Mens sana in corpore sano
Storia del gioco: in un misterioso luogo viene rinvenuto misteriosamente un artefatto misterioso che misteriosamente la Dottoressa Aiken riesce misteriosamente (ok, basta ^_^) a manipolare ottenendo la chiave per sbloccare quell'area misteriosa (ancora!!) del cervello che consente all'essere umano di ottenere e controllare poteri psionici quasi sconfinati, un bene per l'umanità che come al solito gli si ritorce contro...i soliti scellerati che hanno deciso di fare qualcosa di più che cucinarsi un toast con la forza del pensiero, cominciano a spargere il terrore tra la gente comune e in quel momento, l'intelligenza sovra-super-nazionale decide di creare il DNPC, ovvero il dipartimento di polizia speciale all'interno del quale militano membri d'elite scelti per doti fisiche e psichiche tali da contrastare il dilagare della delinquenza mentale. Solo che dopo un po' salta fuori il baco della dottoressa Aiken, ovvero che con utilizzo smodato dei poteri mentali si finisce col cervello al tegamino e i poliziotti sbandati finiscono per combinare stragi di massa pure loro.
Ed ecco entrare in scena voi, il bullo di periferia dei poliziotti, il super maranza che si deve redimere...esatto avete compiuto un massacro di gente innocente e per dimostrare che ora siete cambiato e "non lo farete più giurin giurello" vi fate volontariamente impiantare un chip in testa, che servirà a inibire le vostre funzioni vitali (v'ammazza) se compiete azioni di violenza senza motivo contro la gente. Eccovi di nuovo in servizio, caro agente Cain, pronto per acciuffare i cattivoni.
Cos'è? Un gioco dove ci si mena?
Sì e no. Nel senso che nella buona tradizione videogiochistica l'azione e gli scontri non mancheranno, ma avverranno con il contributo dei vostri poteri, attraverso quello che è il punto forte di questo gioco..la possibilità di usare dei "talenti" mentali al posto delle armi convenzionali.
Arrestare i malfattori sarà più bello e divertente se potrete sparargli in faccia delle palle di fuoco roventi, o provocare piccoli terremoti, evocare creature sovrannaturali...sarà più intrigante potendo leggere nella mente delle persone e via dicendo.
Il bello è che questi poteri li acquisterete mano a mano che procederete nel gioco, sottoforma di carte (chi gioca a Magic: L'Adunanza ne sa qualcosa) che vi forniranno la conoscenza.
Esistono quindi diversi "TOTEM" o se vogliamo categorie di talenti, divise in fuoco, illusione, sole, scienza, demonologia, morte, tempesta e verità. Morale circa un'ottantina di talenti diversi!!!
Un sistema davvero divertente per non far mancare l'interesse e la voglia di andare fino in fondo.
Fondamentalmente Sanity è un gioco action in terza persona, dato che a parte qualche enigma da asilo nido che darà un pizzicotto ai vostri neuroni, qui ci si picchia e tanto. Gli eventi e i dialoghi scorrono via fluenti e rapidi, insomma la vita del poliziotto non è mica quella di un avvocato!
A proposito di dialoghi...nella versione italiana è stato mantenuto il doppiatore originale di Cain, ovvero il mitico (forse più per i ragazzi americani) Ice T. Il famoso rapper pare adatto per doppiare il poliziotto in questione e la parlata da gangsta-rapper vi farà entrare subito in simpatia questo agente speciale che si rivolge con battute carismatiche a mille anche al più grosso dei boss che si troverà di fronte. Inoltre c'è anche una canzone intitolata "Sanity" realizzata dal suddetto rapper con i suoi Body Count.
Questo per capire che il giocuzzo è pieno di chicche extra-game. Tra le tante segnalo anche la possibilità, collegandosi al sito ufficiale, di scaricare nuovi talenti da usare...e poterseli scambiare via web con gli amici! Scusate se è poco...
