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Sam & Max Episode 3: The Mole, the Mob and the Meatball

Primo appuntamento 2007 con l'avventura grafica ad episodi prodotta da Telltale Games. Tra gang malavitose, sparatorie e gioco d'azzardo, riusciranno Sam & Max a superarsi ancora?

RECENSIONE di Andrea Moi e Umberto Moioli   —   05/02/2007
Sam & Max Episode 3: The Mole, the Mob and the Meatball
Sam & Max Episode 3: The Mole, the Mob and the Meatball
Sam & Max Episode 3: The Mole, the Mob and the Meatball

Niente di nuovo sotto il sole

Come da abitudine, anche questo The mole, the mob and the meatball prende il via nell'ufficio dei due poliziotti freelance, nella solita giornata di sole e nel medesimo quartiere di sempre, anche se, come da tradizione, gli eventi principali si svolgeranno in un'altra locazione, creata per l'occasione, che in questo caso sarà niente meno che il covo stesso della Toy Mafia, una sorta di bisca più o meno clandestina.
Giochi di carte, slot machine e quant'altro è lecito aspettarsi in un luogo del genere non mancheranno di tenerci occupati tramite enigmi che, purtroppo, usufruiscono solo in parte della connessione con i sopra citati, facendo sembrare lontani i tempi in cui, con un'intuizione geniale, l'ambientazione televisiva di Sam & Max Episode 2: Situation Comedy veniva sfruttata per creare puzzle che ne riproducessero le peculiarità, i tempi e i paradossi. Meglio congegniate sono le tre prove per entrare a far parte della malavita del luogo, che ci porteranno, sempre con toni assolutamente esilaranti, a provare l'ebrezza di compiere intimidazioni, imporre i nostri prodotti ai commercianti locali e prodigarci in interrogatori al limite del demenziale.
Se la parte di risoluzione degli enigmi è meno brillante del passato - pur risultando divertente ed immediata; il pixel hunting viene lasciato ad altri titoli - si è cercato di dare maggior peso alle poche feature in cui è richiesto un certo uso dei propri riflessi, implementando una buona sessione di guida, un uso maggiore della pistola e una rivisitazione del classico passatempo da sala giochi in cui con un martello colpire le talpe che di volta in volta appaiono dai buchi.
La longevità si attesta sempre attorno alle 3 ore, al netto di qualsiasi problematica legata ad enigmi che non si riesce a risolvere, risultando adeguata al prezzo di vendita.

Sam & Max Episode 3: The Mole, the Mob and the Meatball
Sam & Max Episode 3: The Mole, the Mob and the Meatball

Il duro lavoro delle (seconde) spalle comiche

Oltre a Max, inseparabile compagno di Sam e fonte inesauribile di battute e commenti sarcastici, ci sono un paio di personaggi presenti in tutti gli episodi della Season 1, di volta in volta caratterizzati in modo diverso ma sempre contraddistinti da una precisa linea comportamentale. Bosco è il proprietario dell'emporio all'angolo della strada in cui i due detective hanno l'ufficio e, ad ogni nuovo appuntamento, mostra grande interesse per una determinata cultura, quella francese in quest'ultimo capitolo, adottandone l'accentazione ed esaltandone i luoghi comuni; sarà inoltre indispensabile per acquistare oggetti di alta tecnologia a prezzi esorbitanti.
Altro personaggio di assoluta (in)utilità è Sybil, una giovane donna che in base alla moda del momento, improvvisa il suo negozio come studio per sedute di psicologia, redazione di un tabloid specializzato nell'avvistamento di alieni e molto altro ancora.

Fantasia all'ennesima potenza

Grafica e sonoro raggiungono i medesimi, discreti livelli a cui Telltale ci ha abituati, nulla di più e nulla di meno, forse solo c'è stata maggiore attenzione ad ottimizzare i caricamenti e l'eliminazione di qualche fastidioso rallentamento che si manifestava giocando in finestra.
A crescere di volta in volta è, invece, la qualità del design di ambientazioni e personaggi: il casinò proposto da The mole, the mob and the meatball è caratterizzato da attrazioni che non finiscono mai di ricordare la provenienza malavitosa dei soldi che lo sorreggono – indimenticabile la slot machine in cui la leva è il braccio, con tanto di pistola, di un rapinatore – mentre i mafiosi stessi si presentano come eleganti “gentil uomini” in doppio petto, con la sola bizzarria di avere una buffa maschera a forma di testa di orsacchiotto.

Requisiti di sistema


Requisiti Minimi:

  • Processore: Pentium 3 800 Mhz
  • RAM: 256 Mb
  • Scheda Video: 3D 32Mb
  • Spazio su disco: 240 Mb
Requisiti Consigliati:
  • Processore: Pentium 4 1,5Ghz
  • RAM: 512 Mb
  • Scheda Video: 3D 32Mb
  • Spazio su disco: 240 Mb
Configurazione di prova
  • Processore: Intel Pentium 4 3,4 Ghz HT
  • RAM: 1 Gb
  • Scheda Video: NVIDIA 7900

Conclusioni

Generalmente buono, Sam & Max Episode 3 è forse quello meno riuscito tra quelli sin ora pubblicati, a causa di un gameplay poco ispirato e a tratti banale, troppo canonico rispetto alle follie e alle licenze che nelle altre occasioni abbiamo potuto sperimentare.
In ogni caso il divertimento non manca mai grazie a battute geniali e sarcastiche, così come è sempre maggiore la sensazione di giocare ad un cartone animato interattivo. Se avete comprato gli altri due capitoli, non fatevelo scappare, altrimenti non sarà The mole, the mob and the meatball a farvi cambiare idea.

Pro

  • Bella sceneggiatura
  • Regala molte risate
  • Gli enigmi non diventano mai frustranti
Contro
  • Più lineare rispetto agli altri capitoli
  • Rimane un gioca da tre ore circa
  • Il tono spesso demenziale, può non piacere

Anche il 2007 è stato finalmente battezzato da un nuovo episodio di Sam & Max, il terzo della serie Season 1, l'ultimo a comporre la prima metà dell'opera. Dopo incredibili peripezie volte a fermare un pericoloso guru dell'auto miglioramento e una zelante presentatrice, il cane detective e il suo fidato coniglio psicotico dovranno questa volta vedersela con niente meno che la Mafia dei giocattoli, una pericolosa organizzazione che, non contenta di controllare un casinò e diversi racket, sfrutta per i suoi loschi piani niente meno che l'ipnosi, tema ricorrente dell'intera serie.
The mole, the mob and the meatball, quindi, propone tutti i cliché relativi al gioco d'azzardo e al crimine organizzato, senza farsi mancare illustri riferimenti ad alcuni film e con la solita “faccia tosta” che oramai abbiamo imparato ad apprezzare. Il miglior aspetto di questo episodio è certamente la sceneggiatura, grazie ad una comicità sempre più arguta e scandita da tempistiche perfette, tanto da riuscire a strappare un sorriso non solo grazie ai testi, ma anche tramite la gestualità e le espressioni facciali dei personaggi.