della tastiera, inoltre il puntatore del mouse potrà essere cambiato come "funzionalità" col tasto destro del mouse, per puntare su un oggetto ed accedere al menu interazione, tornare al puntatore di movimento e così via.
L'unico lato negativo è dato da come viene gestito l'inventario, per muovere un'oggetto dovremo infatti cercarlo tramite un menu a scorrimento che potrebbe diventare abbastanza frustrante quando avremo molti oggetti nell' inventario, specie dal momento che la lista viene visualizzata non dall' ultimo oggetto acquisito al primo, ma bensì dal primo all' ultimo.
La rigiocabilità del titolo è pressoché infinita dato che potrete avventurarvi per le lande di Fallout con personaggi sempre diversi e portare a termine le quests che non vi erano magari state assegnate, o risolverle in altro modo, in definitiva la longevità del gioco è dettata da quanta voglia avete voi di giocare, dato che la quest principale, saltando tutte le quest alternative, non è troppo lunga.
Ma se avete veramente voglia di esplorare e riprovare situazioni differenti allora di carne al fuoco ce n'è fin troppa, non ho neanche citato i "random incounters", incontri casuali, in cui potreste incontrare banditi, mercanti, animali, contadini, viaggiatori, banditi e agire di conseguenza, oppure evitarli se avete una skill che ve lo consenta, o addirittura fare degli incontri speciali se avrete un' alto punteggio di Fortuna.
Patchando il gioco alla versione 1.1 si eliminano i pochi bugs riscontrati (anche se la versione europea, che purtroppo è censurata dalla mancanza dei bambini nel gioco, si trova già patchata alla versione 1.2, ma potrebbe capitarvi di trovarlo importato in versione americana, in quel caso dovrete patchare il gioco alla versione 1.1), i pochi problemi tecnici sono già stati descritti in precedenza, ma in definitiva Fallout è un gioco che se amate davvero gli rpg non dovrebbe assolutamente mancare alla vostra collezione...
insomma libertà d' azione ed interazione quasi totale, la cura per i particolari è quasi maniacale, la creazione e personalizzazione del personaggio può avere dei risvolti praticamente infiniti, il sistema di dialogo è basato sulle vostre azioni, reputazione, statistiche, skills e perks, nulla viene lasciato al caso: combattimenti tattici, altissima rigiocabilità, grafica gradevole e suggestiva, e tanto umorismo ad hoc, cosa chiedere di più da un rpg?
Addirittura scrivendo questo articolo ho paura di aver dimenticato qualcosa, o forse non sono io ad essermi dimenticato... perché magari nonostante abbia finito il gioco svariate volte ancora non sono ancora riuscito a trovare tutto quello che c'era da scoprire... L'unico problema potrebbe essere dato dalla non localizzazione del gioco in lingua italiana, che sebbene eviti i soliti sgradevoli e grossolani errori di traduzione e doppiaggi non all'altezza, impedisce ai non anglofoni di godersi pienamente uno dei migliori rpg di sempre, capace di tenervi incollati davanti al monitor per ore ed ore.
Menzione d' onore va poi al manuale, presente anche in versione pdf sul cd di gioco assieme ad acrobat reader, necessario per leggerlo, che spiega dettagliatamente ogni aspetto del gioco e con il solito umorismo che lo pervade, sebbene purtroppo anche quest' ultimo non sia tradotto nella nostra lingua.

Claudio "Pendragon" Piacentini


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Interfaccia e considerazioni generali


Homepage: Fallout
Sviluppatore: Black Isle
Publisher: Interplay

Fallout: A Post Nuclear Role Playing Game

War, war never changes...

Fallout è un gioco di ruolo che prende spunto da un vecchio fumetto americano, ambientato in un mondo devastato da un' ipotetica terza guerra mondiale in cui l' uomo, nella sua incoscienza, si è autodistrutto con le sue stesse mani, i pochi sopravvissuti sono stati costretti a rifugiarsi in bunker antiatomici sotterranei, chiamati "vault" dove hanno vissuto per diversi anni senza poter mai vedere la luce del sole...
Voi, nei panni del protagonista, nato e vissuto in una di queste vault conosciuta come "vault 13", venite scelti dal sovrintendente come soggetto qualificato per una missione di importanza vitale, uscire verso il mondo esterno e partire alla ricerca di un chip indispensabile alla depurazione dell' acqua, in sostituzione di quello attualmente installato nel vault che ha subito un guasto irreparabile. Avrete a vostra disposizione solo 150 giorni prima che le riserve d'acqua si esauriscano, se non doveste rispettare la scadenza, tutti gli abitanti del vault morirebbero: è così che inizia la vostra avventura...
Questo è il riassunto di ciò che viene abilmente narrato nel filmato introduttivo, realizzato in modo eccelso, dal momento che riesce a porre il giocatore davanti ad una situazione tragica ma in modo ironico e sarcastico, mi sentirei di paragonarlo ad alcune scene del film "la vita è bella" con Benigni per darvi un'idea di quello che intendo.
Ad ogni modo quel filmato riuscirà sicuramente a calarvi nel giusto stato d' animo per vagare nelle lande desolate di Fallout.