Back on streets
Giocare con Cain sarà decisamente divertente e ci troveremo a scorrazzare dappertutto, dai bassifondi ai palazzi del potere in più di 20 livelli di gioco, legati da una trama tutta da soprire. Già, perché se di interazione con i personaggi non giocanti ce ne sarà ben poca (ogni tanto potete tirare fuori il distintivo...), i colpi di scena non mancheranno di certo, potete star tranquilli. I classici ribaltamenti di trama, ma che fanno sempre bene.
Il motore di gioco che muove il tutto è il buon vecchio LithTech Engine, che tanto ci colpì positivamente con titoli come Blood2, Shogo etc. e che ancora ci accompagnerà con titoli a venire e come al solito fa la sua bella figura. Pur essendo datato solo all'anagrafe, ci coccola con una fluidità e una cura dei dettagli notevole, nonché una scelta dei colori davvero simpatica e gradevole, soprattutto per gli amanti del "fumettoso" o di chi per esempio ha visto il film Dick Tracy (dove tinte di tutti i tipi si mischiavano sullo schermo). Lo stesso dicasi per effetti come esplosioni, trasparenze etc.
Non una sbavatura, davvero bravi. Ricordiamoci inoltre che si può zoomare sul personaggio come si vuole, anche se va fatto notare che la visuale è sì in terza persona, ma leggermente diversa a quella che caratterizza di solito questo genere, è un po' più alta, e ciò ci obbligherà quasi sempre a tenere l'impostazione "a volo d'uccello" per poter vedere bene ciò che ci succede attorno.
Già che ci siamo vogliamo parlare di richieste minime? Sulla confezione è riportato P2 300Mhz con 64 di RAM e un bel 400 MB di spazio su HD più scheda 3d da 8 mb. Confermo e aggiungo almeno altri 8 MB alla scheda video per un bel rendimento, tutto sommato...certo il non plus ultra lo si ha con una bella GeForce 2 (ok, lo ammetto, faccio il ganassa perché me la sono montata sul PC!! ^___^').
Rapporto al commissariato
Sicuramente possiamo mettere a verbale che "S. - A.A." è un bel gioco, che però può lasciare scontenti alcuni di voi, proprio per la linearità degli eventi e l'interazione quasi obbligata con oggetti e persone. Dal canto mio vi dico che non ho pregiudizi verso giochi che soffrono di questa pecca, purché ben realizzati sotto tutti gli altri punti di vista. Ovvero trama (qui è lineare, ma si sente che c'è), realizzazione tecnica (vedi sopra) chicche varie. Certo ormai siamo abituati a sentirci più liberi nell'azione e negli spostamenti, ma consideriamo anche che ogni tanto non fa male spegnere le meningi e deliziarci gli occhi a suon di pigiate di bottoni. Sicuramente un titolo che fa felici gli estimatori delle console, vista l'impostazione. Però potremmo dire che un pc-ofilo si sentirebbe contento di avere Sanity, anche solo per spaziare un po' tra i generi della sua ludoteca privata.
Orion ha detto. E ora va a spararsi il digestivo Antonetto.
La cottura mentale
Scopo della recensione: farvi notare come un gioco uscito da qualche settimana possa rimediare un posticino sotto il vostro alberello di Natale.
Ebbene sì, ci siamo, le renne scalpitano e babbo Natale si prepara a partire...ma se avete a portata di mano carta e penna fate ancora in tempo a scrivergli di portarvi anche Sanity (ribattezzato per il mercato europeo Aiken's Artifact).
La scritta sulla scatola riporta la frase "La sopravvivenza è uno stato mentale"; al di là delle varie interpretazioni che si possono dare, se fosse veramente così io sarei già spacciato...gonfio di panettone con mascarpone diteggio questi caratteri svolazzanti tra una riflessione e l'altra, e cerco di focalizzare i miei poteri psionici sulla recensione.
OK, proviamoci...oooooohhhmmmmm...(medito a braccia incrociate)..SPZOOOT! BLAM! ops, ho mezzo cucinato il gatto con 'sta palla di fuoco che m'è partita dalle mani.